![]() |
©Fabio Lovino |
LESSEMI
Un progetto di sviluppo, promozione e
diffusione della lettura
ideazione Michela Cescon
a cura di PAV e Teatro di
Dioniso
in collaborazione con Teatro Tor Bella Monaca
Il progetto LESSEMI, promosso dall’Assessorato alla Cultura
di Roma Capitale, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali,
realizzato da Zètema Progetto Cultura e PAV, è finanziato dall’Unione Europea
Next Generation EU nell’ambito del PNRR, rientra tra gli Interventi Immateriali
individuati nella linea progettuale Piani Urbani Integrati M5C2-Investimento
2.2, destinati alle periferie delle Città Metropolitane.
COSTRUIRE SÉ STESSI LEGGENDO
LABORATORIO PER OVER 30
CONDOTTO DA L’ORMA EDITORE
6 ottobre, dalle 18 alle 21.00: giornata di formazione a cura
di Barbara Altissimo
11 e 25 ottobre, 8, 15 e 22 novembre, dalle 10.30 alle 13.30:
workshop
LA CASA DELLE SCRITTRICI
LABORATORIO PER SOLE DONNE
CONDOTTO DA ELEONORA MAZZONI E SIMONETTA SOLDER
7 ottobre, dalle 18.00 alle 21.00: giornata di formazione a
cura di Barbara Altissimo
14 e 21 ottobre, 4, 11 e 18 novembre, dalle 18.00 alle 21.00:
workshop
CORPI CELESTI
LABORATORIO PER OVER 65
CONDOTTO DA SILVIA GALLERANO E CRISTIAN CERESOLI
21 ottobre, dalle 10.00 alle 13.30: giornata di formazione a
cura di Barbara Altissimo
28 ottobre, 4, 11, 18 e 19 novembre, dalle 10.00 alle 13.00:
workshop
Il lessèma in linguistica è il termine tecnico
per designare l’unità lessicale, la parte minima che costituisce il lessico di
una lingua, il linguaggio. La ricchezza lessicale è il racconto della storia a
cui ciascuno di noi appartiene, sviluppata e potenziata anche grazie all’uso
delle parole, dei lessemi, che per quanta riguarda le donne
spesso sono intermittenti, non perché non esista un lessico femminile, ma
perché è una storia narrata da continue e disinvolte omissioni. Una mancanza di
memoria, una tradizionale esclusione dai libri di storia, di letteratura, di
arte: le donne muoiono e di loro spesso non resta traccia.
Le storie delle donne non possono solo essere
storie invisibili e per ricostruire il senso profondo del loro lavoro culturale
non c’è nulla di più forte che partire dalla loro scrittura, non relegandole
più a una condizione di isolamento, di scarsa considerazione ed esclusione, ma
rimettendo in prospettiva un passato che è pieno di talenti azzerati e di opere
occultate, in un ambiente di scambio e di ascolto, che ne favorisca la
diffusione.
Lessemi è un progetto di promozione e diffusione della lettura
rivolto al quartiere di Tor Bella Monaca, che intende ritrovare le tracce e
ridare spazio ad autrici spesso trascurate. Tre
percorsi, tra letteratura e teatro, legati a narratrici “appartate”, ideati da Michela
Cescon e curati da PAV in stretto sodalizio con Teatro di Dioniso,
per riaccendere un faro sulle scrittrici “fuori campo”, come le chiama Daniela
Brogi nel suo libro Lo spazio delle donne.
Tre distinti sentieri
dedicati alle scrittrici del ‘900, perché è proprio in quel secolo, dove la
scrittura femminile ha avuto un grande sviluppo, che ci sono state forti
ingiustizie. Dopo una call pubblica e una prima sessione di formazione dei
gruppi, condotta da Barbara
Altissimo, le partecipanti e i
partecipanti di ciascun laboratorio saranno guidati da tutor, di provenienza
teatrale e editoriale, in un cantiere di lavoro che attraverserà le opere delle
narratrici in un ciclo di 5 giornate che culminerà in un’apertura pubblica. Il
primo laboratorio sarà rivolto agli over 65 e condotto da Silvia Gallerano e Cristian
Ceresoli; il secondo, alla fascia tra i 30 e i 64 anni, e guidato da Lorenzo Flabbi, Marco Federici Solari e la “famiglia” de L’orma editore; il
terzo a un gruppo di sole donne, con la conduzione di Eleonora Mazzoni e Simonetta
Solder.
