Un disco di canzoni necessarie, inevitabili in questo clima di incertezza e spavento. “CANZONI DI RABBIA E DI GUERRA” (Autoprodotto/Ird), il nuovo album di Gerardo Balestrieri - uscito il 9 ottobre - nasce così, sull’onda di un’urgenza espressiva, quando parole e musica diventano incontenibili.
“Un disco di canzoni che non avrei voluto scrivere. Perché vorrei cantare l'allegria, la festa e l'abbondanza - dice nell’introduzione il cantautore, di origini napoletane e veneziano di adozione - E invece non è tempo”.
Otto brani di canzone d’autore dal piglio rock, con riferimenti blues, punk e echi di mediterraneo, dove si fanno spazio anche una ballad e un valzer “elettrico”.
“CANZONI DI RABBIA E DI GUERRA” è un disco “istantaneo”, ma molto curato e suonato. C’è quasi una comunità artistica (quindici musicisti) a tesserne le trame musicali, di cui fa parte anche Pierpaolo Capovilla che mette la voce (e la penna) sul primo brano, “50mila morti”. Il tutto sotto l’accurata direzione di Gerardo Balestrieri, cantautore di lungo corso con quindici album all’attivo. Artista tout court, ha suonato in tutto il mondo e vanta numerose collaborazioni, anche con il mondo teatrale e con nomi come Arturo Brachetti, Daniele Sepe e Bebo Storti, solo per citarne alcuni.
“Ho scritto canzoni di rabbia e di guerra – scrive ancora Balestrieri - per le macerie di questi anni. Anni vissuti nell'angoscia della devastazione con l'afrore della morte e nessuna attenzione. Questo album tratta la tematica della guerra e di altre tragedie di quest'epoca. Non ha nomi, né bandiere. Canta e suona la dinamica del potere e le macerie che ha prodotto”.
Per scelta dell’artista l'album non sarà distribuito sui canali digitali, ma sono in forma fisica. Sarà possibile trovare l’album in tutti i negozi di dischi e negli store on-line.
IL TOUR DI PRESENTAZIONE – LE DATE (in continuo aggiornamento)
09 ottobre – Venezia, Sede di Emergency
24 ottobre – Napoli, Bottega Santa Chiara
25 ottobre – Napoli, Bottega Santa Chiara
26 ottobre –Sant’Agnello (Napoli), Lapillo
8 novembre – Bedizzole (Brescia), Teatro Zero Negativo
13 novembre – Bra (Cuneo), Antico caffè Boglione
14 novembre –Torino, Vineria Popolare
15 novembre – Torino, Mad Dog
26 novembre – Spinea (Venezia), Barone Rosso
28 novembre – Venezia, Morion
3 dicembre – Genova, Circolo San Bernardo
4 dicembre – Bra (Cuneo), La Gallinaccia
5 dicembre – Milano, Frisà Bistrot
27 marzo – Roma, Antica Stamperia Rubattino
Guida all’ascolto a cura di Gerardo Balestrieri
Si parte con “50mila morti” la prima canzone che ho scritto questo inverno pensando a Pierpaolo Capovilla. L'ho immaginata per la sua voce e con le sonorità che potevano essere affini ad entrambi. Pierpaolo ha apprezzato e registrato la canzone mettendoci del suo nel refrain che inizialmente era strumentale. Un testo esplicito che non ha bisogno di ulteriori commenti
Si prosegue con “Festival” un brano che ho scritto pensando alla fatìca e all'esposizione mediatica a cui un cantautore è sottoposto quando partecipa al Festival di Sanremo.
Il testo ha un finale apparentemente un po' snob e auto celebrativo ma in realtà è solo un omaggio al Club Tenco.
Sempre in linea con una certa società dello spettacolo si arriva a “Kurtz” un blues che scorre tra il Congo e la Cambogia. Il testo tratto dal monologo di Marlon Brando in Apocalypse Now è la sintesi della rappresentazione dell'orrore che questo album vuole narrare.
