(trailer) Ad accompagnare la grande mostra che la Collezione Peggy Guggenheim dedica alla produzione ceramica di Lucio Fontana c’è Le ceramiche di Lucio Fontana a Milano, cortometraggio inedito diretto dal regista argentino Felipe Sanguinetti, concepito come parte integrante dell’esposizione Mani-Fattura: le ceramiche di Lucio Fontana e proiettato, integralmente, negli spazi adiacenti alla mostra.
Il film di Sanguinetti offre un contributo essenziale, volto a colmare il divario tra le opere esposte in mostra e quelle site-specific presenti nel tessuto urbano milanese realizzate da Fontana nel corso del secondo dopoguerra. Concepito come parte integrante del percorso espositivo, il film conduce gli spettatori in un viaggio cinematografico fatto di immagini potenti e suggestive, che si muove attraverso alcuni luoghi simbolici di Milano, alla scoperta delle opere ceramiche che Fontana ha realizzato tra gli anni trenta e cinquanta del Novecento. Un itinerario affascinante che si muove tra il Cimitero Monumentale, l’Istituto Gonzaga, la Fondazione Prada, Villa Borsani, la Chiesa di San Fedele, il Museo Diocesano, nonché edifici privati. In ognuno di questi luoghi Fontana intervenne con opere in ceramica – fregi, pannelli decorativi, elementi scultorei – in dialogo con l'architettura circostante, e grazie alla collaborazione con architetti quali Osvaldo Borsani, Roberto Menghi, Mario Righini e Marco Zanuso. Le riprese valorizzano la fusione tra arte e spazio urbano, mostrando il legame profondo tra le ceramiche di Fontana e la Milano del dopoguerra, periodo in cui l’artista contribuì ad arricchire edifici pubblici e privati con elementi plastici di straordinaria modernità.
La narrazione del film è affidata a cinque voci d’eccezione: Sharon Hecker, storica dell’arte e curatrice della mostra, Federico Borsani, rappresentante dell’Archivio Osvaldo Borsani, Paolo Campiglio, storico dell’arte contemporanea, Università di Pavia, Elena Dellapiana, storica del design, Politecnico di Torino e Paolo Scrivano, storico dell’architettura, Politecnico di Milano. Ciascuno offre un contributo unico nel contestualizzare le opere: le spiegazioni storico-artistiche, le testimonianze dirette e le analisi architettoniche arricchiscono il racconto visivo, fornendo chiavi di lettura preziose per comprendere il significato delle ceramiche di Fontana nei luoghi per cui furono create. Tali testimonianze contribuiscono a intrecciare la dimensione estetica con quella storico-culturale, permettendo al pubblico di cogliere appieno la portata innovativa delle collaborazioni tra Fontana e gli architetti milanesi del suo tempo.
Attraverso Le ceramiche di Lucio Fontana a Milano, la Collezione Peggy Guggenheim offre ai visitatori un’esperienza che unisce arte, architettura e memoria storica. Questa sinergia tra esposizione museale e racconto cinematografico conferma l’impegno del museo nel proporre approcci innovativi alla fruizione dell’arte. Il cortometraggio di Sanguinetti, prodotto da Melissa Ulfane, non solo documenta opere altrimenti inaccessibili, ma amplifica il messaggio della mostra, invitando il pubblico a riscoprire una pagina fondamentale della ricerca di Fontana in un modo coinvolgente e suggestivo. Il cortometraggio Le ceramiche di Lucio Fontana a Milano costituisce un tassello imprescindibile di questo progetto espositivo, permettendo di esplorare – anche a distanza – l’eredità materiale lasciata da Fontana nella città di Milano e di apprezzarne la straordinaria attualità nel contesto odierno.
Mani-Fattura: le ceramiche di Lucio Fontana è sostenuta da Bottega Veneta.