I tre percorsi si
svilupperanno tra gli spazi del Teatro Tor Bella Monaca, avamposto
culturale del quartiere, luogo di aggregazione e inclusione che da anni
contribuisce a tenere unita la comunità, favorendone la partecipazione attiva e
stimolandone il dialogo. In un continuo smarginamento, che dalla lettura
personale passa alla condivisione, il progetto sceglie come propria casa il
teatro, “spazio sicuro” per eccellenza, senza giudizi, dove le persone possono
incontrarsi e creare, scoprire e riscoprire, in un processo progressivo di
conoscenza e consapevolezza di quanto le scelte di oggi possano incidere sul
futuro di tutti.
“Crediamo
che la scelta con cui una società civile decida chi debba essere testimone di
un’epoca e rimanere nel tempo, considerandolo memorabile, sia di quelle da non
sottovalutare. Attraverso i testimoni la nostra società si rappresenta, ne
vengono raccontati valori, idee, e viene consegnato alla storia e al futuro il
periodo che stiamo vivendo. In queste scelte spesso le donne mancano. Da
queste, insieme a chi vorrà partecipare, vogliamo ripartire, ricostruire ciò
che è stato lasciato” – Michela Cescon
Lessemi è un progetto di ricerca, che intende fa nascere
nuove modalità di avvicinamento alla lettura e tra le persone e che ha come
ulteriore obiettivo quello di raccogliere e trovare più nomi possibili di
autrici italiane del ‘900, con la finalità di lasciare una banca dati
facilmente consultabile e accessibile a tutti.
All’interno del teatro si costruirà un Corner book, con i libri
delle scrittrici ma anche con i libri portati da ciascuno: libri trovati nelle
case, libri dei propri genitori, dei nonni, di amici, per ritrovare il più
possibile quelle letterature dimenticate e condividerle, riscoprendo autrici e
storie del passato, farle tra loro risuonare, lasciandole meno sole.
COSTRUIRE SÉ STESSI LEGGENDO
LABORATORIO DI LETTURA CON GOLIARDA
SAPIENZA E ALBA DE CÉSPEDES
CONDOTTO DA L’ORMA EDITORE
DESTINATARI:
persone tra i 30 e i 64
anni
CALENDARIO
APPUNTAMENTI:
6 ottobre,
dalle 18 alle 21.00: giornata di formazione a cura di Barbara Altissimo
11 e 25
ottobre, 8, 15 e 22 novembre, dalle 10.30 alle 13.30: workshop
SPAZIO: Teatro Tor Bella Monaca
MODALITÀ DI
PARTECIPAZIONE: invia la
tua richiesta di partecipazione all’indirizzo mail organizzazione@pav-it.eu o
contattaci al numero 06 44 70 28 23
Ci
sono luoghi in cui leggere non è un’abitudine, e i libri restano ai margini.
Questo percorso nasce dall’idea che la lettura, se proposta con cura e in
contesti accoglienti, possa diventare un’occasione concreta di incontro,
ascolto e crescita.
Le
voci di Goliarda Sapienza
e Alba de Céspedes,
intense e luminose, sono perfette per questo compito: raccontano con lingua
viva e pensiero libero il desiderio di riscatto, la costruzione di sé, i
rapporti familiari e sociali. Le loro pagine – brevi romanzi autobiografici o
racconti affilati – parlano a chiunque abbia cercato un posto nel mondo, e lo
fanno senza condiscendenza, ma con radicale umanità.
L’orma
editore è un partner
naturale per un progetto di questo tipo: da oltre dieci anni lavora per
avvicinare la letteratura a pubblici diversi, con particolare attenzione ai
contesti di marginalità culturale. Oltre all’attività editoriale, ha curato
laboratori di lettura, percorsi nelle scuole e nelle biblioteche, progetti
civici e sociali in cui la parola scritta diventa strumento di relazione e
consapevolezza. Il nostro loro contributo sarà quello di costruire,
attraverso i testi, uno spazio condiviso in cui pensare insieme.
