di Domenico Logozzo* GIOIOSA JONICA -
Lungimirante, ha fatto conoscere ed apprezzare nel mondo gli ottimi prodotti
della nostra terra. Guardava molto lontano l’imprenditore dell’agroalimentare Rocco Crisarà, di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria), deceduto improvvisamente a
Torino. Una grave perdita per la Calabria
ed anche per il mondo economico e commerciale italiano.
Una fiorente attività
con l’export in crescente e sorprendente espansione. Conquistati importanti
mercati esteri, generalmente impenetrabili per gli esportatori italiani
dell’agroalimentare, come gli Stati
Uniti, il Canada e il Giappone. Con i buoni sapori “Made in
Calabria”, ha “preso per la gola” migliaia di consumatori, in tutto il mondo.
Legittimamente orgoglioso per i prestigiosi riconoscimenti: “Siamo la sola
azienda italiana autorizzata all’esportazione dei sughi con carne negli Stati
Uniti”. Progettava il futuro con il consueto ottimismo. Aveva già programmato
nuovi e consistenti investimenti, con il conseguente incremento occupazionale:
altre 15 assunzioni, in aggiunta ai 60 dipendenti che lavorano da anni nel
moderno e innovativo insediamento produttivo calabrese.
Emigrato di ritorno, per
molti anni aveva operato a Torino e
in Piemonte. L’impossibile riusciva magistralmente a tramutarlo in felice
realtà. Contro tutti i pessimisti e i troppi disfattisti, senza nessuna voglia
di mettersi in gioco. Non è stato a sentire chi, cercando, ma inutilmente, di
scoraggiarlo, gli diceva: “Tutto qui è inutile, in Calabria tutto fallisce, non
vale la pena neanche di tentare”. E’ andato avanti sulla sua strada. E non ha
avuto paura di osare. Trenta anni fa ha dato vita all’azienda agroalimentare a
conduzione familiare Saor Italia srl,
in una delle aree più depresse della Calabria
e del Mezzogiorno. Ha rischiato e ha vinto! Oggi la Saor è una delle aziende
italiane leader mondiale nel settore della produzione di sughi, antipasti,
zuppe, marmellate e pesto. “I nostri prodotti non contengono conservanti, né
additivi e sono realizzati con materie prime genuine, a km O. Coltivati a due
passi dal meraviglioso mare Jonio, hanno per questo un profumo e un sapore
tutto particolare, unico e molto apprezzato all’estero”.
La “fabbrichetta” iniziale
è oggi una grande azienda. Stabilimento modernissimo, in continua espansione. E
questo accade in un’area della Calabria “deserto economico e programmatico”. Un
vero e proprio “miracolo produttivo”. Come ha giustamente osservato il collega
gioiosano Carlo Pilieci, vice
Direttore del Tg2, amico d’infanzia di Rocco
Crisarà. E’ stato proprio Carlo a darmi la notizia della morte del comune
amico. Addolorato e profondamente commosso, mi ha parlato degli anni giovanili
a Gioiosa Jonica, dell’esperienza
scoutistica e del forte legame di amicizia con il fratello Pino. E mi ha pure
ricordato il servizio di 5 anni fa del Tg2 “Storie” su Rocco, che ha raccontato
il cammino vincente, tra tante difficoltà superate con determinazione, non
cedendo alle gravi intimidazioni che aveva ricevuto proprio in quel periodo.
Quando si è iscritto
all’Associazione degli Industriali della provincia Reggio Calabria, in
conferenza stampa aveva parlato delle scelte strategiche e dei risultati
ottenuti. “La Saor Italia è una realtà che si caratterizza per la scelta di
operare solo nel campo dell’export verso l’estero, e ha acquisito una rilevante
posizione di mercato mediante la partnership con alcuni colossi della grande
distribuzione negli USA, in Inghilterra, in Francia, in Cina e in Giappone. Il
riconoscimento di questi mercati esteri ci aiuta a fare scelte di grande
qualità nella trasformazione e commercializzazione di prodotti che sono un
valore aggiunto per il nostro territorio”.
Idee e sogni diventati
realtà. Maestranze, staff tecnico e amministrativo di prim’ordine. Risorsa
economica ed occupazionale formidabile per Gioiosa
Jonica. E non solo. Produttività, competenza, qualità, attaccamento al
lavoro. “Uno stabilimento moderno che, anche per i suoi standard di sicurezza e
igienico-sanitari, ha ottenuto certificazioni di qualità, in alcuni casi uniche
in Europa”. Un bell’esempio della Calabria
positiva che ha idee, progetta e fa. Purtroppo non è riuscito a vedere
realizzati i suoi nuovi progetti. Devono essere ultimati i lavori del nuovo
depuratore privato per il “terzo sito produttivo”, un capannone industriale di
2500 mq, su 4 livelli, dotato di modernissime tecnologie. Progettata pure la
costruzione di due appartamenti da riservare al soggiorno dei clienti giapponesi,
americani, francesi. E ancora un nuovo laboratorio per il controllo della
qualità, un “kuking” con sala esposizione di 60 posti, laboratorio all'aperto
con degustazione dei nuovi prodotti. Grande rispetto per l’ambiente. Strada
interna in pietra, massima attenzione al verde, con alberi di ulivo, arance e
limoni. “Cornice” dell’ingresso nel parcheggio.
Rocco Crisarà, molto stimato
a Gioiosa Jonica, l’estate scorsa ha
ricevuto il premio “Gioiosani Illustri”, circondato dal calore e
dall’ammirazione dei dipendenti e dei gioiosani, che hanno partecipato in gran
numero alla manifestazione nel giardino dello storico Palazzo Amaduri. Unanime
la solidarietà dei gioiosani alla famiglia Crisarà per il grave lutto. Tanti e
molto toccanti i messaggi. “Non ricordo quanto tempo fa - ha scritto l’amica
vicina di casa Tiziana Fuda sulla pagina Facebook della sorella Annamaria -
l’ho visto arrivare e poi partire, non lo ricordo, forse a quell'uomo con la
valigia ero abituata. Ho sempre saputo però che nel suo partire e tornare c'era
un bagaglio di sacrifici, di lotte, di scelte, di battaglie. Un forte “punto
luce” per Gioiosa e per tante famiglie che con Rocco Crisarà hanno trovato lavoro e speranza, la sua fabbrica ha
dato lustro al nostro paesello. Ha dato lavoro, sapori, certezze e
soddisfazioni”.
Rocco amava la sua terra, è
stato effettivamente “un forte punto luce per Gioiosa”, come scrive Tiziana. E Gioiosa ha il dovere di onorarlo, non
disperdendo la sua eredità morale e facendo sì che il suo buon esempio non
rimanga un fatto isolato. Rocco ha dimostrato che con le idee chiare, la
necessaria intraprendenza, la competenza e il coraggio di rischiare, si possono
ottenere buoni risultati. Con il suo fare ha aperto la strada della speranza a
tanti giovani di Gioiosa e della Calabria. Una grande lezione di “sviluppo
possibile”. Una netta sconfitta per coloro i quali continuano a fare
chiacchiere e un mare di promesse, soprattutto in campagna elettorale. Si
prendono i voti e non si fanno più vedere, né sentire. Promesse puntualmente
non mantenute, da decenni. Tra inganni e delusioni, ai giovani del Sud
vorrebbero rubare anche il futuro. Ma i calabresi con la schiena dritta come Rocco Crisarà non ci stanno. E non si
rassegnano e si impegnano per far sì che le speranze diventino certezze. E’
possibile voltare pagina e Rocco Crisarà
l’ha dimostrato.
*già Caporedattore TGR Rai