Teatro Lo Spazio, "La parola che non sta in bocca" in scena dal 23 al 27 marzo e domenica 29 marzo


Una donna e un uomo formano il cast. Chi sono? Due presentatori? Oppure stanno dando vita ad un ridicolo, assurdo e inutile psicodramma che non riguarda solo le loro vite?
In bilico tra il varietà (ci sono canzoni e momenti danzati) e la conferenza scientifica, l’indagine sociologica, il reportage giornalistico, il parlare a suocera perché nuora intenda, l’autocoscienza di gruppo e la voglia di raccontare e immaginare mondi diversi ma fin troppo assonanti con questo che ci ha partorito; tutto per ragionare sulla parola che non esiste, né è mai esistita, e forse non esisterà mai: la parola che dovrebbe definire una volta per sempre il rapporto che si crea tra due persone che hanno scelto di essere in due. Miti, musica, dialoghi, sketches, narrazioni, sono i tasti di uno strumento impossibile che procede parallelo all’impossibilità della materia che suona. Un insieme di pezzi, insomma, visto che non riusciamo a essere interi.

TEATRO LO SPAZIO ROMA

Direzione artistica Alberto Bassetti e Francesco Verdinelli 
Via Locri, 42 - 00183 Roma (San Giovanni, una traversa di Via Sannio)
 0677076486 - 0677204149 info@teatrolospazio.it
IN SCENA Dal 23 al 27 marzo ore 20,45  e il 29 marzo domenica alle 17,00

LA PAROLA CHE NON STA IN BOCCA
canzone di Duccio per chi canta o non canta in due
con Francesca Sgheri e Duccio Camerini
con l’apporto auditivo di Alchimusika
i comandi ramificati Livia Caputo
la prima lettura di Maria Vittoria Pellecchia
le logistiche diffuse di Andrea Scappa
con la collaborazione del teatro “Vicolo Primo” di Poggio Moiano
presentato da La casa dei racconti
Fattitaliani

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