L’orma
editore
L’orma editore, fondata nel 2012 da Lorenzo Flabbi e Marco
Federici Solari, è una casa editrice indipendente con sede a Roma,
specializzata nella narrativa europea contemporanea e nella saggistica
letteraria. Tra le sue collane più note figurano i “Pacchetti”, raccolte
epistolari delle più grandi icone del pensiero della modernità, i romanzi
francesi e tedeschi contemporanei della collana Kreuzville (tra cui spiccano i
tredici testi in catalogo della premio nobel Annie Ernaux) e la collana “I
Trabucchi”, dedicata alla letteratura italiana con particolare attenzione alle
scritture civili. L’orma è riconosciuta per l’attenzione alla qualità
letteraria e alla traduzione, e da anni promuove il valore della lettura come
pratica culturale e sociale, attraverso incontri pubblici, laboratori e
progetti di avvicinamento ai libri.
Lorenzo Flabbi
Editore, traduttore e critico
letterario, Lorenzo Flabbi ha co-fondato L’orma editore, curando in particolare
la pubblicazione e la traduzione delle opere di Annie Ernaux, vincitrice del
Premio Nobel per la Letteratura nel 2022. Ha una lunga esperienza come docente
universitario e nell’ambito della mediazione culturale, sia come traduttore di
grandi autori francesi, sia come animatore di laboratori di lettura e
riflessione critica. Si occupa di formazione editoriale e di progetti di
promozione della lettura, con un’attenzione particolare al rapporto tra
letteratura e dimensione sociale.
Marco
Federici Solari
Editore, traduttore e libraio,
Marco Federici Solari è cofondatore de L’orma editore. Ha tradotto decine di
autori e autrici della letteratura tedesca contemporanea e del Novecento, con
particolare attenzione alle opere di Brecht e Kafka, sul quale ha anche scritto
numerosi testi tra articoli e monografie. Insegna traduzione letteraria in diversi
master e per anni è stato attivo nell’ambito della cura e dell’animazioni di
una comunità di persone con disagio mentale.
Nicola
Curti
Redattore e social media
manager de L’orma editore, Nicola Curti si occupa di comunicazione e di
progetti di promozione della lettura. Ha curato campagne social e percorsi
narrativi per diversi autori italiani e stranieri, contribuendo a rendere la
letteratura più accessibile e dialogante. È impegnato anche nella realizzazione
di eventi e presentazioni, con particolare attenzione ai linguaggi
contemporanei e alla divulgazione culturale.
LA CASA DELLE SCRITTRICI
LABORATORIO PER SOLE DONNE
CONDOTTO DA ELEONORA MAZZONI E SIMONETTA SOLDER
DESTINATARI:
donne
CALENDARIO
APPUNTAMENTI:
7 ottobre,
dalle 18.00 alle 21.00: giornata di formazione a cura di Barbara Altissimo
14 e 21
ottobre, 4, 11 e 18 novembre, dalle 18.00 alle 21.00: workshop
SPAZIO: Teatro Tor Bella Monaca
MODALITÀ DI
PARTECIPAZIONE: invia la
tua richiesta di partecipazione all’indirizzo mail organizzazione@pav-it.eu o
contattaci al numero 06 44 70 28 23
La
casa. Tetto coniugale, famiglia, realizzazione di un sogno. Rifugio, riparo,
porto sicuro. Ma anche prigionia, reclusione. Spazio domestico separato dalla
cosa pubblica. Le donne non vanno in guerra, spesso la loro guerra è in casa.
Cosa
accade veramente all’interno di quel quadrilatero?
Molte
scrittrici sono partite da questo luogo fisico e metaforico, da questo
groviglio di soffitte, cantine, giardini, cucine e camere da letto, bagni,
specchi e scrivanie, di cibo e di eros, di rapporti con le proprie madri, con i
figli e con l’altro sesso. Lo hanno scardinato, abitato diversamente, riempito
di resistenze e ribellioni, cominciando a farlo risuonare di parole, desideri e
pensieri proibiti. E liberandolo dal fantasma dell’angelo del focolare, che
Virginia Woolf descriveva come una creatura “infinitamente comprensiva”,
“assolutamente altruista”, che “si sacrificava quotidianamente” e “se c’era il
pollo, lei prendeva l’ala; se c’era uno spiffero, ci si sedeva davanti lei;
insomma era fatta in modo da non avere mai un pensiero, mai un desiderio per
sé, ma preferiva sempre capire e compatire i pensieri e i desideri degli
altri”.
