Si
terrà al Teatro Basilica il 17 gennaio, la prima Residenza Creativa della
stagione che vedrà in scena alle 21.30 la prova aperta di ELENA - primo frammento da Ghiannis Ritsos. La residenza sarà diretta da Monica Conti, protagonista Elena Arvigo. La serata avrà inizio alle ore 20.00, con spettacolo alle ore 21.30.
Prove aperte, ragionamenti attorno ai
processi di ricerca e composizione di nuove opere. Questo e tanto altro saranno
le “Residenze creative”.
Un
progetto artistico e organizzativo per contribuire allo sviluppo dei temi delle
residenze che in questi ultimi anni hanno caratterizzato la scena
contemporanea. Da diversi anni, critici, studiosi, operatori e artisti
riconosco la necessità delle residenze: un valore aggiunto per riflettere sulla
qualità delle opere e agire sulle profonde relazioni fra ricerca, formazione e
produzione.
Teatro Basilica è
uno spazio dedicato al sentimento dell’accoglienza degli artisti e, insieme, un
presidio culturale per innescare delle profonde relazioni con i cittadini e il
pubblico, le comunità di riferimento che determinano la specificità dei Teatri delle Residenze.
Note sulla Residenza di ELENA
- primo frammento a cura di Monica Conti
Sulla
soglia? Una donna senza età vecchia e bambina, decrepita e splendente, mitica e
contemporanea parla ad un soldato venuto a trovarla. Un soldato che ha
combattuto per lei, Elena, con il suo volto bellissimo inciso sullo scudo e che
si è dato tanta pena per “eroismi, gradi e glorie”. Dopo tanti anni, però,
questa Elena lo ricorda solo come “buffo, con l’elmo alto e il pennacchio” e a
lui racconta dell’oggi e del lontano passato. Ma il soldato è un fantasma? E’
uno dei tanti morti per una guerra come sempre inutile? E lei è viva o è un
fantasma anch’essa? Si trova sulla soglia? Sta per morire e ripercorre gli
eventi della sua vita attraverso nuove prospettive? Questo poemetto mitologico
è uno dei 16 appartenenti all’opera “Quarta Dimensione” del 1972. Titolo non
casuale. Alla ricerca della “Quarta Dimensione” Ritsos scompone e ricompone il
mito accostando tutte le facce contemporaneamente, come i cubisti. Facce
percepibili in modo diverso secondo il punto di osservazione. Perdendo la sua
univocità e sacralità il Mito torna così ad appartenerci.
Ingresso +
bicchiere di vino: 8€
Spettacolo ore 21.30
Spettacolo ore 21.30
Teatro Basilica: chi
siamo e cosa facciamo
Musica, teatro, pittura,
fotografia, cinema e letteratura devono avere uno spazio dove convivere perché soltanto
dalla somma di ognuna di esse si può trovare il senso dei nostri giorni. Si
sono uniti per la costruzione del “TeatroBasilica” l’attrice Daniela
Giovanetti, il regista Alessandro Di Murro, il collettivo Gruppo della Creta e
un team di artisti e tecnici, con la collaborazione di Antonio Calenda. Un noi,
fatto da generazioni ed esperienze diverse, che mira a creare una comunità di
persone prima e di pensieri e intenti poi.
Il
TeatroBasilica come luogo di accoglienza
culturale nella Roma di oggi. Un contenitore metafisico al centro di una città
viscerale. Uno spazio per procreare una nuova spontaneità astratta. Un luogo
dove l’attualità teatrale possa esplodere mostrando la sua struttura primaria. Questa
formula alchemica può fallire ma è l’unica speranza contro “la peste” che ci
governa quotidianamente.
La
contemporaneità nella sua straordinaria, contraddittoria, dilaniata alterità è
l’oggetto della nostra attenzione volta alla ricomposizione etica dell’Arte con
il suo Tempo. Studiare i fondamenti, la validità, i limiti dei segni teatrali
per rispondere alle urgenti domande del Presente.
Piazza Porta S. Giovanni, 10 Roma (RM)
Biglietti 15 euro
Orario spettacoli dal martedì
al sabato ore 21.00
Domenica ore 18.00