30 anni e non sentirli.
22 gennaio 1996: debuttava il programma di Bruno Vespa che ha cambiato la seconda serata televisiva. Non solo politica, in quella che è stata subito ribattezzata la Terza Camera del Parlamento.
Porta a Porta ha raccontato tutta l’attualità, la cronaca, le guerre, i grandi fatti internazionali di questi anni, garantendo tempestività ed equilibrio.
17 Governi, 11 Presidenti del Consiglio (tutti ospiti della trasmissione con l’eccezione di Mario Draghi), 4 Papi, 3 Conclavi, 5 elezioni presidenziali con 3 Presidenti della Repubblica (Ciampi, Napolitano, ospiti della trasmissione, e Mattarella).
Il suo segreto: rendere comprensibile a tutti la complessità degli avvenimenti, grazie a servizi, approfondimenti, esperti autorevoli o ricorrendo al contributo degli ormai celebri plastici.
Tante le prime volte, a cominciare dalla telefonata di un Papa che poi sarebbe diventato Santo. È Porta a Porta il programma scelto da Beppe Grillo - un comico diventato leader politico - per il suo ritorno in Rai dopo 21 anni.
In onda per 3.566 puntate Porta a Porta ha raccontato tutto. I piccoli fatti di costume e le grandi crisi mondiali: dall’11 settembre all’epidemia di Covid, ma è stato anche il palcoscenico dello spettacolo italiano: da Pavarotti a Bocelli, da Claudio Abbado a Riccardo Muti, da Mike Bongiorno a Stefano De Martino, da Alberto Sordi a Gigi Proietti, da Franco Zeffirelli a Vittorio Gassman, da Raffaella Carrà a Loretta Goggi.
Sulle famose poltrone bianche si sono seduti Gianni Agnelli, Valentino, Farah Diba, Liza Minelli, Michael Schumacher.
Parte martedì 9 settembre l’edizione del trentennale che anche quest’anno accompagnerà le serate degli italiani dal martedì al giovedì fino al 28 maggio 2026. Puntata speciale per festeggiare le trenta candeline il prossimo 21 gennaio.
Una lunga storia accompagnata dall’inconfondibile musica di “Via col Vento” che ha ancora in serbo molte sorprese.
Perché “domani è un altro giorno”…