Intervista di Andrea Giostra.
Il 25 novembre 2019 a New York, presso la prestigiosa Italian
Academy della Columbia University, si è celebrata la
nascita di Maria Callas, mito indiscusso dell’Opera lirica
internazionale, e si è tenuto un grande evento internazionale ideato,
prodotto e organizzato da Dante Mariti, Presidente della Melos
International, che alla presenza di personaggi di fama mondiale ha
rappresentato un omaggio speciale alla grandissima artista e donna Maria
Callas. I protagonisti della serrata - presentata dall’attore Vincenzo
Bocciarelli e dalla modella Eleonora Pieroni - sono stati innanzitutto
la musica, il teatro, la moda e le numerose premiazioni destinate a donne che
si sono distinte in diversi settori come il sociale, l’arte e naturalmente la
musica, tutto in coincidenza con la giornata internazionale dedicata al
contrasto della violenza sulle donne.
La serata è coincisa, tra l’altro, con il lancio negli U.S.A. su AMAZON
Prime del film “Missioni Possible”, che vede tra i
protagonisti il noto attore italiano Vincenzo Bocciarelli, insieme a
grandissime star hollywoodiane quali John Savage, Jeames Duval, Chris
Coppola, Blanca Blanco.
Di tutto questo ci parleranno due illustrissimi protagonisti della
serata newyorkese, Lu Ye, nota soprano e attrice cino-canadese di fama
internazionale, nonché Ambasciatrice della via della seta per la cultura
tra l’Italia e la Cina, e Vincenzo Bocciarelli, attore e regista
conosciutissimo in Italia e nel mondo, che ha concotto la serata dedicata al
mito della musica lirica Maria Callas.
Ciao Lu,
benvenuta e grazie per aver accettato il nostro invito.
Lu:
Grazie dell’invito.
Ciao
Vincenzo, benvenuto, come stai?
Vincenzo:
Bene, grazie. Ben trovati a tutti
voi. Sono ancora avvolto dall’energia newyorkese ed è bello poterla
condividere. Mi devo ancora riprendere dal passaggio dalla Grande Mela
a Roma. Viaggiare e soprattutto lavorare all’estero aiuta a percepire le
cose in maniera diversa, cambiano i punti di vista.
L’evento è
stato organizzato da Dante Mariti. Cosa vi ha detto per convincervi a
partecipare ad un evento così importante? E quale è stata la vostra reazione a
questo invito e con quali ruoli avete partecipato?
Lu:
Per me è stato un momento magico
essere stata invitata da Dante Mariti all’evento in onore di una grande
regina della storia della musica lirica. Poi a New York, dove è nata la Callas,
fare parte come soprano degli ospiti dell’evento, insieme a tanti grandi e
illustri artisti internazionali, ed essere solidale nella lotta contro la
violenza sulle donne è stato emozionante e bellissimo.
Vincenzo:
Conosco Dante da molti
anni. Il primo grande evento a cui ho preso parte, organizzato e prodotto dalla
Melos International, fu nel 2004, la mondo visione nella Sala
Nervi per la beatificazione di Don Orione dove ebbi l’occasione
di recitare scritti di Don Orione difronte ad un vasto pubblico ma soprattutto
difronte a San Giovanni Paolo II. Successivamente un’altra esperienza
unica, il concerto e le riprese dalla Nativity Church a Betlemme
per Rai 5, presentai il concerto e recitai il cantico delle creature di San
Francesco nella grotta dove nacque Gesù. Appena Mariti mi ha parlato
del Tributo a Maria Callas sono stato entusiasta di far parte del
progetto sia per l’amore per la grande diva, sia per il palcoscenico e il pubblico
prestigiosissimo. Ho una grande stima per Dante per il suo coraggio nello
scegliere e credere in progetti molto ambiziosi e complessi e inoltre per la
sua formazione musicale classica e quindi culturale, che gli fa sempre
prediligere la qualità. Anche in questo caso è riuscito ad assemblare un cast e
un prodotto di grande livello internazionale.