Eleonora
Mazzoni e Simonetta
Solder porteranno il gruppo a confrontarsi con alcune pagine di quattro
autrici italiane – eccentriche, eversive, perturbanti, tutte delle outsider. Sibilla
Aleramo, Paola Masino, Alba De Cespedes, Alice Ceresa
nell’arco del XX secolo hanno arditamente raccontato di sé, delle difficoltà,
aspirazioni frustrate, condizionamenti all’interno della “casa” e
dell’istituzione familiare. Saranno loro a guidarci in un percorso ampio di
consapevolezza, verità e rinascita, valido ancora per noi oggi.
Eleonora
Mazzoni
Laureata
in Lettere moderne all'Università di Bologna e diplomata in recitazione presso
la Scuola di Teatro di Alessandra Galante Garrone, fino al 2010 lavora come
attrice in teatro, cinema e TV. Per il Teatro dell’Opera di Roma nel 2008 firma
la regia della serata Maria Callas e Roma amici più di prima,
ideata da Tony Shargool e Ida Bassignano.
Le
difettose (Einaudi
2012), il suo primo romanzo, partecipa a festival e convegni sia in Italia che
all’estero. Al Festival della Mente di Sarzana 2014 debutta lo spettacolo
teatrale tratto dal libro e scritto dall’autrice, con l’interpretazione di
Emanuela Grimalda e la regia di Serena Sinigaglia. Nel 2015 esce per
Chiarelettere il suo secondo romanzo, Gli ipocriti, nel 2016 per
Biglia Blu il saggio In becco alla cicogna!, con la postfazione del
Prof. Carlo Flamigni, e La testa sul tuo petto. Sulle tracce di
San Giovanni, che fa parte della collana Vite esagerate della San Paolo
edizioni.
Dopo
le anteprime ai Dialoghi di Trani e ad Asti Teatro 2018, il suo testo Schiaparelli
life debutta al Napoli Teatro Festival 2019 con la regia di Carlo
Bruni, prodotto da Teatro di Dioniso e Casa degli Alfieri. Ad aprile 2023 esce
per Einaudi Il cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del
rivoluzionario Manzoni. Il libro è finalista in numerosi premi ed è
presentato al Premio Strega 2024 da Filippo La Porta. A febbraio 2025 debutta
la conferenza spettacolo, liberamente tratta dal libro, Gertrude, Lucia
e le altre. Le donne del rivoluzionario Manzoni, regia di Simonetta Solder,
con letture fuori campo di Lino Guanciale, attualmente in tournée.
Dal
2017 fa parte della giuria del premio Luigi Malerba. Dal 2018 è uno dei sei
Commissari della sezione Olaf di Siae. Dal 2022 è la direttrice artistica del
Festival culturale “Caterina Sforza di Forlì. L’anticonformista”. Suoi articoli
appaiono su Panorama, Micromega, QN, Left, La Repubblica, Otto e mezzo, Il
Messaggero, Il Fatto Quotidiano.
Scrive
concept, soggetti e sceneggiature di film e serie Tv per le più importanti case
di produzione italiane. Attualmente sta sviluppando con Aurora Film e Greenboo
per Rai 1 una serie in 6 puntate ideata da lei ed Eugenio Cappuccio, Superhost.
Dopo le anteprime a Paris Doc e a Biografilm, è in uscita in autunno 2025 Anatomia
di un ritratto, regia di Francesco Clerici e Mattia Colombo, film
documentario su Fernanda Wittengs.
Simonetta
Solder
Attrice
e traduttrice, unisce da sempre la passione per la recitazione e le lingue.
Si
forma tra Vienna, New York e Chicago. In teatro lavora con Giorgio Pressburger,
Israel Horovitz, Francesca Comencini, e partecipa a The Walks dei Rimini
Protokoll.
Collabora
con Paola Rota e Teho Teardo a Illigal Helpers di Maxi Obexer,
presentato al Festival delle Colline di Torino e a Short Theatre di Roma.
