Voce inconfondibile, energia travolgente e un amore autentico per la musica: Manola Moslehi è tra le personalità più dinamiche del panorama radiofonico italiano, e per il secondo anno consecutivo membro della Commissione Artistica di Sanremo Giovani.
La Moslehi oggi è speaker di Radio 105, dove conduce con entusiasmo il programma “105 Village”, ha costruito nel tempo un percorso solido, fondato su passione, curiosità e determinazione.Il suo viaggio nel mondo della comunicazione inizia presto, tra piccole emittenti locali e le prime esperienze come inviata e conduttrice di eventi dal vivo. Dopo gli esordi a Radio Subasio e le collaborazioni con Radio Italia TV, approda a Radio 105, trovando l’ambiente perfetto per esprimere la sua personalità brillante e il suo legame profondo con la musica. «Fin dai primi microfoni ho sentito che la radio era casa mia: un luogo libero dove poter raccontare e ascoltare», ricorda con emozione.
Oggi la sua voce non si ferma al microfono: Manola fa parte anche della commissione artistica di Sanremo Giovani voluta da Carlo Conti, il gruppo di esperti che seleziona le nuove proposte destinate al palco dell’Ariston. Un ruolo che vive come un grande onore e una responsabilità importante: «La musica è la mia vita, e contribuire a far emergere i giovani talenti è un privilegio».
Nata a Frosinone il 30 aprile 1984, Manola ha sempre creduto nella radio come strumento di connessione e condivisione. «Fare radio, per me, significa creare un legame con chi ascolta, entrare nelle case e nelle giornate delle persone, farle sentire parte di una conversazione», racconta.
Nel suo ruolo di giurata a Sanremo Giovani, mette in campo sensibilità e intuito: «Per ogni ragazzo che ho visto esibirsi, ho provato rispetto e attenzione assoluti. In ognuno di loro ho colto una storia, un’emozione, un sogno da proteggere».
Con il suo stile autentico e la capacità di trasmettere emozioni, Manola Moslehi è un punto di riferimento per chi crede nel potere della voce e nella forza dei sogni. In un panorama musicale in costante cambiamento, la sua storia dimostra che ascoltare davvero è il primo passo per dare spazio alla musica del futuro.
