
ph Fabrizio Sansoni-Opera di Roma 2025
Grande festa al Teatro Costanzi al termine della ‘prima’ di Marco Spada di venerdì 24 ottobre. Simone Agrò è stato nominato Primo Ballerino del Teatro dell’Opera di Roma dal sovrintendente Francesco Giambrone, su proposta della direttrice del Corpo di Ballo Eleonora Abbagnato.
Durante i calorosi applausi del pubblico che
aveva appena ammirato le vicende avventurose del brigante romano, nella
ricostruzione dell’allestimento storico del 1981, così come Pierre Lacotte lo
aveva ricreato proprio per l’Opera di Roma, a sorpresa sono saliti sul
palcoscenico il sovrintendente e la direttrice del ballo. Una pioggia di
coriandoli ha reso ancora più palpabile l’emozione del danzatore siciliano,
classe 1998 che, al termine della recita in cui aveva interpretato il ruolo di
Federici, ha appreso la notizia del meritato riconoscimento.
«Il Corpo di Ballo del nostro Teatro
rappresenta una delle eccellenze di cui andiamo più orgogliosi – ha
dichiarato il sovrintendente Francesco Giambrone – e sono felice di
vederlo crescere con tanto talento e tanta passione. Questo importante
riconoscimento a uno dei suoi componenti, al termine di una recita che ha
riscosso uno straordinario successo, conferma i livelli di qualità raggiunti da
tutti sotto la guida di Eleonora Abbagnato. Oggi è davvero una giornata di
festa per tutto il nostro Teatro».
«Simone è un danzatore di una versatilità
unica, in grado di esprimersi in interpretazioni intense tanto nel repertorio
classico quanto nelle declinazioni più contemporanee del linguaggio
coreografico – ha dichiarato Eleonora Abbagnato – È un
talento cresciuto artisticamente al Teatro dell’Opera di Roma, dalla Scuola,
dove si è diplomato con il massimo dei voti, fino alla Compagnia, dove è
arrivato quando io ero già alla direzione. Questo è un ulteriore motivo di
orgoglio nel dare questa nomina. È un danzatore dalla grande passione, oltre
che dotato di tecnica ed eleganza. È una gioia sapere che giovani promesse
della danza possono contare su una carriera come quella da lui intrapresa e
possono crescere professionalmente in Italia».
Classe 1998, Simone Agrò è nato ad Agrigento. A
quattro anni ha iniziato a studiare alla scuola Progetto danza delle sorelle
Bartolomeo a Realmonte (Agrigento). Notato dall’étoile Alessandro Molin, a
dodici anni ha vinto una borsa di studio per la Scuola di Danza del Teatro
dell’Opera di Roma. Dopo essersi diplomato qui, nel 2017 con il massimo dei
voti, è entrato a far parte del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera diretto da
Eleonora Abbagnato. Ha interpretato sin da subito ruoli da primo ballerino quali
Basilio in Don Chisciotte, Conrad ne Il Corsaro, Mercuzio in Romeo
e Giulietta, Colas ne La fille mal gardée, L’idolo d’oro e il capo
fachiro ne La Bayadère, l’uccellino azzurro ne La bella addormentata,
Phoebus in Notre-Dame de Paris, il celebre passo a due dei contadini in Giselle,
e ha danzato in Pink Floyd Ballet, In the Night, Suite en
blanc, Bolero, Within the Golden Hour, Blanche Neige,
Walking Mad, Glass Pieces, Manon, tutti balletti firmati dai
più grandi coreografi del panorama nazionale e internazionale di balletto.
Recenti Yellow, coreografia firmata da Adriano Bolognino in prima
assoluta al Teatro Nazionale, al Costanzi Playlist track 1, 2 di William
Forsythe, Il rosso e il nero di Uwe Scholz, Lo schiaccianoci di
Chalmer (Fritz; Schiaccianoci), Carmen di Bubeníček (Lucas, anche in
tournée a Parigi), Onegin (Lenskij) di Cranko, a La Nuvola S di
Kratz. Ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Premio Europa in danza
come giovane promessa della danza, il Premio Foligno in danza come artista
emergente e il premio Danza&Danza 2023 come interprete emergente.

