Alberto
Abate,
tra il finire degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, è
stato uno dei grandi protagonisti di due specifiche e contigue
nominazioni: l'Anacronismo
e la Pittura
Colta.
Sono queste due proposizioni a definirne gli anni di esordio in
ambito pittorico e figurativo, provenendo egli da precedenti prove
concettuali e comportamentali. Scomparso nel 2012, sembra ora essere
arrivato il momento per una rilettura della sua poetica che, dopo le
sopracitate esperienze, è stata tutta definita in un contesto di
continua ricerca nella consapevolezza evolutiva della narrazione
figurale, ma sempre restando fedele alla propria specifica cifra
stilistica.
La
presente mostra presso la sede della Biblioteca
Angelica - Galleria,
consente di poter visionare in modo accurato i suoi ultimi lavori,
inediti per la città di Roma (cinque del tutto inediti), accanto a
dipinti importanti degli ultimi tre decenni che hanno segnato la
particolare attenzione di numerosi appassionati d'arte per la qualità
pittorica di Abate,
alcuni rivelatisi degli autentici fans. In questa sede viene
sottolineato il suo magistero nella pratica del disegno, per lui
territorio non solo di studio per successive prove pittoriche, ma del
tutto autonomo e in cui poter esercitare il piacere della virtuosità.
Il
catalogo che accompagna la mostra - ma anche la mostra per se stessa
- focalizza i passaggi di cruciali tematiche care ad Abate,
nell'evoluzione, come detto, dei tempi e del suo percorso
esistenziale e culturale. Si passa, quindi, dagli approfondimenti
mitologici che connotano gli esordi negli anni Ottanta, alle
narrazioni simboliche e sapienziali, in cui i livelli di lettura si
moltiplicano, degli anni Novanta; sino alle prove del primo decennio
del nuovo secolo che valorizzano il dialogo delle figure con forme
geometriche di consolidato impianto cubo-futurista e
neocostruttivista.
Saranno
esposte opere importanti come i disegni di grande formato Hermetica,
e
L'Elogio delle Arti;
i dipinti dedicati ai temi delle Gorgoni, delle figure angeliche,
delle Salomè (tra cui l'ultima, incompiuta) e degli
Hermès-phrodites;
i quadri del ciclo pittorico La
macchina del silenzio;
sino agli ultimi dipinti consacrati a una forma maniacale di volti su
fondi geometrici realizzati a dittico, e cinque inedite opere su
carta intelata.
Mostra:
Alberto
Abate
– Elogio
delle Arti.
Cura
di:
Arnaldo
Romani Brizzi e
Emma Abate.
Data:
Inaugurazione lunedì 3 novembre 2014, ore 18:00;
e
sino al giorno 30 novembre 2014.
Luogo:
Biblioteca
Angelica - Galleria,
Via di Sant'Agostino, 11 - 00186 Roma.
Tel:
06
6840801
Testi
di:
Alberto
Abate, Emma Abate, Sara Bodini, Flavia Buzzetta, Saverio Campanini,
Giuseppe D'Ottavi,
Francesco
Massa, Maurizio Mottolese, Arnaldo Romani Brizzi.
Orario:
La galleria è aperta il lunedì e il venerdì, dalle ore 8,30 alle
ore 16,30;
dal
martedì al giovedì, dalle ore 8,30 alle ore 19,00; sabato,
8,30-13,30; domenica, chiusura.