Un esempio virtuoso di economia circolare. Per natura


Escooh, siciliana pmi innovativa, progetta e produce arredi be spoke. Il suo giovane fondatore, Antonio Rizzuto, proviene da un campo del tutto estraneo a quello del legno e della sperimentazione sui materiali naturali, eppure è l’esempio di come a volte una passione può spingerti a raccogliere la sfida di creare impresa. Un’idea imprenditoriale da tutti considerata bizzarra, antieconomica, un vicolo cieco. E nonostante i vari “ lascia perdere”, “non si può fare”, “ma chi te lo fa fare” l’impresa nasce e viene battezzata Escooh, spirito contrario, proprio per dissociarsi dai disfattisti e dagli inerti.

La ricerca parte dal materiale più antico e più prezioso che l’uomo abbia a disposizione, il legno, lavorato con un elemento base della vita umana, l’acqua. Attraverso una particolare lavorazione del durame a base di acqua che non altera l’aspetto del legno ma lo priva delle sue vulnerabilità rendendo dura la sua fibra, antimacchia, antimpronta e sopra tutto a formaldeide zero, vengono create le Cucine Legno Vivo con Orto. Si tratta di cucine monomateriche, dal design lineare ed essenziale, che accolgono una teca per la coltivazione in casa di un piccolo orto. Comincia così a prendere forma la mission di Escooh: produrre arredi sani per l’ambiente e per l’uomo, creare per quest’ultimo l’ambiente ideale per esprimere se stesso in comunione con la natura. L’assenza di vernici chimiche e l’uso esclusivo di materiali naturali crea un ambiente domestico salubre che non produce ma assorbe, casomai, CO2. Il legno per la produzione è ottenuto da riforestazione controllata, prevalentemente da boschi italiani, contribuendo al rimboschimento del territorio. Il design è affidato a giovani architetti dall’anima green che creano linee essenziali, senza tempo. Gli arredi Escooh nascono infatti per durare nel tempo e, se mai arriveranno all’ obsolescenza, ritorneranno naturalmente alla loro origine, l’ambiente, senza alcun danno. Le risorse umane vengono gestite valorizzando le proprie soft skills affinchè l’ambiente lavorativo lasci esprimere la creatività e la libertà di espressione di ognuno. Per questo l’ economia circolare e la responsabilità sociale sono il marchio di nascita di Escooh.  
A due anni dalla sua fondazione, l’azienda si internazionalizza partendo dalla commessa degli arredi per l’Aeroporto Internazionale di Doha in collaborazione con ADPIngenierie e Mace. Un progetto tanto entusiasmante quanto complesso che prevede  la realizzazione di scrivanie, imponenti banconi, giardini giapponesi, vip suites e tecnologiche pareti divisorie in pelle. In questa occasione il ventaglio dei materiali naturali usati non si ferma al legno ma spazia al marmo e alla pelle, instillando così l’idea di estendere a questi materiali e su vetro e metalli la particolare finitura di Escooh, e la sapienza artigianale va a misurarsi con esigenze tecniche di alto livello. L’esame è brillantemente superato e Escooh stabilisce delle partnership con studi di design quatarini, albanesi e francesi. Gli incarichi sono sempre più prestigiosi e arrivano da dimore storiche, gallerie d’arte e catene alberghiere fino ad arrivare ad importanti partnership con il maggiore showroom di top italian design del sud italia. Tra i progetti per il futuro, una bella collaborazione con MateriaPrima+ per la coltivazione di canapa, materiale naturale innovativo per la bioedilizia e la fabbricazione di arredi.


Fattitaliani

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