L’anteprima speciale del Mercurio Festival, aperta con grande partecipazione con “Wonder Woman di Antonio Latella, prosegue con Davide Enia, che presenta Roberto Baggio: un omaggio-racconto che gioca su l'omonimia tra il celebre calciatore e un medico volontario in Afghanistan (6 settembre, ore 21, Spazio Franco, ingresso 10,00 euro).
Il 10 settembre, ore 21.30 (ingresso 10 auro), Spazio Open, sarà la volta delle nuove generazioni con Giuseppe Scoditti, capace di fondere l’ironia della stand-up comedy con il tono più intimo e autobiografico di Paolo Sorrentino vieni devo dirti una cosa.Davide Enia (nella foto) porterà sul palco il suo nuovo monologo - commissionato dalla Stiftung Fussball & Kultur Euro 2024 della Uefa e dal ministero della Cultura tedesco - scritto a partire da una serie di interviste realizzate con medici e infermieri di Emergency che operano in teatri di guerra. Il titolo evoca non solo il celebre calciatore, ma anche l’omonimia con un anestesista, punto di partenza per una riflessione sulla vita nei luoghi di conflitto. Il testo di Enia fonde questi due orizzonti per parlare di talento e fragilità, guerra e cura, mettendo in campo la voce del teatro come spazio di meditazione sulla responsabilità umana. I gol di Baggio diventano nel monologo metafore di speranza in territori oscurati dalla violenza. La struttura narrativa mescola momenti poetici a testimonianze reali, restituendo il dolore di chi opera nei conflitti con una delicatezza incisiva, senza retorica.
In un’epica dove gli eroi sono condizionati da un’irreversibile solitudine, il racconto di Enia mostra un gioco di fantasmi, di luci e di ombre, dove la realtà sembra svanire e poi riapparire attraverso un susseguirsi di fili che si intrecciano. Il calciatore, Luca – l’infermiere che ha fatto conoscere la storia del medico anestetista a Davide Enia – e il medico, combattano le proprie battaglie per riuscire ad andare avanti, nonostante tutte le sofferenze che hanno subito, e per trovare un loro senso, per quanto non universale, per la vita che hanno scelto di intraprendere. Le storie che Enia riporta sono degli esempi, alcune volte più chiari, altre meno, di uomini, di eroi che sono riusciti a fare proprio questo: andare avanti nonostante tutto.
Paolo Sorrentino vieni devo dirti una cosa di Giuseppe Scoditti nasce dal racconto di un provino che l’attore, nel 2018, fa per un film di Paolo Sorrentino e in cui non è stato preso: “Adesso vorrei dire delle cose a Paolo. Tutto quello che non gli ho detto dopo quel no”, spiega Scoditti. Questo spettacolo nasce esclusivamente per questo motivo. Questo pretesto – il provino che realmente è accaduto e viene raccontato con esilarante precisione - descrive certo il mondo dello spettacolo, con le sue ossessioni e i suoi paradossi, ma si trasforma gradualmente e felicemente in una storia universale sulla forza dei sogni, sulla difficoltà, soprattutto per le nuove generazioni, di realizzare i propri obiettivi e le proprie ambizioni. Una storia che si sviluppa davanti ai nostri occhi con una meravigliosa libertà e leggerezza espressiva, passando dal cinema raccontato al cinema rappresentato, dalla stand up comedy al teatro fisico, dal monologo serio a quello surreale, regalandoci ad ogni momento sorprese narrative e deflagrazioni comiche di grande intelligenza scenica.
Come ormai da consuetudine di Mercurio, il programma ufficiale,- ovvero quello composto dagli artisti che hanno ricevuto invito dai loro colleghi dell’edizione precedente- si apre il 19 settembre allo Spazio Open con un Opening Concert, in questa edizione affidato ai Quintorigo, la band dissidente, indie ante litteram, la migliore sintesi tra pop, rock, classica e jazz, riuniti nella formazione originale per la ricorrenza dei 25 anni dell’album «Rospo» con John De Leo (voce), Valentino Bianchi (sax), Gionata Costa (cello), Andrea Costa (violino) e Stefano Ricci (contrabbasso).
