Giornata mondiale della salute: 2 milioni di morti per cibo infetto o tossico

Ogni anno, nel mondo, 2 milioni di persone muoiono per malattie e disturbi di origine alimentare, dalla diarrea al cancro. La denuncia arriva dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), nell’odierna Giornata internazionale della salute, dedicata alla sicurezza alimentare. Il servizio di Roberta Gisotti

Un piatto con una zuppa dentro e la scritta “Quanto è sicuro il tuo cibo?”, e sotto l’invito “Dal produttore alla tavola rendi sicuro il cibo”. La locandina della Giornata mondiale della salute 2015 rimanda un messaggio chiaro: l’importanza di vigilare su tutta la catena alimentare, dai coltivatori e allevatori, all’industria alimentare, ai fornitori, ai consumatori. 2 milioni di persone nell’arco di un anno - è la stima dell’Oms - perdono la vita a causa di patologie contratte attraverso l’ingestione di cibo avariato, contaminato, tossico, mal conservato, mal cucinato. I disturbi - come nausea, vomito, diarrea - possono essere passeggeri ma anche esiziali, specie se accomunati ad altre patologie e possono dare anche origine a malattie neurologiche ed oncologiche. L’Oms  ha catalogato oltre 200 patologie di origine alimentare, che ogni anno infettano quasi 600 milioni di persone - in gran parte bambini, anziani e malati - e provocano 351 mila decessi.
La direttrice generale dell’Oms, Margaret Chan, punta il dito su “una produzione alimentare industrializzata, e un commercio e una distribuzione dei prodotti globalizzata”, che ha aumentato “i rischi per il cibo di essere contaminato da batteri nocivi, virus, parassiti, sostanze chimiche pericolose”. La sicurezza alimentare oggi è dunque una responsabilità da condividere dai governi dei Paesi ai cittadini, dalle misure di sicurezza imposte dalla terra alla tavola, ai controlli lungo la filiera produttiva, distributiva e conservativa dei cibi, alle abitudini e stili di consumo adottati dalle persone. Per questo l’Oms indica a tutti cinque punti chiave nel trattare i cibi: osservare la pulizia, separare gli alimenti crudi e cotti, cuocere accuratamente il cibo, mantenerlo alla giusta temperatura, usare acqua e materie prime sicure. Roberta Gisotti, Radio Vaticana, Radiogiornale del 7 aprile 2015.

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