Al bando pizze, patatine e boccali di birra, secondo il 72% degli esperti un menu’ pesante, ricco di grassi e zuccheri rischia di rovinare quello che per milioni di italiani e’ un appuntamento irrinunciabile, la partita di Champions in tv. Tra i consigli dei nutrizionisti per un perfetto “menu’ da campioni” la scelta di alimenti leggeri e la moderazione nel consumo di alcool per allontanare spiacevoli sorprese nel post partita
Questa settimana torna la Champions League con due grandi squadre italiane in campo, Juventus e Roma, decise a conquistare la qualificazione agli ottavi. Due partite fondamentali per il loro cammino verso la Coppa che vedranno milioni di italiani incollati al televisore con pizza, salatini e boccali di birra per sostenere la propria squadra del cuore in 90 minuti di gioie e dolori. Ma quali effetti ha questo classico menu’ calcistico sull’organismo? Ben 7 esperti su 10 mettono in allarme i tifosi di tutta Italia per non rischiare di rovinarsi l’atteso appuntamento calcistico casalingo a causa di problemi legati alla digestione che potrebbero compromettere la tranquillita’ nella visione dell’evento. Ad incrementare questi rischi contribuirebbero il protrarsi del match in tarda serata, che facilita lo scombussolamento dei consueti ritmi alimentari, l’emozione suscitata, che induce a prestare poca attenzione a cosa e quanto si mangia, e l’eccessiva assunzione di grassi, alcool e bibite zuccherate. Per il menu’ da Champions, quindi, via libera a pietanze fresche, genuine e di qualita’, comeverdure di stagione (83%), insalata di pasta (75%) e pesce (46%), ingredienti tipici della Dieta Mediterranea, banditi invece i grandi classici come fritti (85%), alimenti troppo salati (67%) e cibi surgelati (52%).
E’ quanto emerge da uno studio del Polli Cooking Lab, l’osservatorio dell’omonima azienda italiana che analizza le tendenze nazionali e internazionali sul mondo dell’alimentazione, realizzato attraverso interviste a circa 90 esperti tra medici, nutrizionisti e masterchef a proposito dei rischi che corrono i milioni di tifosi italiani nel seguire la partita da casa senza prestare particolare attenzione a cosa e come mangiano.
“Pizze, focaccine e patatine di per sé non sono alimenti dannosi per il nostro organismo se cucinati o preparati in casa– afferma la professoressa Stefania Ruggeri, nutrizionista e ricercatrice presso il CREA–NUTRIZIONE. - Il problema e’ che per velocizzare i tempi molto spesso si tende a comprare panini super farciti, appesantiti con patatine fritte cucinate con oli di bassa qualita’ o tranci di pizza oversize: uno “spuntino” che puo’ arrivare anche a 2000 kcal. Ecco perché consiglio un panino integrale fatto in casa con mozzarella e verdure grigliate o pomodori, il tutto condito con poco sale e insaporito con erbe aromatiche a piacere come basilico, origano, erba cipollina. La soluzione perfetta per mangiare bene, con gusto e per sentirsi sazi.”
Tra i comportamenti alimentari che rischiano di compromettere il benessere dei tifosi, gli esperti segnalano infatti la tendenza a mangiare troppo durante la partita (73%), dato che esiste il rischio di non rendersi conto di quanto e di cosa si sta mangiando non avvertendo il senso di sazieta’. Deleterio anche mangiare in piedi o sdraiati sul divano (68%): in questo modo il sangue fa piu’ fatica a refluire nell’intestino e si rischia d’incorrere in congestioni e fastidiosi dolori. Un altro aspetto importante e’ come si mangia, soprattutto la cura con la quale si mastica il bolo alimentare: secondo il 52% dei nutrizionisti infatti masticare velocemente senza sminuzzare il cibo adeguatamente facilita l’incorrere di bruciori di stomaco.
“Uno degli errori piu’ frequenti e assolutamente da evitare e’ mangiare durante il match, con il rischio di cadere in quello che gli americani chiamano mindless eating (mangiare senza accorgersene) – prosegue la professoressa Ruggeri –. Questa cattiva abitudine di consumare le pietanze davanti alla televisione ci porta a non controllare la quantita’ di cibo che ingeriamo: le calorie diventano tante e non ci sentiamo mai abbastanza sazi. Da preferire quindi il pranzo o la cena prima o dopo la partita per godersi lo spettacolo fino alla fine.”
Dall’indagine emergono anche i cibi da evitare e quelli da preferire. Sul podio della “blacklist” dei nutrizionisti svettano i fritti (85%), gli alimenti troppo salati (67%), e i cibi surgelati (52%). Sconsigliati dagli esperti anche gli alcolici (55%), le bibite gassate (53%) e i dolci (51%). Per quanto riguarda invece gli alimenti consigliati dagli esperti per il menu’ da Champions spiccano i fondamentali della Dieta Mediterranea, ancora una volta assoluta protagonista della tavola, comeverdure di stagione (83%), insalata di pasta (75%), olio evo (56%) e pesce (46%).
Dello stesso avviso la professoressa Ruggeri: “L’abitudine che sconsiglierei in assoluto e’ di bere molto alcol. L’eccesso di bevande alcoliche - birra, vino, superalcolici - non solo non fa bene alla salute in quanto aumenta il rischio di moltissime malattie come tumori e malattie cardiovascolari, ma altera il nostro umore, aumentando l’aggressivita’ e impedendoci di godere la partita con un vero spirito sportivo. Una birretta e’ concessa, ma mai esagerare”.
Immaginando, quindi, un menu’ da partita quali ricette lo caratterizzano?
“Innanzitutto deve essere facile da consumare e conviviale se stiamo con gli amici – continua la professore Ruggeri – per questo suggerisco tre ricette veloci ma gustose e soprattutto di qualita’ tratte dal libro “La Nuova Dieta Mediterranea” che ho scritto con Chef Rubio. Alici su pane integrale, da mangiare come antipasto, un’insalata di pasta con pomodori secchi e aromatizzata con succo di limone e dei filetti di cernia croccante panata con avocado facili da consumare come finger food.”
Come piatto forte del “menu’ da partita” lo chef stellato Matteo Torretta del ristorante Asola propone, invece, una rivisitazione del classico hamburger in chiave piu’ salutare e genuina. “Ingredienti di qualita’, questa la parola d’ordine della mia cucina e del perfetto menu’ da partita. Una ricetta ideale per 90 minuti carichi di suspense ed emozioni e’ un ottimohamburger di battuta di carne cruda. Un gustoso panino al latte farcito con manzo scelto, olio extravergine di oliva, senape in grani, misticanza e veli di parmigiano.”
I CINQUE CONSIGLI DEGLI ESPERTI PER UN “MENU’ DA CAMPIONI”
1. Portare in tavola sempre pietanze cucinate o preparate in casa.
2. Preferire prodotti freschi, verdura di stagione e sostituire il sale con erbe aromatiche.
3. Consumare la cena prima o dopo la partita.
4. Per il “durante” optare per qualche stuzzichino facendo sempre le porzioni PRIMA di mettersi davanti alla tv.