IL RUMORE DEL LUTTO FESTIVAL: 40.000 presenze per il XIX festival di Cultura in Death Education

 

Federico Albanese  - foto di Elisa Magnoni

Si è conclusa con successo la XIX edizione de Il Rumore del Lutto Festival, la prima e più importante rassegna di cultura in Death Education in Italia, che si è svolta dal 27 settembre al 9 novembre a Parma – da sempre cuore pulsante della manifestazione - e in altre città italiane arrivando anche, per la prima volta, a Los Angeles.

Quarantamila presenze per un festival che ha visto crescere in modo significativo e trasversale il suo pubblicoregistrando il tutto esaurito per la maggior parte degli appuntamenti, inclusi quelli online: dal Concerto al Buio con Teho Teardo allo spettacolo teatrale inedito Una di troppo con Aldo “Ape” Piazza e Francesca Tragni, dal live di Gianni Maroccolo & Hugo Race con l’album The Vigil a quello di Blixa Bargeld e Teho Teardo in Christian & Mauro Tour a Semplicemente Morgan di e con Morgan. E poi le lectio magistralis con Massimo Recalcati e Vito Mancuso fino all’evento cult del Gala In Nero, ispirato alla convivialità del banchetto funebre vittoriano, che ha inaugurato il cartellone 2025 richiamando, come ogni anno, persone da tutta Italia.

Sold out anche tutti gli appuntamenti del format Il Rumore del Lutto Experience che ha visto la rassegna diramarsi oltre i confini cittadini, coinvolgendo altre città e comunità: dal Ritiro spirituale guidato da padre Guidalberto Bormolini a Prato, all’appuntamento a Bologna che ha inaugurato la collaborazione con Santa Maria della Vita, fino a Torino, per la prima volta insieme a Torino Spiritualità. Tutto esaurito anche per le Experience a Reggio Emilia, nell’Appennino modenese, a Genova, a Firenze e a Los Angeles, occasione che ha visto il festival dare il via al suo percorso fuori dall’Italia con Il Rumore del Lutto Across.

Una partecipazione dunque molto importante, a testimonianza di un interesse sempre più ampio verso il progetto e le sue tematiche. I direttori scientifici e artistici Maria Angela Gelati, tanatologa, formatrice e giornalista e Marco Pipitone, giornalista, critico musicale e fotografo, commentano così: “la diciannovesima edizione è stata una delle più intense e partecipate di sempre, attraversata da emozione, consapevolezza e gratitudine. Ogni incontro, ogni performance, ogni parola condivisa ha reso tangibile il tema di quest’anno, L’invisibile, restituendoci la misura di quanto sia vivo e necessario il dialogo tra vita, morte, arte e spiritualità. Ringraziamo tutte le persone, le istituzioni e le realtà che hanno creduto nel progetto, accompagnandoci in questo cammino che ora guarda al ventennale del 2026 con rinnovata forza e visione".

Promosso da Segnali di Vita Aps, Il Rumore del Lutto Festival 2025 si è articolato in sei settimane di concerti imperdibili – come l’unica data italiana di Gavin Friday, incontri, convegni e seminari, performance e installazioni, ritiri, laboratori - venti dei quali nelle scuole - , death cafe e visite guidate, passeggiate letterarie, mostre e presentazioni, oltre ai vari appuntamenti online per offrire la possibilità di seguire alcuni incontri attraverso piattaforme dedicate.

Un programma intenso e vario che ha coinvolto oltre 100 relatori, 50 artisti e 170 collaborazioni ispirandosi alla frase “Vivi intensamente, abbraccia ogni istante” che da sempre riflette l’essenza della rassegna, incarnando la sua vocazione a promuvere una riflessione condivisa e profonda sulla vita in tutte le sue sfaccettature, comprese la perdita, il cambiamento e la trasformazione

Tra le novità dell’ultima edizione poi, a conferma della vocazione scientifica e formativa della manifestazione, è la sigla dell’accordo quadro triennale dell’Associazione Segnali di Vita con l’Università di Parma, consolidando il legame tra Il Rumore del Lutto e la principale istituzione accademica della città.

Ancora una volta Il Rumore del Lutto Festival si è dimostrato dunque capace di esplorare temi universali che ci toccano da vicino, ma che raramente trovano spazio nel discorso pubblico, contribuendo così al generarsi di nuove prospettive e consapevolezze e confermandosi, alla vigilia dei suoi vent’anni, una rassegna unica e coraggiosa.

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Il Rumore del Lutto Festival è promosso da Segnali di Vita APS, con il patrocinio di Comune di Parma, Complesso monumentale della Pilotta, Università di Parma, Università degli Studi di Padova, Master Death Studies and the End of Life, grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, della Fondazione Cariparma e della Fondazione Monteparma e con il sostegno di numerose realtà italiane tra cui ADE SERVIZI Srl Parma, CROCE VERDE Reggio Emilia O.F., GIESSE Srl.

Partner: Santa Maria della Vita, Tutto è Vita, Torino Spiritualità, SO.CREM Genova, F.I.C., Verdi OFF, MicroMacro, Danza Urbana, ANMIC, Video Type, Scuola Capitale Sociale, InVITA, Zero K, R&P Contemporary Art, Artemis Danza.

Sostenitori: Lorandi, Tecnica Press, Gruppo Altair, ASF Italia, C.O.F. Parma, Apiemme Engineering, La Gardesana, EuroFunerali, XP Informatica, Mariani Soluzioni, Arrigo, Collecchiesi, GFM, Ellena, Algordanza, Fratelli Schiavone, EM, For.Tec., SCACF, Bagliano, Ferranti, Curly Sue’s, San Siro, Agatone, Lucenti, Lombarda, Assicoop, Bonomi.

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