Danza
macabra
di Strindberg è un testo illustre, interpretato da sempre dalla
critica come un exemplum della vita coniugale vissuta quale inferno
domestico, in cui si confrontano e si scontrano, da un lato, la
natura satanica della moglie, Alice, e, dall’altro lato, il
carattere vampiresco del marito, il Capitano, che cerca di succhiare
la vita del secondo uomo, Kurt, psicologicamente fragile e remissivo.
In
realtà si tratta di un’interpretazione di maniera, depistata dalla
forte sensibilità misogina dell’autore svedese. Una lettura più
attenta del dramma consente invece di prendere atto che, più
semplicemente, siamo di fronte all’inferno domestico di una coppia
per niente infernale. La vicenda inizia e finisce su toni e timbri di
misurata cordialità coniugale. È solo con l’arrivo del terzo, di
Kurt, che cominciano le tensioni. Il Capitano e Alice sono come una
coppia di attori, tranquilli quando non c’è pubblico, e subito
eccitati dalla presenza di uno spettatore. L’arrivo di Kurt è
l’occasione perché entrambi i coniugi si animino e si esibiscano,
calandosi ciascuno di essi nel proprio personaggio: il vampiro per il
Capitano, e la femmina diabolica per Alice, che seduce il timido
Kurt. La fuga finale di Kurt riporta la coppia al punto di partenza,
alla calma routine esistenziale.
Per
Ronconi siamo cioè di fronte alla rappresentazione di una storia
infernale ma risibile, che fa pensare curiosamente al vaudeville di
Courteline, Les
Boulingrin,
andato in scena nel 1898, pochi anni prima della stesura di Danza
macabra (1900),
in cui i coniugi Boulingrin si scatenano all’arrivo di un ospite in
visita, su cui proiettano farsescamente le tensioni della coppia
borghese. [Roberto
Alonge]
10/22
maggio
Teatro
Metastasio Stabile della Toscana / Spoleto57 Festival dei 2Mondi
in
collaborazione con Mittelfest 2014
Adriana
Asti Giorgio Ferrara Giovanni Crippa
DANZA MACABRA
DANZA MACABRA
di
August
Strindberg
regia
di Luca Ronconi
traduzione
e adattamento Roberto
Alonge
scenografia
Marco
Rossi
costumi
Maurizio
Galante
luci
A.
J. Weissbard
suono
Hubert
Westkemper
Lo
spettacolo ha una durata di 1 ora e 35 minuti senza
intervallo
ORARI
SPETTACOLI
da
martedì a sabato ore 21
domenica
ore 17
giovedì
12
e mercoledì 18
maggio
ore 17
INFO
botteghino
06.6794585
mail
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segreteria
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