Altra canzone con testo chiarissimo è “Neanche una parola in Occidente”, dal sapore punk, etno, jungle.
“Chissà” è un brano che si pone questa domanda dinanzi alle nefandezze dell'uomo in guerra.
“La paura” è una java malconcia, un valzer da banda ma con chitarrista elettrico che esplora le dinamiche del timore, della paura che da sempre controlla l'essere umano.
“Si fa presto a cantare d'amore” è una ballata che prosegue il discorso di chi corre a chiudersi nella paralisi della propria stanza.
“Mare” è la canzone finale di tragedia e di speranza, del desiderio di restare vivi.
Tracklist
01 50mila morti
02 Festival
03 Kurtz
04 Neanche una parola in occidente
05 Chissà
06 La paura
07 Si fa presto a cantare d'amore
08 Mare
Hanno suonato
Carlo Di Gennaro:batteria
Daniele Vianello:contrabbasso, basso elettrico
Gerardo Balestrieri:voce, piano elettrico, sintetizzatori, hammond, harmonium, chitarra (03),
daf, fisarmonica, sonagli, catene, loop, armonica (07), effettistica, noise, incudine
Pierpaolo Capovilla:voce
Stefano Ottogalli:chitarre classiche, acustiche, dobro, elettriche
Filomena D'Andrea:voce, cori
Massimiliano Sacchi:sax baritono, clarinetto
Antonio Crispino:voce, armonica (03), cori
Michele Signore:mandoloncello
Enrico Masiero:voce, cori
Gianfranco Coppola:violoncello
Massimo D'Avanzo:zourna
Said Chavoshbaran:tombak
Alvise Seggi:oud
Virginio Tenore:cori
musiche,testi, arrangiamenti, produzione artistica, copertina: Gerardo Balestrieri
mixaggio e produzione artistica: Carlo Di Gennaro
Chi è Gerardo Balestrieri
Cantautore apolide, polistrumentista, ha pubblicato 15 album.
Nel 1996 si laurea all' Istituto Universitario Orientale di Napoli con una tesi sperimentale sul sincretismo e la spiritualità nella musica brasiliana: "L'estetica del vuoto nel buddismo applicata alla struttura ritmica della Bossanova".
Artista tout court, autore di una live-sound-track del Nosferatu di Murnau, incide con La Nave dei Folli l' album "Fricco misto" vince il Festival di Pelago e partecipa ad Arezzo Wave '96. Sempre in quegli anni collaborazioni artistiche e discografiche con Daniele Sepe e Bebo Storti. Attore e fisarmonicista in "Napoli muta" (spettacolo teatrale prodotto dal "Theatre de la Ville" di Parigi). Fisarmonicista con E Zezi Gruppo Operaio e coautore del disco "Diavule…".
Nel 1999 mette su Les Travailleurs de la Nuit e scrive "Sogno Anacronistico di un disadattato del XXI sec" Un concept album dedicato ad Alexander Marius Jacob che ispirò Le Blanc per il suo Arsenio Lupin. Dal concept album Balestrieri sviluppa anche uno spettacolo teatrale presentato a Marsiglia e Avignone.
Nel 2000 è invitato alla 25esimo edizione della Rassegna della canzone d’autore di Sanremo (Premio Tenco) come cantautore esordiente.
Seguono concerti all'Alexander Platz di Roma per la rassegna dedicata a Piero Ciampi, la ripresa del Nosferatu, "La vita inquieta di Boris Vian" spettacolo di teatro canzone.
A seguire concerti con i Croque Mules, lo spettacolo teatrale "Medianera" in compagnia di Bebo Storti, Premio della critica Risonanze 2004, nel 2005 partecipa alla 30esima edizione del Premio Tenco dove in session si esibisce tra gli altri con Francesco Guccini, Mauro Pagani, Stefano Bollani.
