MESAGNE (Brindisi) –
Venerdì 7 agosto, dalle 9 alle 13, presso l’Auditorium del
Convento dei Cappuccini – Monastero del 3° Millennio, a Mesagne,
ISBEM presenta il 9°evento della Mini Medical School_2015.
Tre
conferenze tenute da altrettanti fuoriclasse – prof. Giulio
Tarro, dr. Stefano Lagravinese, dr. Prisco Piscitelli -
nell’ambito della quinta edizione della Summer School Euro
Mediterranea in Biostatistica ed Epidemiologia. Tale scuola
estiva, la terza dell’ISBEM nell’arco degli ultimi 20
giorni, è stata organizzata nella sede storica dell’ex convento
dei Cappuccini di Mesagne, in sinergia con lo IOS (Istituto
Ospedaliero del Sud) di Napoli che è in via di costituzione
come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) per
le patologie ambientali del Mezzogiorno.
La prima conferenza sarà
quella del Dr. Stefano Lagravinese, ricercatore e project
leader che, in tutta Italia, conduce e coordina studi clinici di
grande rilievo secondo i dovuti standard internazionali (Good
Clinical Practices). A seguire, il Dr. Prisco Piscitelli,
epidemiologo e direttore della Summer School, che presenterà in
anteprima i risultati dello Studio EPIKIT sull’incidenza dei tumori
pediatrici e giovanili nelle diverse regioni e province italiane.
Concluderà il Prof. Giulio Tarro, autorità di livello internazionale nell’ambito delle ricerche infettivologiche e virologiche che hanno uno stretto legame con l’oncologia. Tarro è molto famoso per vari studi, e battaglie, condotti negli USA ed è Presidente a vita della Fondazione De Beaumont Bonelli per la ricerca sul cancro. E vicinissimo ai giovani e promuove gli studi scientifici e le risorse umane che si dedicano alla scienza medica per il bene dell’umanità. Oltre ai venti partecipanti alla Summer School provenienti da Puglia, Calabria, Campania e Toscana, le conferenze sopraindicate sono aperte al pubblico, cioè ai cittadini attivi, agli studenti, agli operatori sanitari ed ai decisori politici.
L’Istituto
Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo (ISBEM),
in sinergia con il Comune di Mesagne, trasformerà l’ex Convento
dei Cappuccini in un Monastero
del 3° Millennio (M3M),
cioè in un luogo che aggreghi saperi, persone e strumenti
appropriati per diffondere la cultura dell’innovazione che può
aiutare i giovani del territorio, ma non solo, ad essere i
protagonisti nella loro comunità. Si ritiene che questa iniziativa,
come altre già realizzate con incoraggianti successi nella
valorizzazione di intelligenze locali, possa contribuire ad arginare
l’esodo dei giovani dal Mezzogiorno, che continua ad impoverirsi
della sua vera miniera, cioè le risorse del capitale umano.
Nel passato, soprattutto nei momenti più opachi del Medioevo che minacciavano di seppellire nell'oblio fiorenti conquiste del pensiero, i monaci e i monasteri hanno avuto un ruolo cruciale nella crescita culturale e nella trasmissione della conoscenza alla società. Oggi, un’analoga funzione può essere proficuamente svolta dai ricercatori. In questi luoghi della memoria, essi hanno l’opportunità di aprirsi al territorio e testimoniare il loro ruolo sociale, al meglio e in varie modalità.
L'ubicazione
dell'ISBEM
nell’ex convento di Mesagne,
cioè di un istituto scientifico in una città periferica, è più
che simbolica in quanto essa incarna un nuovo patto fra ricerca e
formazione, la cui ambizione è quella di restituire al
monumento il ruolo che aveva prima dell’avvento del metodo
scientifico. Infatti, rendere fruibile un
antico convento del 1600
per
finalizzarlo alla ricerca e alla formazione significa fare
innovazione sociale e rendere la comunità più smart,
soprattutto considerando il contesto odierno che - con proporzioni e
con modi diversi - può essere avvertito come un ritorno a un nuovo
Medioevo globalizzato.