Con molti artisti giovani e in lingua inglese, la politica musicale e culturale che da molti anni l'English National Opera persegue è altamente meritoria: attraverso la traduzione del repertorio più famoso, l'opera oggi viene resa fruibile ad un pubblico sempre più vasto con messe in scene notevoli.
Per chi si trova o vive a Londra, imperdibili due appuntamenti con due grandi classici: "Il barbiere di Siviglia" (anzi, The Barber of Siville) e "La bohème".
La prima (ultime due repliche in programma: 5 e 12 novembre) ha seguito un impianto tradizionale dove il tutto viene interpretato con una vocalità e una professionalità di alto livello.
L'orchestra diretta da Christopher Allen e la regia di Johathan Miller hanno evidenziato le grandi performance degli artisti senza farli mai scadere nella macchietta o in atteggiamenti esagerati: eccezionale don Bartolo (Andrew Shore) nel fraseggio e nel restituire la complessità del personaggio come pure Figaro (Morgan Pearse) con colorature eseguite ottimamente.
Anche gli altri elementi del cast hanno reso grande lo spettacolo: Eleazar Rodriguez (Almaviva), Kathryn Rudge (Rosina), Katherine Broderick (Berta) e Barnaby Rea (don Basilio).
Una versione moderna che ha incantato il pubblico che ha risposto con entusiasmo.