“Il Teatro
chiude, il Teatro muore” è un grido di allarme e di
aiuto che chiude la Conferenza di presentazione del 49° Festival di
Borgio Verezzi, lanciato dal Direttore Artistico Stefano Delfino, a
cui si uniscono anche le voci di Pietro Longhi: “Bisogna restare
molto uniti contro qualcosa che sfugge ai più, ma che potrebbe
accadere”; di Giancarlo Ratti: “Fuori c’è un momento di
grande pericolo, sarà difficile fare il Teatro nei prossimi
inverni”; di Gianluca Ramazzotti: “Al Teatro privato è stata
rubata la possibilità di fare teatro. Alcuni Teatri stabili sono
stati smantellati, altri sono diventati Nazionali.
Bisogna tener
conto anche dei dipendenti, dei circuiti, dei festival che si devono
fare. Di quello di “Taormina Arte” non se ne parla più, la
“Versiliana” ha delle possibilità, ma non come quelle
precedenti”. Il grido è stato accolto anche da attori ed addetti
con un lungo applauso che sancisce l’amarezza di tutti. E’ il
primo anno che il Festival, viene presentato a Roma. Location
d’eccezione la Banca Passadore, nata più di centoventicinque anni
fa e nella capitale da un anno e mezzo.
Ad
aprire la presentazione della rassegna il sindaco del comune di
Borgio Verezzi, Renato D’Acquino. Borgio Verezzi conta duemila
quattrocento abitanti ed è dal 1966 che organizza il Festival.
L’anno prossimo il Festival, festeggerà il 50° anno. “E’ ora
di dire quello che c’è e non quello che manca! Abbiamo ottimizzato
tutto, ridotto gli omaggi del 40% e, l’Associazione del paese,
manda volontari per la biglietteria. E’ uno dei Festival più
longevi, anche se le difficoltà crescono esponenzialmente di anno in
anno. Gli sponsor vanno diminuendo, se non scomparendo. Grande
disponibilità delle Compagnie e del pubblico che ci segue sempre con
affetto. Ogni anno il Festival diventa una sorta di vetrina del
Teatro. Borgio è rimasta l’unica Isola del Teatro e lo dobbiamo
dire con orgoglio. L’edizione del 2015 è dedicata alla Francia e
alla sua cultura e per il suo forte richiamo alla cultura d’Oltralpe,
ha ottenuto il patrocinio dell’Institute Francais d’Italie e
l’Ambasciata francese in Italia. Dopo Goldoni, Moliere è
l’autore più rappresentato. 10 spettacoli di cui otto in Prima
Nazionale per un totale di 22 repliche dall’11 luglio al 21 agosto.
In Prima assoluta in Italia “Laurette de Paname
” scritto, diretto ed interpretato da Laure Bontaz che ci conduce
in un avvincente itinerario per i quartieri parigini, con canzoni di
Josephine Baker ed Edith Piaf. “L’uomo che amava le donne”
è uno spettacolo multimediale in cui si mescolano diversi linguaggi:
teatrale, cinematografico e musicale. Vengono proiettate celebri
scene cinematografiche dai film di Truffaut e Lelouch. Interprete è
Corrado Tedeschi. Lo spettacolo è autobiografico, Tedeschi su questo
testo si diverte molto. Dopo Borgio torneranno al Teatro Franco
Parenti di Milano. Per la prima volta viene rappresentata a teatro
un’indagine del commissario “Maigret al Liberty Bar”
di Simenon, con Paola Gassman e Pietro Longhi, si svolge interamente
in Costa Azzurra. Non in abbonamento c’è un classico, “Sogno
di una notte di mezza estate” con Isa Danieli e Lello Arena
che avrà il servizio di audio descrizione, tramite il quale sarà
