Il lavoro e la cultura della sicurezza, raccontati attraverso le vicende di un ispettore del lavoro, sono al centro dell’innovativa serie tv co-prodotta da Rai Fiction - Anele – Rai Com, per la regia di Paola Randi, scritta da Salvatore De Mola, Andrea Valagussa, Paola Randi ed Emanuela Rizzuto e liberamente tratta dai romanzi di Pasquale Sgrò che è anche consulente del progetto.
Protagonista Alessio Vassallo nei panni dell’ispettore del lavoro Domenico Dodaro, per gli amici Mimmo, appena rientrato a Lucca, sua città natale, dopo aver combattuto il caporalato al Sud in missioni che lo hanno portato ad essere riconosciuto come uno dei migliori ispettori del lavoro italiani. Al suo fianco, Cesare Bocci, nel ruolo dell’amico di famiglia Alessandro, un mental coach in sedia a rotelle, sopravvissuto all’incidente in cui anni prima aveva perso la vita il padre di Domenico; Francesca Inaudi, nel ruolo della PM Raffaella Pacini, ex compagna di liceo del protagonista e con la quale si ritroverà a lavorare nelle indagini dei casi di puntata; e la piccola Angelica Tuccini, nei panni della figlia Mimì. Arricchiscono il cast Silvia Mazzieri, nel ruolo di Eleonora Lagonegro, primo amore di Mimmo, Rosanna Gentili, nei panni della mamma di Mimmo, Carla, Matilde Bernardi, in quelli della sorella Lucrezia, e ancora, Massimiliano Galligani, ad interpretare il carabiniere Mariotti, e Barbara Enrichi, nel ruolo dell’archivista Vincenzina.
Ambientata nella splendida cornice di Lucca, con i suoi vicoli medievali avvolti nella campagna toscana e nelle aree circostanti, la serie vede il protagonista impegnato ogni giorno a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e ad indagare sui casi in cui è venuta meno. Casi liberamente ispirati a fatti realmente accaduti, di cui cercherà di scoprire le reali dinamiche e responsabilità con uno sguardo umano, imparziale e con la collaborazione di tutte le parti in causa, dai lavoratori agli imprenditori, ai sindacati, alle istituzioni.
La serie accende i riflettori su un tema tragicamente attuale sensibilizzando a una riflessione collettiva sul lavoro e sulla cultura della sicurezza come valore universale. E lo fa attraverso una figura totalmente inedita per il pubblico televisivo, un ispettore “senza pistola” – “L’altro ispettore” appunto – che possiede come armi la competenza, l’intelligenza e l’empatia per risolvere dei casi che riguardano tutta la società: sono storie di persone, di lavoratori, di famiglie, rappresentativi dell’intera comunità nazionale.
Per il suo alto valore di servizio pubblico la serie ha ottenuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di INAIL e la collaborazione di Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro per le Disabilità, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. La serie è realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il contributo del “PR FESR Toscana 2021-2027 - bando per la concessione di sovvenzioni a fondo perduto per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive – Anno 2023” della Regione Toscana, con il sostegno della Città di Lucca, della Fondazione Banca del Monte di Lucca e della Fondazione Giuseppe Lazzareschi e con la collaborazione della Toscana Film Commission.
“L’altro ispettore” è una co-produzione Rai Fiction - Anele – Rai Com, una serie in tre serate in onda da martedì 2 dicembre in prima serata su Rai1. Concept di serie: Salvatore De Mola e Gloria Giorgianni. Soggetto di serie: Salvatore De Mola, Andrea Valagussa, Paola Randi. Liberamente tratto dai romanzi di Pasquale Sgrò (Corbaccio). Headwriter: Salvatore De Mola. Consulenza: Pasquale Sgrò. Sceneggiature: Paola Randi, Andrea Valagussa, Salvatore De Mola, Emanuela Rizzuto. Produttori RAI: Leonardo Ferrara, Alessandro Corsetti, Gabriella Ricciardi. Prodotto da Gloria Giorgianni (A.P.A.). Regia Paola Randi.