Sempre con Paola Rota e Tanja Sljivar cura Come tutte le ragazze libere,
che debutta al Teatro Torlonia di Roma.
Nel
2019 firma la regia di Voci di donna allo Spazio Wegil. Con Gaia Saitta
prende parte a Burning Play di Manuela Cherubini, dall’opera di Nawal al
Sadawi Dio si dimette dall’incontro al vertice. Nel 2022 cura con
Giorgio Marchesi, che ne è anche interprete, la regia di Il fu Mattia Pascal
per il Teatro Ghione, e per Spazio Giallo la regia di Sherazade, con
Sara Ricciardi e (drammaturgia di Elisa Casseri). Nel 2025 firma la regia di Gertrude,
Lucia e le altre. Le donne del rivoluzionario Manzoni, tratto da Il
cuore è un guazzabuglio (Einaudi) di Eleonora Mazzoni, che ne è anche
protagonista.
Per
il Festival Dedica di Pordenone cura la lettura Voci, da Canoe di
Maylise de Kerangal.
Traduce
testi teatrali di Israel Horovitz, Servo per due di Richard Bean (regia
di Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli), La donna di un tempo di
Roland Schimmelpfennig, e autori tedeschi del progetto Fabulamundi Playwriting
Europe, come Robert Woelfli, Kevin Rittberger, Azar Mortazavi e Bernhard
Studlar. Notte senza stelle di Studlar è stato pubblicato da Nowhere
Books e presentato al Teatro Manzoni di Roma.
Come
attrice, ha lavorato per produzioni internazionali per cinema e TV, diretta da
registi quali Giacomo Campiotti, Giacomo Battiato, Riccardo Milani, Marco
Tullio Giordana, Ivan Cotroneo, Michele Soavi. Nell’ambito della Biennale
Teatro 2025 è stata in scena con Willem Dafoe in No Title. (An experiment)
parole di Richard Foreman.
CORPI CELESTI
LABORATORIO PER OVER 65
CONDOTTO DA SILVIA GALLERANO E CRISTIAN CERESOLI
DESTINATARI:
over 65
CALENDARIO
APPUNTAMENTI:
21 ottobre,
dalle 10.00 alle 13.30: giornata di formazione a cura di Barbara Altissimo
28 ottobre, 4,
11, 18 e 19 novembre, dalle 10.00 alle 13.00: workshop
SPAZIO: Teatro Tor Bella Monaca
MODALITÀ DI
PARTECIPAZIONE: invia la
tua richiesta di partecipazione all’indirizzo mail organizzazione@pav-it.eu o
contattaci al numero 06 44 70 28 23
Silvia Gallerano (attrice, regista, autrice) e Cristian
Ceresoli (scrittore, poeta) ci accompagnano nella lettura di Corpo
Celeste, l’ultimo libro della vita di Anna Maria Ortese. Un libro
scritto in piena vecchiaia, dove la Ortese prova a dire, con grazia e urgenza,
tutto ciò che ha capito. Un’opera che parla a chi ha vissuto abbastanza da
sapere che il futuro è adesso. Un libro che invita a custodire la visione
contro la resa. A riconoscere la bellezza là dove il mondo la dimentica. Non è
letteratura, è vita. È tutta la vita. Perché quello che conta è “crescere
sempre, davvero, anche da vecchi”. E leggerlo insieme, adesso, in questo
laboratorio o tempo in cui si prova a leggere con il corpo e attraverso la
memoria, può farci vedere come anche noi, persone vissute della terra, se viste
da molto lontano, dallo spazio, e tutte insieme – anche noi, siamo dei corpi
celesti.
Anna Maria Ortese è stata una scrittrice e poetessa
italiana la cui voce appartiene a una dimensione letteraria e spirituale fuori
dal tempo. Le sue opere, visionarie e anarchiche, hanno attraversato il
Novecento sfidando la narrazione dominante con una lingua poetica capace di
cogliere l’invisibile e dare corpo al dolore del mondo. La sua scrittura fonde
realismo e sogno, ed è stata riscoperta e amata da generazioni di lettrici e
lettori in cerca di una letteratura che non tradisca la compassione.
