Menuet, a Bruxelles raffinata e geniale regia di Fabrice Murgia per l'opera di Daan Janssens. La recensione di Fattitaliani

Fattitaliani
Pubblicato nel 1955, "Menuet" è la storia di Louis Paul Boon su una coppia che trascina una relazione che ad un certo punto si regge su una particolare situazione a tre che vede coinvolta una giovanissima, ingaggiata come aiuto nelle faccende domestiche.
Al Théâtre National di Bruxelles è possibile ammirare l'opera in musica composta da Daan Janssens e diretta da Fabrice Murgia in una messa in scena che allo stesso tempo cruda, poetica, raffinata perché mette la tecnica delle riprese e la magnifica scenografia di Vincent Lemaire a servizio della narrazione.
La genialità consiste nella maniera per niente artificiosa di illustrare allo spettatore i tre diversi punti di vista dei personaggi coinvolti, che -messi a loro agio e diretti alla perfezione- danno il massimo nel rappresentare la solitudine, la vergogna e le pulsioni sessuali.
Il soprano Cécile Granger è un disinvolto oggetto del desiderio dell'uomo e odiato bersaglio della moglie; il baritono Raimund Nolte è presente con tutte le sue manie ed elucubrazioni, in balia della sua voglia e frustrazione; ugualmente il soprano Ekaterina Levental restituisce in tutte le sue sfumature i pensieri, le angosce e le debolezze della consorte iperattiva che affoga i suoi pensieri nel confezionare vestiti per bambini e che, dopo la nascita di un figlio avuto da una relazione extraconiugale, si vede passivamente accettare la partecipazione al ménage familiare della provocante fanciulla.
Essenziale alla riuscita di "Menuet" il contributo dei video creati da Giacinto Caponio e alle luci di Enrico Bagnoli.
E poi la musica: l'idea di porte che si aprono sull'ensemble Spectra sembra quasi portare sulla scena anche i musicisti, bravissimi. Giusto e doveroso citarli tutti: Jan Sciffer (violoncelle), Lisa De Boos (contrebasse, à Luxembourg), Ben Faes (contrebasse, à Bruxelles & Strasbourg), Gabi Sultana (piano), An Raskin (bayan), Frank Van Eycken (percussion), Charles Michiels (clarinette), Wim Van Volsem (basson), Simon Haspeslagh (cor), Pieter Vandermeiren (trombone).
Menuet restituisce al genere di opera contemporanea una degna e nuova definizione: la continuazione del raccontare cantando una storia in maniera armonica.
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MENUET
Opéra contemporain
Louis Paul Boon - Daan Janssens - Fabrice Murgia - LOD muziektheater
Bruxelles : Théâtre National
les 14, 15 et 17 février 2018
Grande salle
Luxembourg : Grand Théâtre
les 20 et 21 mars
www.theatrenational.be
Spectacle en allemand - surtitré FR et NL  - Durée : 90 minutes
Coproduction
Théâtre National Wallonie-Bruxelles, deSingel, SPECTRA Ensemble, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, Le Maillon - Théâtre de Strasbourg Scène européenne, Artara, De Munt / La Monnaie,
Centre Henri Pousseur
Avec le soutien de Enoa et Creative Europe Programme of the European Union
Accord de Coopération Culturelle Communauté Française et Communauté Flamande
© Kurt van Der Elst

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