OFFICINA PASOLINI: lunedì 22 settembre, la rivelazione della musica portoghese ANA LUA CAIANO inaugura la nuova stagione dell'HUB culturale

 

Credit Joana Caiano

Officina Pasolini, il Laboratorio di Alta formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca, inaugura un nuovo anno di musica, teatro, narrazioni e proiezioni, ponendo particolare attenzione alla valorizzazione dei suoi giovani artisti. Uno spazio vivo di arti e cultura, dove sperimentazione di formati e linguaggi, l’incontro e il dialogo tra artisti e pubblico si intrecciano, dando vita a esperienze uniche e condivise.

 

Lunedì 22 apertura internazionale con una delle voci più originali della nuova scena portogheseANA LUA CAIANO, giovane cantautrice, compositrice e produttrice che nella sua musica fonde le sonorità folk lusitane con l’elettronica, creando un sound distintivo che combina elementi del passato con sintetizzatori, beat machines e registrazioni ambientali. Con l’album di debutto Vou Ficar Neste Quadrado (Glitterbeat, 2024), accolto con entusiasmo dalla critica internazionale e inserito tra i più innovativi dischi dell’anno per l’entusiasmante combinazione di influenze locali e ritmi pulsanti da club e vocalità art pop, ha intrapreso un tour mondiale, esibendosi in festival come Primavera Sound, Eurosonic, Roskilde e Reeperbahn. Vincitrice del Globo d’Oro per la “Miglior Canzone” con il brano Deixem o Morto Morrer e candidata ai Music Moves Europe Awards, a Roma fa tappa con il suo tour mondiale, mentre è al lavoro su un nuovo album, confermandosi una voce innovativa capace di portare l’eredità musicale portoghese nel presente.

 

Martedì 23, largo ai giovani con la maratona artistica ACQUOLINA – ASSAGGI D’ARTISTA. Un nuovo spazio nell’offerta culturale di Officina Pasolini interamente dedicato ai nuovi talenti diplomati, per offrire loro una concreta opportunità di avviamento professionale, oltre all’incontro con addetti ai lavori, casting e produttori. Un appuntamento con cadenza bimestrale, che esplorerà le interazioni tra le diverse discipline: canzone, teatro e arti multimediali, attraverso esibizioni realizzate con la partecipazione attiva dei giovani artisti.

 

Giovedì 25 sul palco del Teatro Eduardo De Filippo sale Matteo Santilli per condurre l’ANTEPRIMA DI STAGIONE di SUPERFICIE LIVE SHOW - attori sul palco a portata di video, il format da lui ideato per Officina Pasolini. Un susseguirsi di monologhi, anteprime, brevi video, lezioni e tante ‘rubriche’ create ad hoc per questo show con la partecipazione di artisti e musicisti che sono annunciati soltanto a ridosso della data. Uno sguardo sul teatro contemporaneo, fra proposte ed esperimenti scenici e piccole anticipazioni sui principali spettacoli in scena nelle settimane successive nei teatri della capitale. Superficie Live Show racconta il mondo teatrale a 360 gradi e che puntualmente cerca di rinforzare il dialogo fra il pubblico e l’artista.

 

Lunedì 29 il Mario Corvini Young Art Jazz Ensemble, formazione orchestrale di jazz giovanile, rende omaggio a EDITH PIAF reinterpretando alcuni dei suoi brani più celebri, tra cui Milord, Sous le ciel de ParisMon manège à moiLa vie en rose. Sotto la direzione musicale di Mario Corvini, il concerto propone le canzoni della leggendaria interprete francese in chiave strumentale, con i virtuosismi del fisarmonicista Natalino MarchettiCanzoni senza tempo in una serata che esplora le molteplici sfumature del repertorio di Piaf, intrecciando jazz, memoria e musica popolare che accomuna l’Italia con la Francia.

 

Martedì 30 per ultimo appuntamento del mese, Valerio Corzani, musicista, critico e regista per Radio RAI, incontra Giulio de Martino, autore del libro CANTARE IL DISINCANTO – Disagio e malinconia nella canzone d’autore negli anni del miracolo economico (Ed. Manzoni / Urania Records), insieme a Salvatore Rossi e Canio Loguercio, che con Carlo Serra firmano alcuni contributi contenuti nel volume. Il libro di de Martino è una lunga carrellata, a partire dagli anni ‘60, di cantautori italiani che hanno fatto sentire, con particolare forza, la loro energia e la loro ispirazione nell’ambito delle canzoni di malinconia e di rinuncia. Senza porsi alla guida del pubblico e, anzi, collocandosi in posizione di contraddizione e di divergenza rispetto ai sentimenti prevalenti, hanno inventato una estetica del disagio che si inoltrava nei luoghi oscuri di anni, per tanti versi felici e innovativi, della storia italiana del secondo Novecento. La presentazione si concluderà con alcuni interventi musicali di Canio Loguercio: un viaggio in quegli anni, in particolare il 1963, tra appunti, ricordi, canzoni, frammenti di una memoria personale e collettiva per una sorta di drammaturgia intima e condivisa sulla perdita e la nostalgia.

 

 

OFFICINA DELLE ARTI PIER PAOLO PASOLINI

Ingresso Teatro Eduardo De Filippo: Viale Antonino di San Giuliano 782/angolo Via Mario Toscano, a pochi passi da Ponte Milvio.

Tutti gli eventi sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria sul profilo Eventbrite di Officina Pasolini al seguente link

Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini www.officinapasolini.it

Fattitaliani

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più
Accept !
To Top