Esordisce con Angelici Dolori (1937), ma è con Il
Mare Non Bagna Napoli (1953) che scuote la scena letteraria italiana con
uno sguardo scandalosamente onesto e profondamente lirico. L’opera viene
accolta con scandalo e ammirazione, premiata con il prestigioso Premio
Viareggio. Ortese ha scritto romanzi, racconti e reportage come visioni in cui
si fondono creature fantastiche, città ferite e interrogazioni metafisiche. Con
Il Cardillo Addolorato (1993) firma una delle sue opere più radicali e
misteriose, che l’ha consacrata come una maestra del linguaggio e dell’utopia.
La sua figura solitaria, gentile e feroce, ha influenzato
scrittrici, scrittori, lettrici e lettori e persone di ogni genere e storia. È
morta a 84 anni, lasciando dietro di sé un’opera che continua a bruciare e
illuminare.
Silvia Gallerano è la “straordinaria e sublime” (The
Guardian) prima attrice italiana a vincere il The Stage Award (2012) come Best
Solo Performer al Fringe di Edimburgo per “La Merda” di Cristian Ceresoli,
opera vincitrice del Fringe First Award e che è stata tradotta, pubblicata o
presentata in numerose lingue e che la Gallerano interpreta da quattordici anni
sia in italiano che in inglese con enorme successo in tutto il mondo. Tra il
2022 e il 2023 scrive e realizza insieme a una equipe di sole donne “Svelarsi”,
spettacolo/happening con date di tutto esaurito in Italia dal 2024 e repliche
straordinarie previste ovunque. Per la Radio Televisione Svizzera scrive e
realizza una partitura radiofonica (o podcast) intitolata “Arrampicarsi”, primo
studio per la nuova opera internazionale, un solo musical in produzione. Cantante
e attrice protagonista in italiano e poi spagnolo de “La Rivolta della Gioia”
di Ceresoli, il cui debutto è previsto in Italia nel dicembre del 2025 e in
Sudamerica tra il 2026 e il 2027, Silvia Gallerano è una “assoluta scoperta per
il cinema” (Marco Giusti, Rai2) lavora in produzioni televisive e cinematografiche
di successo come “Bang Bang Baby” (Prime Video), “The Beast” (Netflix), “Il
Miracolo” (Sky), “Riccardo Goes To Hell” (Torino Film Festival, Prime Video),
“Asino Vola” (Locarno Film Festival, RaiPlay), “Baby” (Netflix), “Chiamami
Ancora Amore” (RaiPlay).
In Francia è membro del team di ricerca della Fabrique
Autonome des Acteurs, un centro di studi e produzione sulle arti performative.
In teatro ha lavorato, tra i molti altri, con Serena Sinigaglia, Veronica
Cruciani, Francesco Micheli e Oscar De Summa. Conta preziose collaborazioni con
il mondo della letteratura: da John Berger a Suad Amiry e Assia Djebar.
Cristian Ceresoli è uno scrittore e poeta italiano
indipendente le cui opere sono diventate parte della cultura pop contemporanea.
Il suo lavoro oltrepassa spesso i limiti e sfida le norme sociali, scatenando
importanti discussioni e dibattiti. Il suo stile di scrittura unico, che fonde
poesia e prosa, è stato elogiato per il suo lirismo e la sua profondità
emotiva. La sua scrittura d’esordio è “La Merda” (2012) una “straordinaria,
brutale e rivoluzionaria” (Times, El Pais, Fohla) opera sulla condizione umana
che gli è valsa numerosi premi internazionali tra cui il Fringe First Award for
Writing Excellence e che è stata tradotta, pubblicata o presentata in numerose
lingue tra cui l’inglese, il greco, il danese, il ceco, lo spagnolo, il
gallego, il portoghese, il francese, il tedesco, lo svedese, il norvegese, il
russo. La produzione
originale, interpretata sia in inglese che in italiano dalla
“straordinaria e sublime” (The Guardian) Silvia Gallerano, vincitrice del
premio The Stage for Best Solo Performer (prima italiana di sempre), ha avuto
un grande successo di pubblico e critica in tutto il mondo (dall'Europa al
Brasile, dall'Australia al Nord
America) diventando un manifesto poetico di denuncia al
patriarcato, un fenomeno che ha rotto i confini del teatro per essere accolto
come un concerto rock.
