“Chiudiamo questa seconda edizione con
28.000 visitatori. Una grande risposta di pubblico e buone opportunità per gli
editori, che quest’anno sono stati più numerosi dello scorso anno, partecipando
con entusiasmo a un progetto fatto di passione e fatto da editori che
soffrivano della mancanza di un Salone del Libro a Napoli.
Diego Guida, Alessandro Polidoro e io, ci siamo uniti tra noi e con Antonio Parlati,
presidente sezione Editoria Unione Industriali di Napoli, un motore per
aggregare imprenditori, nell’associazione Liber@Arte, dando al progetto un
punto di forza in più”. Rosario Bianco, founder di Rogiosi Editore, una casa
editrice napoletana che, ormai da quasi tre anni, distribuisce i suoi libri su
scala nazionale, è più che soddisfatto dell’andamento di NapoliCittàLibro, il
salone del libro e dell’editoria ospitato per quattro giorni nel meraviglioso Castel
Sant’Elmo, sulla collina del Vomero.
Un salone che ha offerto l’opportunità a
cittadini e turisti di partecipare a incontri con tantissimi ospiti del mondo
dello spettacolo e della letteratura da Pippo Baudo a Renzo Arbore,
Vincenzo Salemme, Marco Buticchi, Ruggero Cappuccio, Gianrico Carofiglio,
Maurizio Cucchi, Rita Dalla Chiesa, Giancarlo De Cataldo, Raffaele La Capria,
Jhumpa Lahiri, Cinzia Leone, Luisa Ranieri, Davide Rondoni, Michele Serra,
Licia Troisi, Ester Viola, che, nelle sale denominate per l’occasione “Rosa dei
venti”, “Libeccio”, “Ponente” e “Levante”, con tanti altri personaggi, hanno
presentato i loro libri o i loro progetti, per un totale di 350
eventi.“Approdi. La cultura è un porto sicuro” è stato il tema scelto
dall’organizzazione, che ha accolto in 116 stand 160 sigle editoriali, dando
anche nuove chance ai piccoli editori, che non riescono a trovare facilmente
vetrine interessanti. A completare il quadro dei numeri ci sono le 100 scuole
che hanno visitato il Salone.
Promossa dall’Associazione Liber@Arte,
in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura e
il Polo Museale della Campania, il Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, e con il patrocinio di AIE - Associazione Italiana
Editori, NapoliCittàLibro ha ottenuto un grande risultato grazie
anche al supporto della Regione Campania e dell’Assessorato alla Cultura e al
Turismo del Comune di Napoli. E, mentre le sale di Castel Sant’Elmo si
svuotano e le luci si spengono, l’associazione Liber@Arte è già proiettata
sulla terza edizione. “La prossima edizione di NapoliCittàLibro la
riesco a immaginare sempre al centro della città, in un luogo che ci permetta
di non soffrire della mancanza di alcuni elementi tecnologici indispensabile
nella nostra epoca – prosegue Bianco –. Stare nei monumenti così belli e ricchi
di storia sicuramente rende NapoliCittàLibro una kermesse prestigiosa ma
deprime alcune azioni di visibilità e comunicazione”.