Entrambi
siete stati ospiti, con ruoli diversi, di questo importantissimo evento
newyorkese. Ci raccontate com’è andata questa serata?
Lu:
La serata e andata magnificamente
bene, sono arrivati numerosi importanti artisti e personaggi newyorkesi per
condividere la grande serata all’insegna della musica, dell’arte e dell’alta
moda in memoria della Callas. E poi cosa ci può essere di meglio del sentire lo
spirito della grande Diva e della grande donna Maria in una serata così ben
organizzata?
Vincenzo:
Colgo l’occasione di questa
intervista a passo a due per complimentarmi con Lu Ye, per il suo
carisma, la sua eleganza e la sua grande capacità artistica. Per me aver
condotto e recitato alcuni scritti di Zeffirelli, Visconti e Pasolini
in questa magica serata americana, è stata l’occasione per “danzare”
artisticamente con grandi artisti di fama internazionale come Lu Ye. Non
nascondo di essere stato molto emozionato e ogni tanto ho fatto fare qualche
scintilla alla scaletta con l’autore Tommaso Cennamo e la regista Gilda
Lalapardaia che temevano qualche imprevisto ma per fortuna tutto è andato
alla grande, un vero successo. Il momento che ho amato di più è stata la mia
dichiarazione d’amore alla star hollywoodiana Sienna Miller, le ho detto
che i suoi occhi sono il punto d’incontro tra il cielo è il mare e Il
premio Oscar Poul Haggis che consegnava il premio alla diva ha detto:
tipica dichiarazione del latin lover italiano e a quel punto tutto il
pubblico è esploso in una grande risata e in un fragoroso applauso.
Tra gli
ospiti della serata c’erano star di indiscussa fama e valore artistico. Ci
raccontate qualcosa di loro e quali premi hanno ricevuto e perché?
Lu:
Tutti i premiati sono dati a grandi artisti di indiscusso
valore. In particolare quello a Sumi Jo. Io ho
grande ammirazione per lei. Per un’asiatica, poter comunicare e cantare in
tante lingue, riuscire artisticamente bene nel mondo della lirica, non è facile
e deve per forza essere una donna tosta. Lei ha dedicato la sua vita alla sua
arte, è una grande perfezionista, anche nei momenti personali più difficili è
riuscita ad andare avanti. Sumi Jo si esibisce sul palco per i suoi spettatori,
non ha mai ritirato o rinunciato ai suoi tantissimi doveri verso il pubblico. È
una persona umile ed ha meritato questo riconoscimento con il prestigioso premio
“Calla Tribute Prize NY”.
Vincenzo:
Sicuramente il gentil sesso l’ha fatta da padrone visto
l’omaggio alla diva e la giornata dedicata alla sensibilizzazione contro ogni
forma di violenza nei confronti delle donne. Era giusto che si desse priorità
alla donna, infatti a co-condurre con me c’era la bellissima Eleonora Pieroni. Non solo è stato il tributo a Maria
Callas ma a tante donne che sono riuscite ad avere successo in ambienti
difficili e ancora molto maschilisti.
Vincenzo,
in qualità di conduttore della serata e di attore di indiscussa bravura, hai
regalato un omaggio con la recita di alcuni brani dedicati alla Divina dai
grandi maestri Zeffirelli e Visconti. Ci racconti qualcosa di queste tue
performance? Come ha accolto il pubblico queste preziose chicche teatrali di
due grandi maestri del cinema e del teatro?
Quando ho letto le parole scritte
da Franco Zeffirelli dedicate alla Callas c’è stato un silenzio
quasi metafisico e alla fine ho dedicato al Maestro scomparso quest’anno, tutto
l’amore del pubblico che si è unito in un poderoso applauso. Anche le parole di
Pasolini traducevano il senso più profondo del significato dell’amore
nell’amicizia. Sono felice di aver potuto prestare la mia voce e il mio cuore
per un momento così vero e autentico. Queste sono le cose che mi fanno
particolarmente amare questo mestiere.