“Il programma di quest’anno riflette in pieno lo spirito del Mercurio: un festival che non si limita a ospitare spettacoli, ma che genera uno scambio continuo e perenne tra gli artisti che lo hanno animato, per dare vita a un festival che stimola l’incontro tra le discipline, contaminando i linguaggi e aprendo spazi di dialogo tra artisti e pubblico. La Direzione Artistica Condivisa continua a sorprenderci; dal teatro alla danza, dalla musica alle arti performative, abbiamo costruito un percorso che alterna grandi nomi della scena internazionale a voci emergenti, con nuove produzioni e progetti inediti nati proprio a Palermo. Mercurio è un festival che vive dei suoi intrecci: con le realtà dei Cantieri Culturali, con i partner nazionali e internazionali, con gli artisti che scelgono di condividere con noi la propria ricerca. Ogni edizione è diversa dalla precedente, perché nasce da uno scambio vivo e da un’idea di comunità artistica che continua a crescere. Quest’anno più che mai vogliamo che il pubblico senta di farne parte. Per questo motivo abbiamo cambiato la formula, dilatando il programma del festival in un tempo più lungo: dopo le anteprime, i consueti 10 giorni di festival diventano tre fine settimana per permettere al pubblico di Palermo e provincia di poter vivere il Mercurio Festival con maggiore respiro”, spiega Provinzano.
Mercurio, il festival internazionale dedicato alla creazione contemporanea multidisciplinare tra teatro, musica danza e performing arts, con la sua dinamica unica al mondo che vede la Direzione Artistica Condivisa composta ogni anno dagli artisti protagonisti della precedente edizione chiamati a scegliere gli artisti di quella successiva, in un processo artistico che gode della curatela di Giuseppe Provinzano e dello staff multidisciplinare dell’associazione Altro e dello Spazio Franco- con Babel, CCCZ- Comunità Cantieri Culturali alla Zisa Crowd Fo(u)ndation, Fat Sounds e Latitudini – si svolge a Palermo dal 26 agosto al 5 ottobre.
Sostenuto da Ministero della Cultura, Assessorato alla Cultura – Comune di Palermo, con il patrocinio di Assessorato Turismo Sport e Spettacolo Regione Siciliana, Assessorato alle Politiche Giovanili e all’Innovazione, Mercurio come sempre si diffonderà tra i diversi spazi dei Cantieri Culturali della Zisa, in rete con le realtà che vi sono attive: Verein Dusseldorf Palermo, Kultur Ensemble, Arci Tavola Tonda, Spazio Marceau, Curva Minore, Cre.Zi Plus, con un’incursione alla GAM, Galleria d’arte Moderna grazie alla nuova collaborazione con il Sole Luna Doc Fest. Tra le nuove collaborazioni, anche quella con Palermo Comic Convention e Our Voice, mentre si rinnovano i sostegni degli istituti di cultura: Goethe Institut Palermo, Kultur Ensemble, Instituto Cervantes Palermo, l’Institut français Palermo.
Mercurio Festival
dal 26 agosto al 5 ottobre 2025
Cantieri Culturali alla Zisa - Ex Officine Ducrot – Via Paolo Gili 4 Palermo
Facebook: mercuriofestival // Instagram: mercuriofestival
Un progetto di
ALTRO e SPAZIO FRANCO
Con Babel, CCCZ- Comunita Cantieri Culturali alla Zisa Crowd Fo(u)ndation, Fat Sounds, Latitudini
sostenuto da Ministero della Cultura
Assessorato alla Cultura – Comune di Palermo
con il patrocinio di Assessorato Turismo Sport e Spettacolo Regione Siciliana Assessorato alle Politiche Giovanili e all’Innovazione e il sostegno di Goethe Institut Palermo
Kultur Ensemble Instituto Cervantes Palermo Institut Culturel Francais di Palermo
SPONSOR FORST IN SICILIA
in collaborazione con
Verein Dusseldorf Palermo, Arci Tavola Tonda, Spazio Marceau, Teatro Biondo di Palermo, Curva Minore, Cre.Zi Plus,
Sole Luna Doc Festival, Palermo Comic Convention, Our Voice