possibile rendere “visibili” agli spettatori non vedenti o
ipovedenti tutti quei particolari che costituiscono componenti
fondamentali e significative del lavoro teatrale. Tutto ciò sarà
possibile dotando il pubblico non vedente di cuffie wireless
collegate alla sala di regia ed una voce narrante li accompagnerà
lungo lo sviluppo narrativo dello spettacolo. Saranno ospitati
eccezionalmente “Angeli con la pistola” con la
Compagnia degli “Scatenati” , composta dai detenuti della Casa
Circondariale Marassi di Genova. “Bianconero” sono i nomi di due
personaggi, in riferimento al colore della loro pelle. Il nero (Rufin Doh Zéyénovin) è un ex detenuto accusato di omicidio, crede in Dio ed ha una fede vera. L’altro, interpretato da Saverio Marconi, è un professore che ha tentato il suicidio, non per soldi, non per amore, ma perché la cultura sta finendo. Viene salvato dal nero che lo porta nel suo appartamento e lì nasce un dialogo sul grande tema esistenziale di credere o no. La regista
Gabriela Eleonori: “E’ una grande scommessa perché è un teatro
di parola. L’autore Cormac McCarthy è eccelso perché riesce a far
arrivare concetti prima al cuore e poi alla testa. È un lavoro di
pancia, ce la stiamo mettendo tutta”. È uno spettacolo molto
difficile che lascia al pubblico la possibilità di riflettere.
“Figli di un Dio minore” è interpretato da Giorgio
Lupano: “ E’ uno spettacolo dove non c’è la parola, narra la
storia d’amore tra l’insegnante di logopedia e la sua allieva”.
L’idea del regista Marco Mattolini è stata quella di chiedere
l’aiuto dell’istituto statale per sordi di Roma e la
partecipazione anche di attori non udenti che utilizzeranno il
linguaggio dei segni. Lo stesso Lupano ha imparato il linguaggio dei
segni. Rispetto al film più che all’amore si guarderà alle
implicazioni sociali. “Cancun” con Mariangela
D’Abbraccio: “è un testo molto originale sulle relazioni e sui
desideri inconfessabili dell’amore coniugale”. Altri interpreti:
Blas Roca Rey, Giancarlo Ratti. Due coppie di amici vanno in vacanza
a Cancun ma festeggiano con troppe bollicine il loro arrivo. Ciò fa
sì che svelino dei segreti che sarebbe stato meglio restassero tali.
Qualcuno è in dubbio su quale strada scegliere ed improvvisamente si
stacca dalla realtà portando la commedia in una dimensione diversa
tipo “Sliding doors”. Nel filone francese, TOC TOC
di Laurent Baffie. Nathalie Caldonazzo: “TOC è l’acronimo di tic
ossessivo compulsivo. Nell’anticamera di un luminare della
neuropsichiatria, arrivano, uno dopo l’altro sei pazienti in attesa
di essere visitati: ognuno di essi è affetto da un TOC. Il dottore è
in ritardo e loro improvvisano una partita a Monopoli, unendo i loro
TOC riescono a risolvere anche se in minima parte, i propri problemi,
grazie alla solidarietà ed all’aiuto reciproco”. Altri
interpreti: Lorenza Guerrieri, Fiona Dovo e Manuel Signorelli. Lo
spettacolo è già stato rappresentato in Spagna, Francia e
Portogallo.
“Ieri è un altro
giorno” con Antonio Cornacchione, Milena Miconi e Gianluca
Ramazzotti. È difficile da raccontare, la storia è quella di un
avvocato psico-rigido interpretato da Antonio Cornacchione, che
nessuno vede, tranne Ramazzotti. Un incontro improbabile che cambierà
la vita di entrambi.
