Benvenuti alla nuova rubrica di Fattitaliani - uno spazio intimo e vibrante in cui ci rivolgiamo direttamente ai personaggi che popolano storie che ci emozionano, interrogano e sfidano. Un breve messaggio a loro dedicato per esplorare il loro mondo interiore, le loro paure, i loro desideri… e scoprire, pagina dopo pagina, come calpestano le strade vissute tra le righe. Inauguriamo la rubrica con i protagonisti di Sette opere di misericordia di Piera Ventre. Una finestra sul cuore di Napoli anni Ottanta, un microcosmo familiare che pulsa di tensioni, dolori, silenzi e - sotto traccia – di speranze. Ci rivolgeremo a Cristoforo, Luisa, Rita, Nicola, Lorenzo, Rosaria, Catiello invocando una parola da parte del loro vissuto, sussurrata tra le ombre del cimitero e tra le luci tremolanti della città.
Cristoforo, sei davvero una bella persona, equilibrata, un uomo davvero da sposare. Perdonati gli errori che hai fatto e sii forte nell'affrontare questo nuovo problema che ti è capitato.
Luisa, quanto a te, anche tu sei una brava persona, ma sei troppo dura adesso. Resa dura, capisco, dalla vita, dai problemi e anche da una mancanza di affettività nell'infanzia. Però ti sei resa conto, alla fine, che hai due figli davvero educati e che hanno bisogno di te e di una manifestazione più presente del tuo affetto. Ritrova anche un po' di armonia con Cristoforo.
Rita, mi sembra che tu abbia capito che il cibo non risolve i problemi. Sei una ragazza in gamba e studiosa: fai di questo germe qualcosa su cui costruire il tuo futuro.
Nicola, tu sei un bambino e sei veramente sensibile. La tua sensibilità è disarmante per la sua positività e la bellezza. Continua ad essere così autentico.
Lorenzo, tu non mi piaci: sei troppo categorico nei rapporti con i tuoi genitori, ma anche nel modo in cui vedi Napoli e nel modo in cui insegni, e soprattutto per come sei andato via, scappando dalla città. Non mi piaci per niente.
Rosaria, sei un bel personaggio e non voglio giudicare moralmente perché non è il mio campo e non ne ho neanche il diritto. Però datti una regolata: quella cosa che hai fatto a Cristoforo è stata indegna.
Catiello, sei una persona spregevole, volgare, rozza e da evitare.



