"I Disoccupati - Storie di Donne e Uomini alla continua ricerca di un lavoro”, il primo “libro social” in continuo aggiornamento

Chi è senza un lavoro avra’ finalmente l’opportunità di poter raccontare la propria storia. Nell’era della condivisione e dell’interattività nasce il progetto sociale "I Disoccupati – Storie di Donne e Uomini alla continua ricerca di un lavoro.”, un libro digitale che sarà realizzato in crowdwriting (dall’inglese crowd, folla e writing, scrittura), ovvero grazie ai racconti autorali spontanei di tutti coloro che vivono l’esperienza e molte volte il dramma di non avere un lavoro. 

Un libro social, aperto e interattivo, in costante aggiornamento come un software con i racconti che arriveranno. Un’iniziativa che vuole essere democratica e apartitica, ovvero libera da qualsiasi condizionamento politico e aperta a tutti, donne e uomini che vogliono far sentire la propria voce. In poche parole, un libro aperto che si arricchisce costantemente in base ai racconti che arriveranno da parte degli inediti scrittori.  Dopo i primi 10 racconti, rilasceremo la 1° versione beta del libro.

L’iniziativa e’ promossa, sostenuta e realizzata da LIBRERIAMO (www.libreriamo.it), la piazza digitale per chi ama i libri e la cultura, che vuole avviare una vera e propria campagna sociale utilizzando il libro quale strumento di sensibilizzazione. Per una volta, infatti, il grave  problema della disoccupazione sara’ affrontato non dal solito punto di vista politico, giuridico, anche sociale, bensi’ dal punto di vista umano. Saranno gli stessi protagonisti, ovvero i disoccupati, a raccontare senza filtri o mediazioni le emozioni, gli stati d’animo, le disavventure, le esperienze che vivono tutti i giorni coloro che non hanno la fortuna di avere un’occupazione. 

“Vogliamo dare voce ai protagonisti di un dramma sociale molto forte nel nostro Paese. – Afferma Saro Trovato, fondatore e direttore di Libreriamo. – Non vogliamo in nessun modo affrontare il problema dal punto di vista politico, economico, macro-sociale, bensi’ vogliamo dare spazio e voce alla parte umana del problema. Per una volta, vogliamo evitare interpretazioni o peggio speculazioni, e dare spazio alle emozioni. Un’esperienza che attinge ai grandi padri della ricerca sociologica, all’osservazione sul campo dell’etno-antropologia e dell’inchiesta giornalistica di denuncia, evitando, pero’, per una volta l’intervento diretto e/o mediato dell’osservatore e dando, invece, spazio al racconto di chi vive in prima persona il problema. Da parte nostra solo l’onere della cura del libro in evoluzione.”

Un progetto sociale, quello de “I Disoccupati”, che nasce da un grave problema italiano. Secondo i dati riportati dall’Istat alla fine del 2014, il tasso di disoccupazione ha raggiunto nel nostro Paese quota 12,9%, ovvero oltre 3 milioni di persone, con una quota tra i 15-24enni che si e’ attestata al 42%, pari a 664mila unita’. Una vera e propria piaga per il sistema Italia, in grado di generare gravi squilibri sociali, con inevitabili conseguenze non solo dal punto di vista politico, economico e sociale. I rischi possono essere diversi, ma forse il piu’ tangibile e’ lo sviluppo dell’illegalita’.     

Partecipare a “I Disoccupati” e’ semplice. Basta scrivere uno o piu’ racconti brevi, circa 20 mila battute, legato/i alla propria esperienza; andare sul sito www.libreriamo.it o sulle piattaforme social (facebook/twitter/ecc.) di Libreriamo, cliccare sull’apposita icona “I Disoccupati”, inserire il proprio racconto nell’apposito form. In alternativa e’ possibile inviare i lavori alla mail redazione@libreriamo.it. I racconti faranno parte dell’open e-book, che sara’ editato dalla Libreriamo Publishing, e che dopo il rilascio della prima versione con i primi 10 racconti, verra’ aggiornato costantemente con i nuovi contributi e racconti che arriveranno.
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