Dino Simone e la "Samba du scujonamentu". L'intervista di Fattitaliani

Intelligente e piena di humor è la "Samba du scujonamentu" di Dino Simone (video): una lettura, un resoconto di come sia difficile affrontare la reclusione casalinga a causa del Covid-19. Fattitaliani ha intervistato il musicista.

La samba è nata proprio a causa di un reale "scoglionamento"?
Sì.
Quale mezzo trovi più efficace per resistere al confinamento?
Rimanere sempre se stessi, nel mio caso ottimista e umorista.
Su quale musica e quali artisti si è formato Dino Simone?
Ascolto musica italiana di tutti i generi da quando avevo 7 anni (escluso trap, rap e cose simili).
Tali riferimenti si possono ritrovare in qualche maniera nelle tue composizioni?
Sì, in canzoni come L’ultimo bicchiere e Lui è amico di Bukowski, ecc.
Bella la citazione di Morbello Vergari: è un po' l'obiettivo che ti poni con le tue canzoni?
Morbello Vergari è un poeta scrittore maremmano che aveva un umorismo molto simile a quello che io utilizzo nelle mie composizioni.
Quali commenti più spiritosi e azzeccati hai ricevuto alla tua samba?
Un infermiere mi ha detto: “Hai reso la mia giornata molto più allegra”.
Finito lo scoglionamento casalingo, dove correrai a cantare e a suonare per rifarti del tempo perduto?
Come sempre: nei peggiori bar di Grosseto. Giovanni Zambito.
Fattitaliani

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