Sua la sigla di "Domenica d'autore", programma di Radio24 condotto da Gigi Garanzini e Antonio Silva. In inverno partecipa all'apertura e chiusura dei Giochi Olimpici di Torino e musica il primo cortometraggio italiano di fantascienza.
Nel 2006 vince la terza edizione del Mantova Musica Festival col miglior testo e partecipa al Festival della canzone umoristica con lo spettacolo " Donna Canzonata".
Nel 2007 esce il suo album d'esordio "I nasi buffi e la scrittura musicale".
In estate presenta al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia, con L'Arif Azerturk Ensemble di Istanbul, "Un turco Napoletano a Venezia" visione intorno alla canzone napoletana visitata in stile "ottomano". Compare poi nel libro cd " Il suono intorno alle parole" di Annino La Posta e partecipa come interprete al disco del Club Tenco "Quelle piccole cose" edito da Ala Bianca.
Ad ottobre è protagonista dello short movie "Goal a parade of..." in proiezione a Dubai.
Dopo i concerti al Carnevale di Venezia, in luglio '09 incide un disco con Moshen Namjoo
il più importante cantautore iraniano e prosegue col tour "L'Accordeoniste Megaphoniste".
Nello stesso periodo pubblica "Un turco napoletano a Venezia" e incide "Chi è Boris Vian ". Sempre con Mohsen Namjoo si esibisce alla Mostra del Cinema di Venezia.
“Un turco napoletano a Venezia” arriva al secondo posto alla Targa Tenco come “miglior album dell'anno".
In ottobre '09 Balestrieri compare nel disco "Luigi Tenco inediti", in seguito perte per un tour in California.
Nel 2010 collabora con Arturo Brachetti, scrivendo ed eseguendo le musiche per lo spettacolo Brachetti & Friends.
Sempre in estate l'uscita del terzo albun "CANZONI AL CROCICCHIO".
Nel 2011 collabora con il gruppo francese Les Madeleines prendendo parte al loro nuovo album.
Il 2012 si apre con alcuni concerti in Francia che proseguono in Belgio e Olanda.
A giugno l'uscita del nuovo album "QUIZAS", secondo disco dell'anno alla Targa Tenco 2013.
Nel 2014 Gerardo Balestrieri compare nel film " Honig im Kopf " di Til Schweiger,
interpreta e si occupa degli arrangiamenti di "Shakespeare 'n Blues " e "Cafè Chantant 1915 - 18".
Nel 2015 partecipa all' incisione live di Creuza de ma tradotto in napoletano con Sidun e scrive le musiche che esegue alla fisarmonica per il “Teatro degli oggetti “ di Fulvio Abbate.
Nel 2016 scrive in parte ed esegue le musiche applicate al film muto" Assunta Spina ".
Nel 2016 pubblica il suo quinto album “Canzoni nascoste”, terzo disco dell'anno per i giurati delle Targhe Tenco. Seguono "Covers” (2017), Syncretica (2018) e “Canzoni del mare salato”, dedicato a Corto Maltese (2019).
Nel 2020 pubblica 2 album “Elettro gipsy pandemika” e “Rue de la paix”. Nel 2022 esce l'undicesimo album “Dancing” e nel 2023 presenta “Ah Sud America!!!” canzoni centro sud americane tradotte in italiano e pubblica “Gerardo Balestrieri the best of”.
Nel 2024 incide due album “Cumbia 8 pezzi facili” e “Elettro liscio”, presenta lo spettacolo “Marco Polo alla corte di Kublai Kan” e “The french touch”, concerto dedicato alla canzone francese con traduzioni, adattamenti e interpretazioni.
Nel 2025 scrive e presenta al Carnevale di Venezia lo spettacolo “Giacomo Casanova, les femmes de ma vie”.
Il 9 ottobre 2025 esce l’album “Canzoni di rabbia e di guerra”.