Disponibile in libreria “Senza pietre” un originale lavoro editoriale di
Progetto Cultura, curato da Michela Zanarella, nato per ricordare uno tra i
più significativi narratori del novecento: Carlo Levi.
Undici autori si
sono uniti per rendergli un omaggio corale: Simone Carunchio, Davide
Cortese, Flaminia Cruciani, Letizia Leone, Serena Maffia, Marina
Marchesiello, Roberto Piperno, Luciana Raggi, Anna Santoliquido, Fabio
Strinati, e la stessa Michela Zanarella. Vittorio Pavoncello, ideatore e
promotore dell’iniziativa letteraria e teatrale, nell’introduzione al
volume scrive: “Se le parole sono pietre come afferma Carlo Levi in una
splendida metafora rimasta famosa nella cultura italiana, dobbiamo pensare
alle parole con metodologie e categorie proprie della geologia”.
Michela
Zanarella nel suo intervento mette in evidenza il lavoro collettivo degli
autori, che con un proprio stile hanno voluto celebrare l’autore del noto
romanzo storico “Cristo si è fermato ad Eboli”, artista eclettico e attento
osservatore dell’umanità. Molto particolare e interessante l’analisi
critica di Lorenzo Spurio che ci proietta a comprendere la metafora
dell’uomo-formica e la prigionia in Lucania descritta nelle poesie
dell’autore.
Questo libro non è quindi soltanto un’antologia di poesie, ma
diventa il simbolo di una continuità espressiva ed emozionale in cui la
poesia è la pietra sulla quale edificare bellezza per il futuro. L’11
ottobre il volume sarà presentato alla Fondazione Carlo Levi di Roma.