Le "gnostre" sono piccoli cortili interni, chiusi su tre lati e aperti verso una strada, che si trovano nel centro storico di Noci, in Puglia.
Un tempo erano vie di
passaggio o spazi comuni per le case vicine, e oggi sono un simbolo della
città, valorizzate in eventi come “Bacco nelle gnostre”, una festa autunnale
dedicata al vino novello e alle castagne che si tiene proprio in questi
spazi.
Sabato 8 e
domenica 9 novembre
è in scena la ventiduesima edizione della manifestazione che coniuga
l’enogastronomia di qualità del territorio, bellezze paesaggistiche e
tantissimi appuntamenti culturali e spettacolari.
Le strade del borgo
antico di Noci torneranno a essere gremite di gente proveniente da tutta Italia
per celebrare la sagra d’autunno per eccellenza.
Fragranze di
caldarroste nell’aria, calici di vini sempre pieni, pettorine personalizzate al
collo, lo spirito di Bacco è pronto a manifestarsi di nuovo riempiendo di gioia
i cuori dei viaggiatori del gusto.
L’autunno è dietro l’angolo e i
vicoli del centro storico della città di Noci irradiano voci, sorrisi,
intrecciano danze, levano calici e brindisi.
Lì
ogni gnostra, vicolo e piazza si prepara ad accogliere sapori, a
esprimere saperi e racconti dal gusto antico.
E sarà festa, rito
collettivo di colori, gusto, arte e sonorità.
“Bacco nelle gnostre”
attende il consueto pubblico delle grandi occasioni e il tempo sembra
rallentare e ogni momento diventa parte di un’unica, grande celebrazione che
unisce visitatori da ogni dove a Noci, per scrivere insieme un nuovo capitolo
di questa magia.
È un evento organizzato dal Parco Letterario Formiche di Puglia (presieduto da Piero Liuzzi), con il patrocinio del Comune di Noci e della Regione Puglia - Assessorato all’Agricoltura, in collaborazione con AIS Puglia e con il sostegno di numerose aziende enogastronomiche del territorio.
«Bacco nelle
gnostre è la festa dello stupore – ha riferito Piero Liuzzi,
presidente del Parco Letterario Formiche di Puglia - dei cinque sensi,
delle esperienze mirate a capire, a comprendere il territorio in cui la
meraviglia avviene: la Murgia dei Trulli di cui Noci è parte, è magnifica scena
urbana e rurale, è fatta di sapori e di saperi. Ad ogni operatore della filiera
agroalimentare che interviene nella festa chiediamo di metterci l’anima,
provare a spiegare il suo lavoro, le sue specialità enogastronomiche, il
rispetto per l’ambiente e le persone. Senza le architetture del centro antico
di Noci questa kermesse non esisterebbe perché, infatti, le “gnostre”
raccontano l’umanità dei luoghi che intendiamo far percepire ai visitatori di
Bacco. È festa di popolo perché coinvolge le persone e le istituzioni aprendo
all’ospitalità genuina. La macchina organizzativa è in moto e a spingerla è
l’entusiasmo pervasivo che va dall’Amministrazione comunale alla Confcommercio,
dalla Regione Puglia alle associazioni socio-culturali, dai caseifici alle
cantine, alla compagnia di danze aeree, ai gruppi musicali, agli allestitori di
mostre e installazioni d’arte. Ed è in moto anche il variegato sistema
ricettivo con centinaia di posti letto a disposizione di coloro che desiderano
pernottare a Noci e nei dintorni».
Quest’anno “Bacco
nelle gnostre” si presenta con una veste rinnovata, caratterizzata da
colori, saperi, esperienze singolari e uniche.
L’omaggio
all’eccellenza dei territori si manifesta attraverso degustazioni dal sapore
autentico, con l’impronta della tradizione e dell’innovazione del gusto e delle
materie prime.
Ricerca e proposte
originali affidate agli chef e agli operatori gastronomici più creativi: la
lavorazione e trasformazione in diretta dei prodotti sarà il primo spettacolo
riservato agli avventori che giungeranno a Noci.
Il programma
abbraccia un ricco mosaico di appuntamenti tra gastronomia, arte, musica e
cultura. La parte enogastronomica propone il “Piatto di Bacco 2025” e
la “Focaccella di Bacco”, oltre a cinquanta stand dello street food
lungo l’«Estramurale dei Sapori», un chilometro di bontà e profumi.
Quindici le cantine nocesi e pugliesi che offriranno al pubblico degustazioni e
racconti di vino, espressione di un patrimonio agricolo e umano che continua a
crescere in qualità e consapevolezza.
A completare il clima
di festa, tredici ensemble musicali animeranno le due giornate con un fitto
calendario di spettacoli, tra cui spicca lo show di Tonino Carotone e
la band degli Zinharua domenica 9 novembre: un incontro tra
groove elettronico, ritmi balkan e sonorità mediterranee che promette energia e
coinvolgimento. Non mancheranno le danze aeree della compagnia romana Circo
Bianco, che trasformeranno il cielo sopra Noci in un palcoscenico di poesia
acrobatica.
Anche la cultura
e le arti visive saranno protagoniste. Il Palazzo municipale
di via Porta Putignano ospiterà due importanti mostre fotografiche: «Convivium
- La bellezza dello stare insieme», curata da Annalucia Leccese,
collettiva di ventuno autori pugliesi - tra cui Lisetta Carmi, Uliano Lucas,
Mario Cresci, Pio Tarantini - che riflettono sul valore della convivialità come
antidoto alla solitudine; e «Il sole nelle mani» di Mario
Cresci, a cura di Pio Meledandri, venti fotografie nate da una
ricerca sul CIHEAM di Bari (Centre international de hautes études agronomiques
méditerranéennes - Centro internazionale di alti studi agronomici
mediterranei), dove la luce diventa simbolo di conoscenza e rinascita.
Al Chiostro
delle Clarisse, invece, va in scena «PlayFool, Amore & Altro» di Guido
Corazziari, mostra di pop art a cura di Antonella Liuzzi, in
cui l’artista barese gioca con ironia e passione sui temi dell’amore, dell’arte
e delle illusioni. Sabato 8 novembre, alle ore 18, lo
stesso Palazzo Comunale accoglierà il recital «L’Arte di stare insieme.
Suggestioni letterarie», a cura di Paola Martelli.
All’interno della
manifestazione troverà spazio anche il linguaggio del cinema breve con la
proiezione dei 12 cortometraggi finalisti del concorso «Food
and Future - Italian Video Art Contest», in programma nel Palazzo
Municipale. Dopo la serata di presentazione all’Istituto Italiano di Cultura di
New York lo scorso 15 ottobre, le opere approdano a Noci per raccontare,
attraverso lo sguardo di giovani artisti delle Accademie di Napoli, Bari e
Lecce, i valori della dieta mediterranea, della sostenibilità e della giustizia
alimentare. L’iniziativa è promossa da Pensiero Mediterraneo con
la direzione artistica di Antonella Marino e il coordinamento
di Flavia Pankiewicz.
Così, tra caldarroste
e vini pregiati, profumi di focacce e note che risuonano tra pietra e cielo,
Noci si prepara a celebrare la sua festa d’autunno per eccellenza: «Bacco
nelle gnostre», dove il gusto incontra la memoria e ogni brindisi diventa
un gesto di comunità.
Per informazioni è
disponibile il numero Info: 3751239122,
il Programma in dettaglio è su bacconellegnostre.it, il video su : https://drive.google.com/file/d/16cGGzgpxAQU_aw4p9ZX9nnuZ-8Hs8eIA/view
Vito Piepoli



