Canto
en
Movimiento
è
una
compagnia
teatrale
indipendente
di
cantanti,
che
nasce
come
una
iniziativa
del
Maestro
Philip
von
Reutter,
all'inizio
degli
anni
'90,
con
il
proposito
di
esplorare,
attraverso
la
musica,
nuove
forme
di
teatro
cantato.
Fin
dal
suo
inizio,
questo
gruppo
si
è
caratterizzato
per
includere
persone
coinvolte
con
la
musica,
che
cercano
nuove
forme
di
avvicinamento
al
teatro,
basate
sulla
collaborazione
reciproca
di
tutti
i
membri
della
compagnia.
Oltre
a
cantare
dal
vivo,
tutti
gli
attori-cantanti
lo
fanno
senza
microfono.
Questo
sforzo
collettivo
si
realizza
in
un
modo
totalmente
indipendente
di
qualsiasi
corrente
o
partito
politico,
o
patrocinio
privato.
Il
progetto
“Caleidoscopio
Roma
2014”
è,
come
tutti
gli
altri
allestimenti
del
gruppo,
il
risultato
dello
sforzo
di
tutti
i
suoi
membri,
che,
non
solo
apportano
il
loro
talento
artistico,
ma
anche,
a
causa
del
coinvolgimento
con
il
messaggio
e
la
filosofia
collettiva
della
compagnia,
realizzano
altre
attività,
con
lo
scopo
di
riuscire
a
presentare
una
proposta
teatrale
alternativa
di
qualità.
Il
principio
fondamentale
della
compagnia
è
che
si
possono
trasmettere
delle
idee
e
dei
valori
più
direttamente
al
pubblico
in
teatro,
che
attraverso
qualsiasi
altro
mezzo.
Canto
en
Movimiento
si
è
presentato
con
diverse
proposte
teatrali
nel
Messico
e
in
Italia.
Il
suo
ultimo
allestimento,
“Verdi
Ritrovato"
si
è
presentato
con
molto
successo
nella
città
di
Guanajuato,
Messico
durante
la
celebrazione
del
41
Festival
Internacional
Cervantino.
La Sala Uno è stata scelta a
Roma proprio per l'ottima amplificazione, che permette agli artisti
di cantare senza microfono.
Nel
cast
troviamo 5 italiani su un cast di 13 elementi: Philip Von Reutter,
che tra l'altro fu il primo americano ad essere accettato e a
laurearsi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma (diretto
da Luchino Visconti), potrebbe essere definito un “collezionista di
voci”:
“Ho sempre avuto passione
per la musica, ed in particolare per la voce umana. Credo che la voce
sia il migliore strumento per comunicare idee, sentimenti ed
emozioni: nel corso degli anni, credo di aver fatto almeno 10.000
audizioni”.
In scena
dal
22
novembre
al
Teatro
Sala
Uno
di
Roma,
troveremo Arianna
Milani
(Georgie
il
Musical)
e
Massimiliano
Lombardi
(Georgie
il
Musical
e
S.Francesco
in
Forza
Venite
Gente).
Con
loro,
in scena, lo stesso regista ed autore Philip
von
Reutter,
Jozz
Edith
Mendoza,
Rodrigo
Vera,
Daniela
Navarrete,
Alinne
Zamora,
Grecia
Loredo,
Raffaele
Vermiglio,
Alberto
Rovello,
Silvia
Pedicino,
Angel
Bonfil,
Sara
Picazo.
Caleidoscopio è un intrecciarsi
di idee, di sentimenti e di voci: incorpora
diversi
miti
e
racconti
centrali
nella
nostra
cultura
occidentale,
in
un
viaggio
musicale
che
attraversa
parecchi
generi:
dal
pop
e
il
country,
fino
al
blues
e
il
new
age,
dal
jazz
al
rock
e
dall’opera
a
i
ritmi
latini.
Tutte le canzoni sono in
italiano, tranne l'ultima canzone.
È
un
vero
mosaico
musicale
per
i
nostri
tempi.
SINOSSI
CALEIDOSCOPIO
La storia è un po' quella
dell'umanità: ritroveremo personaggi come Enea, Cassandra, Virgilio,
Dante, Beatrice, e personaggi più contemporanei.
Come Into
the Woods. Caleidoscopio mischia diverse favole in una storia.
E' un’opera
che
si
può
decifrare
a
diversi
livelli,
secondo
la
prospettiva
e
l’immaginazione
di
ogni
spettatore.
Per
questo
motivo.
è
stata
accolta
ovunque con
entusiasmo.
A
prima
vista,
è
una
storia
di
fantascienza
che
si
svolge
in
un
futuro
totalmente
digitalizzato
e
nel
quale
un
gruppo
di
poeti,
musicisti,
e
artisti
“inutili”
fuggono
da
questa
“civiltà”
per
vivere
liberamente
nella
natura.