Lu, tu sei
una donna molto conosciuta nel modo della lirica e sei una donna cinese che ha
un ruolo molto importante per il suo paese, quello di “Ambasciatore della
cultura per la via delle seta tra l’Italia e la Cina”. Ci racconti come hai
presentato questo ruolo a New York in questa serata e quello che hai fatto da
quando hai ricevuto questo prestigioso incarico dal Governo cinese?
Quello che è accaduto in questa
serata è stato molto più importante delle parole. Il fatto di poter condividere
il palco con artisti di fama internazionale in nome di Callas, di essere
premiata insieme ad altri eccellenti artisti, di essere la rappresentante
dell’immagine della nuova via della seta a questo evento di New York, è stato
per me un fatto molto significativo come si può facilmente immaginare. Dare
un’immagine della Cina all’insegna dell’arte e della cultura, e non solo
dell’economia, è un fatto davvero importante di cui vado fiera.
Vincenzo, la serata è coincisa con il lancio
negli U.S.A. su AMAZON Prime del film “Missioni Possible”, che ti vede
protagonista insieme a grandissime star hollywoodiane quali John Savage, Jeames
Duval, Chris Coppola, Blanca Blanco. Ci racconti qualcosa di questo film? Quali
sono state le tue emozioni di artista e di attore? Cosa vuoi raccontare ai
nostri lettori di questa fantastica esperienza?
Sono già arrivati molti messaggi
dagli States il film sta piacendo molto. Per una strana coincidenza il mio
viaggio in America è coinciso con l’uscita del film. Sono molto felice per
questo anche perché in questa pellicola mi si vede in una nuova doppia
identità, un po’ come nella bella e la bestia. Durante la mia permanenza a New
York ho già ricevuto delle nuove proposte ed ho incontrato un manager americano
che mi sembra molto determinato. Questo 2020 inizia già a prospettarsi sotto
buoni auspici. Il nuovo continente mi porta bene.
Alla serata
dedicata a Maria Callas erano presenti alcune organizzazioni siciliane e
diversi personalità del mondo dell’arte e della cultura della Sicilia. Vuoi
raccontarci qualcosa di loro Vincenzo? Come hanno vissuto la serata e cosa ti
hanno detto della nostra Sicilia? Qual è stata la tua impressione di questa
presenza siciliana in questo importantissimo evento?
Questo è stato un altro momento che ho amato particolarmente visto
che la Sicilia è sempre nel mio cuore. Ho avuto il piacere di conoscere
il senatore Nino Strano fondatore della associazione Mithos
che negli anni ha creato tra l’altro un importante ponte tra gli States e la
Sicilia. Sono nate bellissime idee per il futuro e non vedo l’ora di tornare a
recitare nei teatri antichi come Siracusa e Taormina. Ultimamente
mi sento ancor più vicino a questa magica terra perché sto prestando la mia
voce per recitare e interpretare racconti scritti dal bravissimo Andrea
Giostra.
Come volete concludere questa breve
chiacchierata? Come volete lasciare i nostri lettori?
Lu:
Intanto ti ringrazio per avermi
dato l’occasione di chiacchierare un po’ con il nostro pubblico italiano. L’Italia
mi ha dato tanto, mi ha dato il coraggio di andare avanti, mi ha fatto crescere
come artista, come donna. Spero di poter vivere questa mia passione per
l’Italia sempre e di ritornare presto in quella che ritengo la mia seconda casa
dopo la Cina. A presto amici.
Vincenzo:
A tutti voi splendidi lettori vi
diamo appuntamento in tv in Rai con la serata americana che come è accaduto a
noi che l’abbiamo vissuta dal vivo, sicuramente farà presto sognare anche voi.
Non perdiamoci di vista...
Lu Ye
Vincenzo Bocciarelli
Andrea Giostra