"La Rivolta della Gioia" (2025) è la sua nuova
opera, un musical ribelle in cui bambine e bambini con il loro entusiasmo
provano a fermare la guerra in Palestina e a cambiare la storia, scatenando una
festa cantata. “Happy Hour” (2019) ha debuttato in Danimarca e Italia e girato
l’Europa. Ha scritto “Le Favolose”, film diretto da Roberta Torre e presentato
alla Mostra del Cinema di Venezia #79. Per la Radio Televisione Svizzera scrive
e realizza con Silvia Gallerano una partitura radiofonica (o podcast) intitolata
“Arrampicarsi”, primo studio per la nuova opera internazionale, un solo musical
interpretato dalla stessa Gallerano.
Sta finendo di scrivere un libro (molto allegro) sul
fallimento del maschio (e del sistema cazzo) e sulla sua recente esperienza tra
pasticche e depressione.
È la storia di una rock band e di un attentato terroristico allo zoo, un lunedì mattina. Si intitola “Masturbazione” e dalla Primavera del 2024 è presentato in pubblico per episodi in forma di reading dal vivo da un coro di maschi in diverse città tra cui Roma, Londra e Copenaghen. Sarà presto un podcast e, una volta finito di scrivere, sarà pubblicato da una casa editrice, parola per parola, dall’inizio alla fine (del mondo). Dal 2013 collabora con la Richard Jordan Productions, vincitrice di Olivier, TONY e EMMY Awards.
PAV
Fondata nel 2000 da Claudia Di Giacomo e Roberta
Scaglione, PAV è una società specializzata in
progettazione, produzione, e gestione di diversi dispositivi nell’ambito
delle performing arts. PAV lavora in maniera trasversale con
artisti, istituzioni nazionali e internazionali, teatri e compagnie, combinando
progetti di rilevanza istituzionale ad un monitoraggio e supporto continuo alla
scena indipendente.
Da modello di gestione d’impresa tutto al
femminile operante con successo nel settore da oltre un ventennio, PAV è
riuscita a far dialogare l’attenzione e la cura dei processi creativi con la
possibilità di essere al contempo un osservatorio privilegiato del
panorama artistico contemporaneo sia in ambito nazionale sia europeo. La
società è riconosciuta dal Ministero della Cultura come organismo di Promozione
dal 2013 e inoltre è capofila del progetto europeo Fabulamundi
Playwriting Europe, co-finanziato quattro volte dalla Commissione Europa
(dal 2013 all’ultima edizione di Europa Creativa appena vinta), promuovendo la
drammaturgia contemporanea in 10 paesi attraverso un network di 15 partner. PAV
è difatti sempre stata attiva nel sostegno ai processi di internazionalizzazione,
creando collaborazioni e scambi per favorire la mobilità e la circolazione
delle opere attraverso la costituzione di reti nazionali e internazionali. A
questo proposito ricordiamo: PLAYGROUND, progetto europeo,
recentemente vinto, per promuovere e sostenere i drammaturghi emergenti,
offrendo l’opportunità di tradurre le loro opere teatrali e “mettere in voce” i
loro testi in laboratori con registi e artisti internazionali; Community
Theatre for Sustainable Development in Sudan, realizzato con il contributo
dell’AICS – Agenzia Italiana alla Cooperazione e allo Sviluppo; e il progetto
bilaterale di sostegno alla drammaturgia contemporanea italiana e
francese Face à Face Italia/Francia 2007-2017.
La struttura è stata impegnata su progetti a sviluppo
pluriennale quali: Live Museum, Live Change, nell’ambito
dell’Atelier Arte Bellezza Cultura della Regione Lazio presso i Mercati di
Traiano di Roma; Summer Tales – ROMA NON ESISTE, realizzato
nell’ambito dell’Estate Romana 2020 – 2021 – 2022; Contemporaneamente Roma 2020
– 2021 – 2022, con un programma interamente dedicato alla drammaturga
contemporanea.
In anni più recenti PAV è stata inoltre coinvolta nella
produzione di eventi realizzati in collaborazione con il Parco Archeologico del
Colosseo, quali Dante Assoluto, presso la Basilica di
Massenzio, Venere in Musica, presso il Tempio di Venere, e MOISAI
– Voci contemporanee in Domus Aurea.