Le
forze
creative
di
questo
gruppo
attirano
la
gente
più
sensibile
e
la
conducono
ad
abbandonare
i
valori
materialisti
e
alienanti,
imposti
dai
loro
governanti.
Il
dittatore
della
“Città
Universale”
decide
di
catturarli
e
di
neutralizzare
la
loro
energia
creativa.
I
“ribelli”
vengono
giudicati
dal
tribunale
della
città,
ma
si
difendono
con
la
musica
e
riescono
a
commuovere
etrasformare
la
coscienza
dei
loro
giudici..
Analizzato
ad
un
livello
più
profondo,
"Caleidoscopio”
affronta
i
problemi
più
urgenti
dei
nostri
tempi,
tra
cui:
l’ecologia,
l’energia
nucleare,
la
modificazione
genetica
dei
nostri
alimenti
e
l’alienazione
dell'individuo.
NOTE
BIOGRAFICHE
DI
PHILIP
VON
REUTTER:
Nato
a
Boston,
Philip
von
Reutter
arriva
in
Messico
all'età
di
sei
anni
e
benché
abbia
vissuto
in
diversi
paesi
del
mondo
non
perde
mai
il
contatto
con
il
paese
dove
è
cresciuto.
Si
laurea
in
musica
alla
Wesleyan
University,
sotto
la
direzione
di
Richard
Winslow
con
il
quale
impara
le
teorie
e
le
tecniche
di
John
Cage.
Sempre
a
Wesleyan,
compone
la
sua
prima
opera
(“Prometeo”),
che
ha
la
sua
prima
in
Connecticut
con il
famoso
tenore
William
Cochran.
Contemporaneamente
forma
parte
del
coro
Smith-Wesleyan
con
il
quale
lavora
come
solista
e
come
assistente
amministrativo.
Nel
1965,
si
trasferisce
a
Roma
per
studiare
pianoforte
e
composizione
con
Tina
Ferrara,
sorella
del
direttore
d'orchestra
Franco
Ferrara,
allora
direttore
del
conservatorio
di
Santa
Cecilia.
Durante
questo
periodo.
partecipa
in
35
film
come
attore
con
figure
come
Elizabeth
Taylor,
Alberto
Sordi,
Totò,
Robert
Mitchum
e
Marlon
Brando.
È
il
primo
americano
ad
essere
accettato
e
a
laurearsi
dal
Centro
Sperimentale
di
Cinematografia
a
Roma,
essendo
diretto
personalmente
da
Luchino
Visconti,
dopo
che
questo
ebbe
approvato
la
sua
audizione
teatrale
come
Hamlet.
Da
1970,
si
dedica
esclusivamente
al
campo
del
teatro
musicale
e
lavora
con
il
direttore
di
New
York
William
Elliot.
Nel
1990,
crea
il
gruppo
collettivo
teatrale
“Canto
en
Movimento”.
con
il
quale
presenta
opere
nelle
quale
gli interpreti
cantano
sempre
dal
vivo
e
senza
microfono,
utilizzando
come
sfondo
piste
registrate
ed
atmosfere
sonore,
create
con
la
sintesi
.
Una
di
queste
creazioni
è
stata
rappresentato
a
Città
del
Messico
più
di
600
volte
in
spazi
diversi
come
il
Foro
Isabelino
del
“Centro
Cultural
Tecolote”
(UNAM),
Il
Foro
di
Shakespeare,
Centro
de
la
Diversidad
Teatrale,
Centro
Cultural
“Los
Talleres”
e
un
anno
nel
Museo
del
Carmen
sotto
la
sovvenzione
del
INAH
(Instituto
Nacional
de
Antropologia
e
Historia),
Teatro
Ismael
Rodriguez
del
Instituto
Mexicano
del Seguro
Social
.
La
sua
ultima
stagione
fu
sovvenzionata
dalla
Delegación
Coyoacàn
e
rappresentata
a
Centro
Cultural
“Benemerito
de
las
Americas”,
Foro
Salvador
Novo,
il
teatro
Carlos
Ancira
tragli
altri.
Dopo
questa
esperienza,
l'autore
è
più
che
mai
convinto
che
l'arma
più
potente
per
sensibilizzare
al
pubblico
sia
combattere
per
idee
e
valori
sia
attraverso
la
musica
e
la
voce
umana,
quando
questa
si
fa
sentire
cantando
con
tecnica
e
sentimento.
Teatro
Sala Uno da sabato 22 a sabato 29 novembre alle ore
21,00.
Biglietti: 15 euro.
Teatro Sala Uno, Piazza di
Porta San Giovanni, 10. Telefono 06 70475672 Per info e prenotazioni:
teatrosalauno@gmail.com; promozione.salauno@gmail.com