di Goffredo Palmerini - L’AQUILA
- “Portatela
ovunque!”.
Questo l’invito di Papa
Francesco,
benedicendo la Croce a Roma,
il 9 aprile dell’anno scorso in piazza San Pietro.
E da quel giorno
ha preso avvio “Il
Viaggio della Croce di Lampedusa” attraverso
l’Italia,
iniziativa culturale e spirituale promossa dalla Casa dello Spirito e
delle Arti di Milano, fondata da Arnoldo
Mosca Mondadori e presieduta
di Emanuele Vai,
per riflettere sulle migrazioni, l’accoglienza, la pace, il
multiculturalismo. La Croce, accolta dal 5 marzo in alcune parrocchie
di Roma e infine presso la Basilica di San Vitale, dal 10 al 17
aprile sarà all’Aquila, presso le parrocchie di Pettino,
Pizzoli
e Paganica,
poi farà tappa a Vasto
fino al 22, per proseguire verso Squinzano,
in provincia di Lecce, e Catania.
Una delegazione aquilana, guidata da don
Dante Di Nardo, parroco di
San Francesco a Pettino,
popoloso quartiere della città capoluogo d’Abruzzo, riceverà la
Croce domani sera a Roma da Mons.
Daniele Micheletti, nella
Basilica di San Vitale, dove Lunedì Santo si è tenuta una sacra
rappresentazione con l’Oratorio “Per
Crucem ad Lucem”, scritto
dalla poetessa Anna Maria
Murgolo, con l’intensa
interpretazione del testo degli attori Virginia
Barrett, Edoardo
Siravo e Gabriella
Casali, con voce della
soprano Keiko Morikawa
e Michele Loda
all’organo, su spartito di Mons.
Giuseppe de Candia.
Numerosi
gli eventi nelle tre parrocchie dell’aquilano intorno alla Croce
di Lampedusa, opera
realizzata dall’artista lampedusano Franco
Tuccio con il legno dei
barconi arrivati nell’isola dalle coste libiche, a memoria della
tragedia dei migranti morti nel Mediterraneo, drammatica pagina del
nostro tempo. Vuole così essere un forte segno di testimonianza
spirituale, di armonia tra fedi e culture diverse, di accoglienza e
solidarietà umana. Questi i temi della meditazione che saranno
animati nella Chiesa di San Francesco a Pettino,
dal 10 al 12 aprile, una riflessione comunitaria con diverse
iniziative, animate dal parroco don
Dante Di Nardo, e da don
Pino Del Vecchio, con la
partecipazione dei giovani della diocesi. Nel pomeriggio di domenica
12 aprile la Croce sarà consegnata ad una delegazione della
Parrocchia Santo Stefano di Pizzoli,
guidata dal parroco don
Claudio Tracanna. Nella
chiesa parrocchiale, alle 18:30, l’Arcivescovo dell’Aquila Mons.
Giuseppe Petrocchi presiederà
la celebrazione eucaristica.
Il
13 aprile, alle 17:30, nel Salone parrocchiale, “Riflessione
sulle Migrazioni” con Mons.
Giancarlo Perego, direttore
generale della Fondazione Migrantes, Tiziana
Grassi, giornalista e
scrittrice, don Claudio
Tracanna, direttore del
quindicinale diocesano “Vola”, e chi scrive. Il 14 aprile la
Croce sarà accolta nella Parrocchia Santa Maria Assunta di Paganica,
grosso centro ad est della città capoluogo, dove resterà, presso la
Chiesa degli Angeli Custodi
per inagibilità della Chiesa
Madre, lacerata dal sima, fino al 17 aprile mattina. Il parroco, don
Dionisio Rodriguez, con il
gruppo Caritas parrocchiale, ha programmato diversi eventi di
preghiera e riflessione. Tra questi, il 15 aprile alle ore 18:30,
spicca “La Croce dello
Scandalo”, una
conversazione di Oliviero
Forti, responsabile del
Servizio Immigrazione della Caritas italiana, sui temi
dell’accoglienza ai migranti. Il 16 sera, alle ore 21, una “Via
Lucis”, fiaccolata con la
Croce per le vie del centro. L’indomani pomeriggio la Croce di
Lampedusa partirà per la successiva tappa a Vasto
(Chieti), accolta da don
Gianni Carozza nella
Parrocchia di San Marco Evangelista. Resterà nella bella città
costiera, con una staffetta tra parrocchie, fino al 22 aprile, quando
infine sarà prelevata da una delegazione di Squinzano
(Lecce) per continuare il suo viaggio in Italia e poi all’estero.