Presentato il 49° Festival di Borgio Verezzi, dall'11 luglio. Il programma

Il Teatro chiude, il Teatro muore” è un grido di allarme e di aiuto che chiude la Conferenza di presentazione del 49° Festival di Borgio Verezzi, lanciato dal Direttore Artistico Stefano Delfino, a cui si uniscono anche le voci di Pietro Longhi: “Bisogna restare molto uniti contro qualcosa che sfugge ai più, ma che potrebbe accadere”; di Giancarlo Ratti: “Fuori c’è un momento di grande pericolo, sarà difficile fare il Teatro nei prossimi inverni”; di Gianluca Ramazzotti: “Al Teatro privato è stata rubata la possibilità di fare teatro. Alcuni Teatri stabili sono stati smantellati, altri sono diventati Nazionali.

Bisogna tener conto anche dei dipendenti, dei circuiti, dei festival che si devono fare. Di quello di “Taormina Arte” non se ne parla più, la “Versiliana” ha delle possibilità, ma non come quelle precedenti”. Il grido è stato accolto anche da attori ed addetti con un lungo applauso che sancisce l’amarezza di tutti. E’ il primo anno che il Festival, viene presentato a Roma. Location d’eccezione la Banca Passadore, nata più di centoventicinque anni fa e nella capitale da un anno e mezzo.
Ad aprire la presentazione della rassegna il sindaco del comune di Borgio Verezzi, Renato D’Acquino. Borgio Verezzi conta duemila quattrocento abitanti ed è dal 1966 che organizza il Festival. L’anno prossimo il Festival, festeggerà il 50° anno. “E’ ora di dire quello che c’è e non quello che manca! Abbiamo ottimizzato tutto, ridotto gli omaggi del 40% e, l’Associazione del paese, manda volontari per la biglietteria. E’ uno dei Festival più longevi, anche se le difficoltà crescono esponenzialmente di anno in anno. Gli sponsor vanno diminuendo, se non scomparendo. Grande disponibilità delle Compagnie e del pubblico che ci segue sempre con affetto. Ogni anno il Festival diventa una sorta di vetrina del Teatro. Borgio è rimasta l’unica Isola del Teatro e lo dobbiamo dire con orgoglio. L’edizione del 2015 è dedicata alla Francia e alla sua cultura e per il suo forte richiamo alla cultura d’Oltralpe, ha ottenuto il patrocinio dell’Institute Francais d’Italie e l’Ambasciata francese in Italia. Dopo Goldoni, Moliere è l’autore più rappresentato. 10 spettacoli di cui otto in Prima Nazionale per un totale di 22 repliche dall’11 luglio al 21 agosto. In Prima assoluta in Italia “Laurette de Paname ” scritto, diretto ed interpretato da Laure Bontaz che ci conduce in un avvincente itinerario per i quartieri parigini, con canzoni di Josephine Baker ed Edith Piaf. “L’uomo che amava le donne” è uno spettacolo multimediale in cui si mescolano diversi linguaggi: teatrale, cinematografico e musicale. Vengono proiettate celebri scene cinematografiche dai film di Truffaut e Lelouch. Interprete è Corrado Tedeschi. Lo spettacolo è autobiografico, Tedeschi su questo testo si diverte molto. Dopo Borgio torneranno al Teatro Franco Parenti di Milano. Per la prima volta viene rappresentata a teatro un’indagine del commissario “Maigret al Liberty Bar” di Simenon, con Paola Gassman e Pietro Longhi, si svolge interamente in Costa Azzurra. Non in abbonamento c’è un classico, “Sogno di una notte di mezza estate” con Isa Danieli e Lello Arena che avrà il servizio di audio descrizione, tramite il quale sarà possibile rendere “visibili” agli spettatori non vedenti o ipovedenti tutti quei particolari che costituiscono componenti fondamentali e significative del lavoro teatrale. Tutto ciò sarà possibile dotando il pubblico non vedente di cuffie wireless collegate alla sala di regia ed una voce narrante li accompagnerà lungo lo sviluppo narrativo dello spettacolo. Saranno ospitati eccezionalmente “Angeli con la pistola” con la Compagnia degli “Scatenati” , composta dai detenuti della Casa Circondariale Marassi di Genova. “Bianconero” sono i nomi di due personaggi, in riferimento al colore della loro pelle. Il nero (Rufin Doh Zéyénovin)  è un ex  detenuto accusato di omicidio, crede in Dio ed ha una fede vera. L’altro, interpretato da Saverio Marconi, è un professore che ha tentato il suicidio, non per soldi, non per amore, ma perché la cultura sta finendo. Viene salvato dal nero che lo porta nel suo appartamento e lì nasce un dialogo sul grande tema esistenziale di credere o no. La regista Gabriela Eleonori: “E’ una grande scommessa perché è un teatro di parola. L’autore Cormac McCarthy è eccelso perché riesce a far arrivare concetti prima al cuore e poi alla testa. È un lavoro di pancia, ce la stiamo mettendo tutta”. È uno spettacolo molto difficile che lascia al pubblico la possibilità di riflettere. “Figli di un Dio minore” è interpretato da Giorgio Lupano: “ E’ uno spettacolo dove non c’è la parola, narra la storia d’amore tra l’insegnante di logopedia e la sua allieva”. L’idea del regista Marco Mattolini è stata quella di chiedere l’aiuto dell’istituto statale per sordi di Roma e la partecipazione anche di attori non udenti che utilizzeranno il linguaggio dei segni. Lo stesso Lupano ha imparato il linguaggio dei segni. Rispetto al film più che all’amore si guarderà alle implicazioni sociali. “Cancun” con Mariangela D’Abbraccio: “è un testo molto originale sulle relazioni e sui desideri inconfessabili dell’amore coniugale”. Altri interpreti: Blas Roca Rey, Giancarlo Ratti. Due coppie di amici vanno in vacanza a Cancun ma festeggiano con troppe bollicine il loro arrivo. Ciò fa sì che svelino dei segreti che sarebbe stato meglio restassero tali. Qualcuno è in dubbio su quale strada scegliere ed improvvisamente si stacca dalla realtà portando la commedia in una dimensione diversa tipo “Sliding doors”. Nel filone francese, TOC TOC di Laurent Baffie. Nathalie Caldonazzo: “TOC è l’acronimo di tic ossessivo compulsivo. Nell’anticamera di un luminare della neuropsichiatria, arrivano, uno dopo l’altro sei pazienti in attesa di essere visitati: ognuno di essi è affetto da un TOC. Il dottore è in ritardo e loro improvvisano una partita a Monopoli, unendo i loro TOC riescono a risolvere anche se in minima parte, i propri problemi, grazie alla solidarietà ed all’aiuto reciproco”. Altri interpreti: Lorenza Guerrieri, Fiona Dovo e Manuel Signorelli. Lo spettacolo è già stato rappresentato in Spagna, Francia e Portogallo.
Ieri è un altro giorno” con Antonio Cornacchione, Milena Miconi e Gianluca Ramazzotti. È difficile da raccontare, la storia è quella di un avvocato psico-rigido interpretato da Antonio Cornacchione, che nessuno vede, tranne Ramazzotti. Un incontro improbabile che cambierà la vita di entrambi.
Elisabetta Ruffolo

