Dal 26 settembre 2025 è in rotazione radiofonica “Grey Horse's Standpoint”, il nuovo singolo di Simone Sello disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 12 settembre e che anticipa il nuovo album.
“Grey horse's standpoint” è un brano caratterizzato da una melodia meditativa ed evocativa che si sviluppa attraverso tre elementi sonori distinti: il fischio, la chitarra slide e il canto lirico. Il fischio, eseguito magistralmente da Alex Alessandroni Jr, introduce l'ascoltatore in un'atmosfera sospesa e suggestiva, mentre la chitarra slide aggiunge profondità e calore alla melodia. Il canto lirico crea atmosfere ampie e sospese, trasportando l'ascoltatore in un mondo sonoro unico. Il tempo lento richiama immagini dei Western classici, arricchite da una dimensione surreale e fantascientifica, creando un'esperienza sonora immersiva e suggestiva. La combinazione di questi elementi crea un'atmosfera emotiva e coinvolgente, perfetta per chi cerca una musica che stimoli l'immaginazione e la riflessione.
Spiega l'artista a proposito del brano: “Questo brano ha subito diversi cambiamenti nel corso del tempo; ad esempio la melodia principale era originariamente affidata ad un Theremin, che in fase successiva è stato sostituito dal fischio di Alex Alessandroni Jr. In genere, come in altri momenti dell’album, questa composizione descrive le sensazioni dal mio punto di vista europeo rispetto a certi spazi desertici sconfinati tipici dei paesaggi del nuovo mondo.”
Il videoclip di 'Grey Horse's Standpoint' è un viaggio surreale e onirico che combina elementi di Spaghetti Western e fantascienza. La storia segue un bel cavallo grigio che vaga nel deserto al tramonto, quando scopre astronavi che sfrecciano accanto a lui. Il cavallo decide di prendere il controllo di una delle astronavi atterrate e convince anche i suoi amici cavalli a fare lo stesso. La composizione meditativa e emotiva accompagna questo viaggio fantastico, creando un'atmosfera unica e suggestiva. Il videoclip è stato realizzato con riprese di deserti californiani manipolate con tecniche di simulazione moderne, dando vita a un mondo surreale e fantastico. Il risultato è un'opera d'arte visiva e sonora che invita a riflettere con senso dell'umorismo sulla relazione tra natura e tecnologia."
Guarda il videoclip su YouTube
Biografia
Simone Sello è un chitarrista, produttore, compositore,
filmmaker e giornalista musicale italiano, residente in USA. Ha iniziato la sua
formazione musicale studiando il violino sin dalla giovane età, per poi
diventare noto come chitarrista.
Dopo la partecipazione all’album “Metal Attack” (RCA
1987), inizia una carriera da session man che lo porterà ad essere conosciuto a
livello nazionale (Renato Zero, Bobby Solo, Tullio de Piscopo, Orchestra di
Sanremo e molti altri).
Contemporaneamente scrive articoli per la rivista
specializzata “Chitarre”.
Nel 1997 si trasferisce a Los Angeles ed inizia delle collaborazioni
durature con Billy Sheehan, Aaron Carter e Disney, stabilendosi anche nel mondo
della produzione musicale (ad esempio con dei remix per Hannah Montana/Miley
Cyrus).
Sempre a LA entra in contatto con Vasco Rossi, con il
quale scrive alcuni brani (tra cui “Cambiamenti” e “Manifesto Futurista della
Nuova Umanità”) e registra diverse parti, tra cui l’assolo di chitarra di “Una
Canzone d’Amore Buttata Via”.
Nel 2023 pubblica l’EP The Storyteller’s Project,
e poi inizia ad assemblare l’album Paparazzi, Izakayas and Cowboys,
portando avanti una ricerca sonora che unisce Spaghetti Western, rock/blues,
surf, elettronica retrò e influenze giapponesi. Entrambi i lavori sono
concepiti per essere suonati dal vivo il sync con dei video surreali prodotti
dallo stesso Sello.
Le sue principali referenze musicali spaziano dalla
musica classica al rock alle atmosfere elettroniche (soprattutto degli anni 70
e 80), passando per le sperimentazioni psichedeliche, il surf rock e le armonie
jazz. Di questi tempi ascolta principalmente musica classica del ventesimo
secolo, jazz ed elettronica: ed è proprio questo incontro tra vintage,
sperimentazione e modernità che caratterizza il suo lavoro.
Simone ha una formazione musicale principalmente da
autodidatta ma solida: padroneggia la chitarra elettrica con effetti
(includendo anche la synth guitar), ha esperienza con slide ed acustica, e
utilizza strumenti come la fisarmonica, l’armonica a bocca e la tromba nella
produzione delle sue tracce. Questo mix di strumenti acustici, elettrici e
sintetici gli permette di costruire atmosfere ricche e stratificate.
Tra le sue canzoni che rappresentano al meglio il suo
stile, quelle da conoscere assolutamente sono: “Big Dipper Horse Ride”,
traccia d’apertura del suo ultimo disco, con forte impatto cinematografico, “Grey
Horse’s Standpoint”, brano meditativo, con l’omaggio al fischio, chitarra
slide e canto lirico, “Desert Song”, dal precedente lavoro “The
Storyteller’s Project”, propone un cocktail di trip hop, chitarre floydiane ed
atmosfere desertiche.
Al progetto Simone collabora con illustri musicisti
ospiti, quali vocalist, armonicisti, trombettisti e soprattutto il
co-produttore dell’album Marco Torri, alla batteria su diverse tracce, ed il
discografico (ma anche chitarrista) Alessandro Liccardo, che proprio con questo
album inaugura l’etichetta Inner Drive Records, centrata sul mondo della sei
corde.
Il suo target musicale è trasversale: si rivolge ad un
pubblico prevalentemente giovane-adulto, con aperture verso chi ama la musica
sperimentale, le colonne sonore, il rock classico e l’elettronica d’autore.
Con la sua musica Simone punta a raccontare storie fatte
di contrasti culturali, di incontri estremi (Oriente/Occidente,
passato/futuro), di paesaggi reali e immaginari: vuole che l’ascoltatore
visualizzi mondi entro cui viaggiare — città notturne, deserti, strade
infinite, duelli surreali — e provi emozioni di nostalgia, meraviglia,
introspezione.
Il suo
obiettivo professionale è consolidarsi come artista internazionale riconosciuto
nel panorama delle colonne sonore sperimentali e del rock elettronico,
collaborare con registi e produzioni cinematografiche, incrementare la sua
presenza sulle principali piattaforme di streaming e nei festival
internazionali. Nei prossimi 2 anni vorrebbe trasformare Paparazzi, Izakayas
and Cowboys da progetto di nicchia a riferimento per la musica di confine.