Un
percorso nel teatro, nelle rappresentazioni classiche al Teatro Greco
di Siracusa, nella storia delle arti visive e sceniche attraverso le
opere di artisti come Duilio
Cambellotti, Alfonso
Amorelli e Lele Luzzati.
La scena ritrovata -
Da Cambellotti ai contemporanei è
la mostra inaugurata a Siracusa,
all’ex convento di San Francesco.
L’esposizione
è curata dalla Fondazione Inda in collaborazione con
l’assessorato alle Politiche per la valorizzazione del
Territorio, lo Sviluppo Culturale e l’Incoming del Comune di
Siracusa nell’ambito degli eventi direttamente promossi
dall’assessorato del Turismo della Regione Siciliana.
"La
scena ritrovata
documenta lo stretto legame fra le rappresentazioni classiche al
Teatro Greco e il mondo delle arti visive e non solo visive che Inda
ha sempre nutrito – ha detto Antonio Calbi, sovrintendente della
Fondazione Inda -. Il
teatro è arte dell’ascolto e del vedere. La relazione fra
arti sceniche e arti visive è stato uno dei più fertili delle avanguardie del primo Novecento, e questa vivacità fra discipline che potrebbero risultare fra loro distanti è stata un segno forte del secolo scorso, ma con origini che affondano nel Quattro e Cinquecento, a partire dalle progettazioni di teatri e scenografie realizzate da Leonardo nelle sale del Castello Sforzesco di Milano. Ma pensiamo anche agli artisti coinvolti nella creazioni di spazi scenici, da Picasso a Leger a Arnaldo Pomodoro. Alla straordinaria avventura della Bauhaus, di Weimar e Dessau. Pensiamo all’apporto alla reinvenzione dello spazio scenico degli architetti, un capitolo del quale voglio ricordare almeno Gae Aulenti e il suo sodalizio con Luca Ronconi. O Stefano Boeri e il suo bosco morto come limbo drammatico delle Troiane della passata stagione al Teatro Greco”.
arti sceniche e arti visive è stato uno dei più fertili delle avanguardie del primo Novecento, e questa vivacità fra discipline che potrebbero risultare fra loro distanti è stata un segno forte del secolo scorso, ma con origini che affondano nel Quattro e Cinquecento, a partire dalle progettazioni di teatri e scenografie realizzate da Leonardo nelle sale del Castello Sforzesco di Milano. Ma pensiamo anche agli artisti coinvolti nella creazioni di spazi scenici, da Picasso a Leger a Arnaldo Pomodoro. Alla straordinaria avventura della Bauhaus, di Weimar e Dessau. Pensiamo all’apporto alla reinvenzione dello spazio scenico degli architetti, un capitolo del quale voglio ricordare almeno Gae Aulenti e il suo sodalizio con Luca Ronconi. O Stefano Boeri e il suo bosco morto come limbo drammatico delle Troiane della passata stagione al Teatro Greco”.
“Le
rappresentazioni classiche rappresentano uno dei tasselli preziosi
dell’Heritage materiale e immateriale
di Siracusa
– sono state le parole di Fabio Granata, l’assessorato alle
Politiche per la valorizzazione del Territorio, lo Sviluppo Culturale
e l’Incoming del Comune di Siracusa -. Questa mostra offrirà a
cittadini e viaggiatori una grande emozione e una attrattiva legata
alla tradizione Classica e a Cambellotti. La prossima riapertura
della sede storica del Gargallo e la trasformazione di San Francesco
in un presidio di teatro, arte e cultura saranno ulteriori importanti
tappe del progetto”
La
mostra, il cui titolo, La
scena ritrovata, è
stato pensato da Manuel Giliberti in occasione della pubblicazione
del volume dedicato ai 90 anni di teatro antico a Siracusa scritto
dallo stesso Giliberti insieme a Loredana Faraci, nasce con
l’obiettivo di proporre al pubblico l’evoluzione
scenica in oltre 100 anni di rappresentazioni classiche al Teatro
Greco di Siracusa.
Il
percorso espositivo è suddiviso in quattro sezioni che consentiranno
di ammirare elementi di scenografia, disegni, abiti di scena,
fotografie, maquette, macchine sceniche:.
Duilio Cambellotti. Lo
scenografo autodidatta;
La scena ritrovata. Dal
teatro d’attore al teatro di regia;
Antica Mirabilia: Deus
ex Machina e macchine sceniche
e Dal testo alla
scena. Studio e visione dei classici
(con la partecipazione
degli allievi dell’Accademia d’arte del Dramma Antico di
Siracusa); I Contemporanei:
abiti di scena disegnati da grandi costumisti teatrali e realizzati
dal laboratorio sartoriale della Fondazione Inda, i visitatori
avranno così la possibilità di conoscere e scoprire l’evoluzione
stilistica e la tecnica decorativa attraverso i costumi di scena
pensati per le rappresentazioni classiche al Teatro Greco di
Siracusa. L’esposizione
sarà aperta al pubblico fino al 12 gennaio, da giovedì a domenica,
dalle 18 alle 21. L’ingresso è libero.
Foto: Ballarino