Elisabetta Ruffolo
ANTEPRIMA
AL FESTIVAL -
PRIMA ASSOLUTA IN ITALIA
Sabato 11 luglio –
Piazza S. Agostino, ore
21.30
LAURETTE DE PANAMEone
woman show di e con Laure Bontaz
Excuse
Me Mr. Production di Stéphane Neville
Giovedì
16, Venerdì 17 e Sabato 18 luglio
PRIMA
NAZIONALE
SOGNO
DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di
William Shakespeare nella riscrittura di Ruggero Cappuccio
Con
Isa Danieli, Lello Arena, Fabrizio Vona, Renato De Simone, Enzo
Mirone, Antonella Romano
Regia
di Claudio Di Palma
Ente
Teatro Cronaca Vesuvioteatro in collaborazione con Officine
Culturali Bon VoyageProduzioni e Frosinone Teatro
Lunedì
20 e Martedì 21 luglio
ANGELI
CON LA PISTOLA
di
Fabrizio Gambineri e Sandro Baldacci
Con
Federica Granata, Igor Chierici, Mariella Speranza, Francesca
Pedrazzi, Massimo Orsetti e la Compagnia ‘Scatenati’ del
Carcere Marassi - Genova
Regia
di Sandro Baldacci
Associazione
Culturale Teatro Necessario Onlus di Genova
Venerdì
24, Sabato 25 e Domenica 26 luglio
PRIMA
NAZIONALE
MAIGRET
AL LIBERTY BAR
di
Georges Simenon
Con
Paola Gassman, Pietro Longhi, Miriam Mesturino
Regia
di Silvio Giordani
Centro
Teatrale Artigiano di Roma Contratto di Rete
Mercoledì
29 e Giovedì 30 luglio
PRIMA
NAZIONALE
BIANCO
O NERO - The Sunset Limited
di
Cormac McCarhty
Con
Saverio Marconi e Rufin Doh Zéyénovin
Regia
di Gabriela Eleonori
Compagniadella
Rancia
Domenica
2 e Lunedì 3 agosto
PRIMA
NAZIONALE
FIGLI
DI UN DIO MINORE
di
Mark Medoff
Con
Giorgio Lupano, Rita Mazza e altri cinque attori
Regia
di Marco Mattolini
A.Artisti
Associati Soc. Coop. di Gorizia in coproduzione con O.T.I .
Officine del Teatro Italiano |
Martedì
4 e Mercoledì 5 agosto
L’UOMO
CHE AMAVA LE DONNE
(L’amore
secondo Truffaut)
di
Luca Cairati e Cristiano Roccamo
Con
Corrado Tedeschi, Aphrodite de Lorraine, Giulia Mezzatesta (voce)
e Sara Castiglia (pianoforte)
Regia
di Luca Cairati e Cristiano Roccamo
Teatro
Europeo Plautino e Teatro dei Navigli
Sabato
8 e Domenica 9 agosto
PRIMA
NAZIONALE
TOC
TOCdi Laurent Baffie
Con
Nathalie Caldonazzo, Lorenza Guerrieri, Alessandro Marrapodi,
Giorgio Caprile, Fiona Dovo, Manuel Signorelli e Valentina
Gabriele
Regia
di Silvio Eiraldi
Produzioni
Teatrali MC Sipario
Martedì
11 agosto
PRIMA
NAZIONALE
CANCUNdi
Jordi Galceràn
Con
Mariangela D’Abbraccio, Blas Roca Rey, Nicoletta della Corte,
Giancarlo Ratti
Regia
di Marco Mattolini
La
Contrada - Teatro Stabile di Trieste
Da
Martedì 18 a Venerdì 21 agosto
PRIMA
NAZIONALE
IERI
E’ UN ALTRO GIORNO
di
SylvainMeyniac e Jean François Cros
Con
Gianluca Ramazzotti, Antonio Cornacchione, Milena Miconi,
Alessandro Sampaoli, Antonio Conte, Biancamaria Lelli
Regia
di Eric Civanyan
Ginevra
Media-Production
Inizio
spettacoli ore 21.30 – Piazza S. Agostino
Info e
biglietteria: 019 610167 – www.festivalverezzi.it |