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Photo by Diego Tortini |
Quante volte è
il primo singolo estratto da KINTSUGI Amica Mia di Aida Cooper,
nuovo album su etichetta Bandabebè,
in cui l’artista rende omaggio a Mia Martini che di questa canzone ha scritto
il testo su musica di
Shel Shapiro.
“Tengo molto a
questo brano perché oltre ad essere bellissimo è nelle mie corde ma - dice
Aida Cooper
- soprattutto, è un pezzo autobiografico il cui testo, scritto
proprio da Mimì, è intenso, complicato ma allo stesso tempo delicato, proprio
come era Lei”
Il brano è supportato da un video, per la regia di Naù Germoglio che
dichiara: “Abbiamo
girato durante la prima data del LiBertè Summer Tour 2019 di Loredana Bertè. La
sfida era quella di riuscire a dare uno stile preciso al video di Aida Cooper
durante il primo live del pezzo, senza avere la possibiltà di girare nessuna
sequenza in più, quindi buona la prima! Vista la ripresa in notturna con un
minimal light design, ho deciso di animare il video con degli effetti caldi e
avvolgenti, senza però sovrastare la purezza del brano”.

Kintsugi è l’antica
arte giapponese che consiste nel riparare un oggetto di ceramica rotto riunendo
i pezzi attraverso l’utilizzo di oro o argento liquidi in modo da esaltare le
nuove nervature create. Ogni pezzo riparato diviene così unico ed irripetibile,
le crepe sono impreziosite. La metafora del Kintsugi riassume perfettamente l’essenza
della resilienza, cercare di fronteggiare in modo positivo le avversità della
vita, esibendo orgogliosamente le proprie cicatrici che ci rendono persone
uniche, più mature, più forti. Ed è proprio questo il messaggio che Aida Cooper
cantante, corista ma soprattutto amica storica di Mia Martini, vuole lanciare
intitolando così il suo nuovo album KINTSUGI Amica Mia, con questo gioco di
parole volto a sottolineare il legame tra loro due.
comunicazione e promozione