Il coraggio di raccontare il vuoto: "Nata nell'acqua sporca" l’esordio potente di Giuliana Vitali

 

Foto di Simone Conti

Con uno stile autentico e coinvolgente, Giuliana Vitali ci racconta le vicende della protagonista con dialoghi realistici e descrizioni che spesso ricordano sequenze cinematografiche restituendoci il caos emotivo della giovinezza.

Come un atto di resistenza letteraria, ha scritto "Nata nell’acqua sporca" (Giulio Perrone editore) un romanzo che non consola ma che obbliga a guardare in faccia il dolore, la solitudine, il vuoto emotivo e identitario delle nuove generazioni.

L’illustrazione della copertina è dell’artista Claudia Intino.


 

"Nata nell’acqua sporcanon è solo una storia da leggere ma da sentire, costringe a riflettere sulla solitudine, sulla tossicodipendenza come sintomo di un disagio che estranea, sulle relazioni, sulla famiglia e sul ruolo della società di fronte a chi si perde.

Sara, giovane napoletana, cresciuta nell'assenza di un padre emigrato in Albania e nella distanza emotiva di una madre troppo presa dal suo lavoro di giornalista, impara presto a convivere con il silenzio e l'incomprensione. Fuggire diventa l'unica scelta possibile: lascia la casa d'infanzia per seguire il fidanzato tossicodipendente, ritrovandosi in un vortice di eccessi e smarrimento.

Il suo destino si intreccia con quello di altri tre compagni di deriva. La loro amicizia è il nodo viscerale di un amore tossico e in questo naufragio volontario, il corpo diventa una frontiera da esplorare, un territorio di perdizione e riscoperta. Ma il passato riaffiora, si insinua nel presente, lo plasma e lo deforma come un'eco: l'infanzia e l'adolescenza si specchiano l'una nell'altra, cicliche, inevitabili in un dialogo doloroso tra la bambina che era e la donna che sta diventando.

Fattitaliani

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più
Accept !
To Top