ANTEPRIMA AL FESTIVAL - PRIMA ASSOLUTA IN ITALIA
Sabato 11 luglio Piazza S. Agostino, ore 21.30
LAURETTE DE PANAMEone woman show di e con Laure Bontaz
Excuse Me Mr. Production di Stéphane Neville

Giovedì 16, Venerdì 17 e Sabato 18 luglio
PRIMA NAZIONALE
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di William Shakespeare nella riscrittura di Ruggero Cappuccio
Con Isa Danieli, Lello Arena, Fabrizio Vona, Renato De Simone, Enzo Mirone, Antonella Romano
Regia di Claudio Di Palma
Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro in collaborazione con Officine Culturali Bon VoyageProduzioni e Frosinone Teatro

Lunedì 20 e Martedì 21 luglio
ANGELI CON LA PISTOLA
di Fabrizio Gambineri e Sandro Baldacci
Con Federica Granata, Igor Chierici, Mariella Speranza, Francesca Pedrazzi, Massimo Orsetti e la Compagnia ‘Scatenati’ del Carcere Marassi - Genova
Regia di Sandro Baldacci
Associazione Culturale Teatro Necessario Onlus di Genova

Venerdì 24, Sabato 25 e Domenica 26 luglio
PRIMA NAZIONALE
MAIGRET AL LIBERTY BAR
di Georges Simenon
Con Paola Gassman, Pietro Longhi, Miriam Mesturino
Regia di Silvio Giordani
Centro Teatrale Artigiano di Roma Contratto di Rete

Mercoledì 29 e Giovedì 30 luglio
PRIMA NAZIONALE
BIANCO O NERO - The Sunset Limited
di Cormac McCarhty
Con Saverio Marconi e Rufin Doh Zéyénovin
Regia di Gabriela Eleonori
Compagniadella Rancia

Domenica 2 e Lunedì 3 agosto
PRIMA NAZIONALE
FIGLI DI UN DIO MINORE
di Mark Medoff
Con Giorgio Lupano, Rita Mazza e altri cinque attori
Regia di Marco Mattolini
A.Artisti Associati Soc. Coop. di Gorizia in coproduzione con O.T.I . Officine del Teatro Italiano
Martedì 4 e Mercoledì 5 agosto
L’UOMO CHE AMAVA LE DONNE
(L’amore secondo Truffaut)
di Luca Cairati e Cristiano Roccamo
Con Corrado Tedeschi, Aphrodite de Lorraine, Giulia Mezzatesta (voce) e Sara Castiglia (pianoforte)
Regia di Luca Cairati e Cristiano Roccamo
Teatro Europeo Plautino e Teatro dei Navigli

Sabato 8 e Domenica 9 agosto
PRIMA NAZIONALE
TOC TOCdi Laurent Baffie
Con Nathalie Caldonazzo, Lorenza Guerrieri, Alessandro Marrapodi, Giorgio Caprile, Fiona Dovo, Manuel Signorelli e Valentina Gabriele
Regia di Silvio Eiraldi
Produzioni Teatrali MC Sipario

Martedì 11 agosto
PRIMA NAZIONALE
CANCUNdi Jordi Galceràn
Con Mariangela D’Abbraccio, Blas Roca Rey, Nicoletta della Corte, Giancarlo Ratti
Regia di Marco Mattolini
La Contrada - Teatro Stabile di Trieste

Da Martedì 18 a Venerdì 21 agosto
PRIMA NAZIONALE
IERI E’ UN ALTRO GIORNO
di SylvainMeyniac e Jean François Cros
Con Gianluca Ramazzotti, Antonio Cornacchione, Milena Miconi, Alessandro Sampaoli, Antonio Conte, Biancamaria Lelli
Regia di Eric Civanyan
Ginevra Media-Production





Inizio spettacoli ore 21.30 – Piazza S. Agostino
Info e biglietteria: 019 610167 – www.festivalverezzi.it

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