Disponibile su tutte le piattaforme digitali "Baci nel vento" il nuovo singolo scritto da Frey e prodotto da Stefano Giungato per Malamente Records presso gli studi di Indiehub a Milano. Cantautrice e chitarrista, Frey esprime il proprio inland empire tra irruenza ed intimismo. Voce intensa che si esprime fra vibranti bisbiglii ed emozionanti aperture melodiche. Malinconica eppure piena di energia costruisce canzoni con texture chitarristiche essenziali che sembrano prendere vita in una solitudine cupa per colorarsi progressivamente di toni accesi vivi e autentici. Fattitaliani l'ha intervistata.
Scrivere "Baci
nel vento" è stato liberatorio, terapeutico per te?
Sì,
è stato liberatorio.
Anche
se non ne parlo così in profondità, dentro c’è una perdita molto importante che
quando ho scritto "Baci nel vento" era una ferita aperta. Questa
canzone, come altre del disco, mi ha dato modo di elaborare queste emozioni.
È nata nella notte, credo in quella" finestra" in cui si è stanchi
fisicamente e mentalmente, si inizia ad avvicinarsi al regno dell'inconscio,
dei sogni, ma si è ancora svegli per la voglia di suonare.
Immediatamente
è nato l'arpeggio e con la melodia della prima strofa, "cado sulla nebbia,
corro sul ricordo" .
È
venuta naturalmente come se quelle parole stessero aspettando da un po' di
uscire, di getto.
L'arpeggio era nato sulla mia chitarra, mi sono sentita subito molto colpita da
quelle parole così evocative.
Ho
capito di doverci lavorare per farla diventare la canzone che poi è adesso,
infatti poi ci ho lavorato in diversi momenti, anche settimane più tardi.
È stato bello farla crescere, mi ha reso felice e ancora adesso mi ricorda quanto
mi fa star bene scrivere canzoni.
Quali persone vi
si potrebbero riconoscere?
Chiunque:
chi ha vissuto un amore, chi ha vissuto un grande dolore, chi spera arrivi un
po' di pace dentro se stesso, chi l'ha trovata.
La
tematica dell'amore è da sempre molto inclusiva.
Che cosa ti auguri
che del brano venga compreso e interiorizzato?
Mi
auguro che trasmetta che un messaggio: un'azione fatta con amore può arrivare
oltre la distanza e oltre tutte le difficoltà al destinatario come un bacio nel
vento.
Chi è Frey? puoi
presentarti ai nostri lettori?
Una
tosta, che vive di musica.
Ci sono punti fermi
che hai tenuto costantemente a te stessa?
La
mia chitarra è sempre stata un punto fermo.
Su quali artisti
di riferimento ti sei formata?
Da
piccola amavo i Beatles, Francesco Renga, Elisa, L'Aura e una band della mia
città che si chiamava Sydroje`, poi ho conosciuto anche altri artisti per me
importanti come Fossati, Carmen Consoli, Cristina Donà, Niccolò Fabi, Max
Gazze`, Silvestri, Gianmaria Testa e tanti altri (+una tonnellata di musica
internazionaleJ). Giovanni Zambito.
FREY nasce il 5 marzo 1990 da una famiglia italo tedesca e
cresce a Cremona. Fin da piccola si avvicina alla musica a 9 anni ed entra a
far parte del coro delle voci bianche diretto da Raul Dominguez.
Contemporaneamente pratica canottaggio dai 10 ai 17 anni diventando una vera e
propria campionessa vincendo ben 45 medaglie di 27 d’oro. A 16 anni inizia da
autodidatta a studiare la chitarra e subito inizia a scrivere e cantare canzoni
poi a 18 anni inizia a seguire le lezioni del chitarrista jazz Carmelo
Tartamella che in seguito la coinvolgerà con i Django's Clan, il suo
progetto gipsy jazz swing. Successivamente incontra Monica Azzuaga che
le insegna i primi rudimenti di canto. Nel 2008, a soli 18 anni, con poco più
di una decina di canzoni apre il concerto di Cristina Donà al Teatro
Monteverdi di Cremona. Nel 2009 partecipa alla serie di workshop “Back
to School Band”, organizzato dalla scuola Sofonisba Anguissola che l’ha
portata a cantare ed esibirsi con autori quali Niccolò Fabi, Morgan. Nel
2012 è finalista al Premio Donida, nel 2011 suona sul palco della rassegna di MusicaAgorà ed è presente, a fianco dello scrittore Alessandro D'Avenia, alla
edizione di quell’anno delle Corde
dell'Anima Festival. Nell' estate
2013 Frey apre una serata dedicata a Franco Cerri, presentata come cantautrice con due sue canzoni al Festival di Cusercoli. Nello stesso anno partecipa ad Area Sanremo e viene apprezzata dal cantautore Ron mentre, a luglio,
presenta il video clip "Il
tuo trasloco", la cui
produzione è stata finanziata da Cariplo col supporto di associazioni del
territorio. Nell' agosto del 2014 chiude la rassegna Summertime In Jazz, come cantante del Django's Clan, in cartellone con Tuck
& Patty, Musica Nuda e grandi
del panorama italiano e internazionale. A luglio 2016 apre,
per la seconda volta, il concerto di Cristina
Donà al Teatro Monteverdi di Cremona in duo con Giacomo Ruggeri per il Festival Porte Aperte. A
settembre 2017 è a Moncalieri a far sentire le sue canzoni a Red Ronny per Fiat Music mentre ad agosto è ospite al Fillmore Summer Festival.
Nel 2018 partecipa al Festival Mei
a Faenza con il progetto Anatomia Femminile e di nuovo al Roxi Bar di Red Ronni suonando
canzoni d' autrice collocate a metà tra le sue diverse radici musicali mentre
finisce l’anno aprendo il concerto dei Matia Bazar il 31 dicembre a Imperia.
L’anno scorso si è esibita a Casa
Sanremo con il Festivalino Anatomia Femminile, al Vecchio Ospedale Festival, al Busker Festival Artisti da Giardino, al Be Folk Festival, ad Albori Music Festival, al Tanta Robba Festival, al Brick Boock
Festival con il progetto “Altri volti”, Lady Day Sound a
Soresina e a Teatro Pazzini Verucchio, Mash Festival Ippodromo e per
finire è stata chiamata, a dicembre, dal cantautore Pacifico per cantare
e suonare come corista in due serate della “Settimana Pacifica”
al Teatro Filodrammatici di Milano dove duetta anche con Francesco
Bianconi dei Baustelle.