Dal 2002 PAV collabora con il Centro Teatrale Santa Cristina
– fondato da Luca Ronconi e oggi diretto da Roberta Carlotto – per l’alta
formazione attoriale e, in anni più recenti, con QAcademy e Istituto Luce per
Videogame Lab.
PAV è inoltre molto attiva nella rappresentanza e mediazione
contrattuale, per conto di singoli artist*. Un’attività che pone PAV in
posizione strategica nelle relazioni con teatri, fondazioni liriche, e diverse
produzioni in Italia e nel mondo e che le ha permesso di sviluppare un punto di
osservazione privilegiato e poliedrico sulla scena contemporanea.
Claudia Di Giacomo e Roberta Scaglione svolgono, inoltre,
attività di formazione accademica presso il DAMS di Roma Tre e l’Università
degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Dal 2013 PAV è socio CAE – Culture Action Europe.
Michela Cescon
Attrice, produttrice, regista. Si è formata alla scuola per
giovani attori del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi ed
esordisce giovanissima nel 1995 come protagonista del Ruy Blas di Victor Hugo
per la regia dello stesso Ronconi. Nel 1996 comincia la collaborazione con
l’attore regista Valter Malosti e la sua compagnia Teatro di Dioniso.
Successivamente collabora tra gli altri con Toni Servillo, Roberto Andò e Marco
Tullio Giordana. Dal 2018 assume la direzione artistica del Teatro di Dioniso.
Nel 2003 avviene l’incontro con il cinema, Matteo Garrone la sceglie come
protagonista per “Primo Amore”. A seguire lavorerà con Marco Tullio Giordana,
Ferzan Ozpetek, Franco Battiato, Alessandro Angelini, Simona Izzo, Marco
Bellocchio, Marco Filiberti, Cristina Comencini, Lucio Pellegrini, Federico
Zampaglione, Roberto Andò, Fabio Venditti, Roahn Johnson, Donato Carrisi, Marco
Ponti, Paolo Sorrentino, Michele Soavi, Ivano De Matteo, Marco Bonfanti, Giulio
Bertelli e Elisabetta Sgarbi. Nel 2009 arriva il primo progetto televisivo con
Alex Infascelli per Sky Cinema, poi per Rai1 con Marco Turco, e con Gianluca
Tavarelli Nel 2014 prende parte alla prima stagione della serie “Braccialetti
Rossi” di Giacomo Campiot, e per Canale5 ad un film su Libero Grassi di
Graziano Diana. Nel 2023 entra nella seconda serie di Blanca. Nel 2010 fonda la
Zachar Produzioni S.r.l. e debutta alla regia con il cortometraggio “Come un
soffio” che viene presentato al Festival di Venezia nella sezione ufficiale
Controcampo. Nel 2012 produce la trilogia di Tom Stoppard “The Coast of Utopia”
con 68 persone impegnate, per un totale di 9 ore di messa in scena per la regia
di Marco Tullio Giordana. A seguire produce “Good People” di David Lindsay
Abaire con la regia di Roberto Andò e “Il Testamento di Maria” di Colm Toibin
sempre con la regia di Marco Tullio Giordana. Nell’autunno 2019 debutta al
Piccolo Teatro di Milano con la sua prima regia teatrale da un testo di Alberto
Moravia “La donna leopardo”. A gennaio 2020 gira il suo primo lungometraggio
“Occhi Blu” prodotto da Palomar e Tempesta Film con Valeria Golino, Jean-Hugues
Anglade e Ivano De Matteo. Nella primavera del 2022 debutta all’Auditorium
Parco della Musica di Roma la sua seconda regia teatrale “L’Attesa” di Remo
Binosi con Anna Foglietta e Paola Minaccioni. Diversi i premi e riconoscimenti
tra i quali: Premio Eleonora Duse, Premio Ubu, Premio Flaiano, Premio della
Critica Teatrale, Premio Le Maschere, Globo D’Oro, David di Donatello e Nastro
D’Argento.
PER
INFORMAZIONI
PAV
snc di Claudia Di Giacomo e Roberta Scaglione
www.pav-it.eu
Tel.
06 44702823 | organizzazione@pav-it.eu