Roma, La Festa d’Ognissanti all'Aventino: Teatro itinerante e musica dal vivo 28-31 agosto



Dal 28 al 31 agosto 2025, Giardino di Sant'Alessio, via di Sant'Alessio, Roma. Adiacente alla Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all'Aventino, la compagnia MALALINGUA porta in scena La Festa d’Ognissanti, spettacolo itinerante e interattivo vincitore del bando I Teatri del Sacro 2017. Ideato e scritto da Marco Grossi, lo spettacolo vede in scena Marianna De Pinto, Antonella Civale, Enzo Toma, Giuseppe Pestillo, Luca Avagliano, Monica De Giuseppe e Marco Grossi.

Le scene sono di Riccardo Mastrapasqua, le luci di Claudio De Robertis, le musiche, suonate dal vivo, sono del Maestro Fabio Ceccarelli. La regia è firmata da Marco Grossi.

Chi sono per noi i Santi? Cosa rappresentano oggi? Cosa conosciamo delle loro storie?

Dall’indagine su questi interrogativi nasce La Festa d’Ognissanti. I Santi vengono raccontati come esseri umani al limite, attraversati da esperienze spirituali e fisiche profonde, capaci di collegare l’umano al divino. In una società contemporanea liquida e distratta, queste figure rischiano di rimanere immagini polverose e dimenticate. Lo spettacolo intende restituire spessore e attualità a queste esistenze, uomini e donne prima che santi, figure in cui ritrovare umanità, fragilità e senso.

L’approccio scelto è al confine tra sacro e profano, ironico e appassionato, come in una festa paesana d'altri tempi. I Santi arrivano sulla scena, preceduti da un improbabile banditore e accompagnati da una fanfara. Si raccontano al pubblico in prima persona, promuovendo il proprio ricordo e chiedendo in cambio solo la luce di una candela perché la memoria continui a brillare.

Il tono della narrazione, pur trattando con fedeltà, delicatezza e rigore storie profondamente umane e spirituali, è sempre attraversato da una leggerezza che rende l’incontro con il sacro accessibile e gioioso. La Festa d’Ognissanti riesce così a riportarci alle radici della nostra tradizione, trasformando la riflessione in un’esperienza viva e festosa, in cui si sorride, ci si commuove e si celebra la memoria attraverso la condivisione. Il pubblico viene immerso in un’atmosfera giocosa e accogliente, che esalta il valore del ricordo senza mai rinunciare al piacere di stare insieme e di partecipare a un rito collettivo dal sapore antico ma sempre attuale.

Lo spettacolo, itinerante e interattivo, ha una struttura libera. Ogni spettatore al suo arrivo riceverà una candela e una mappa con i luoghi e gli orari delle diverse apparizioni e potrà scegliere liberamente a quale figura avvicinarsi, a quale Santo “votarsi”, costruendo così un percorso personale. Debuttato ad Ascoli Piceno nel chiostro di Piazza San Francesco, La Festa d’Ognissanti è uno spettacolo coinvolgente e divertente, per un pubblico di tutte le età, che è stato rappresentato in numerosi luoghi simbolici e non convenzionali, tra cui conventi, chiese, parchi archeologici e palazzi storici.

I PERSONAGGI

San Giuseppe da Copertino è il “Santo suo malgrado”. Umile, analfabeta, probabilmente affetto da una forma di autismo, Giuseppe visse in bilico tra santità e incomprensione. Famoso per i fenomeni di levitazione, fu spesso vittima della credulità popolare e oggetto di processi inquisitori. Il suo monologo è un racconto ironico e struggente sul peso di una vocazione non scelta.

 

San Simeone lo stilita è la figura della “ricerca del proprio posto nel mondo”. Visse per 37 anni in cima a una colonna alta 15 metri in Siria. Il suo monologo affronta con spirito e profondità il tema del fanatismo, della spiritualità e della solitudine, interrogando la tensione tra estremo e temperanza.

 

San Nicola di Bari incarna il “peso della responsabilità”. Patrono di un numero impressionante di categorie e ispiratore della figura di Babbo Natale, si presenta al pubblico con un tono ironico e disincantato, alla ricerca di un assistente ideale, tra impegni simbolici e richieste quotidiane.

 

Santa Lucia affronta il tema della memoria distorta. Legata iconograficamente agli occhi su un vassoio, Lucia smentisce e chiarisce la propria vicenda, mostrando come la fede abbia spesso rielaborato e trasformato le storie. Il suo monologo è una riflessione sulla narrazione e sul potere del racconto nel tempo.

 

Santa Marta di Betania, sorella di Maria e Lazzaro, prende la parola per rivendicare il ruolo delle casalinghe e l’importanza delle cure domestiche come espressione di amore. La sua figura, marginalizzata dopo i movimenti di emancipazione del Novecento, emerge qui nella sua dimensione straordinaria e prodigiosa.

 

In occasione delle date romane, farà il suo debutto Santa Cecilia, santa romana, martire, patrona della musica a causa di un errore nelle diverse agiografie in cui è stata tramandata la sua storia: gli strumenti del martirio sono divenuti strumenti musicali! Da qui, attraverso i tentativi di orientarsi in un labirinto di crome, semicrome e chiavi di violino, musica antica e moderna, il monologo diviene un accorato appello sulla ricerca della verità, tra le tante fake news che in passato, come anche oggi, distorcono e modificano la realtà.

 

La Festa d'Ognissanti è il momento principale dell'omonimo progetto sostenuto dal Mic nell'ambito dei Progetti Speciali 2025, sezione teatro. Il progetto, oltre allo spettacolo, prevede anche diverse attività tra cui l'istallazione espositiva "La mensa di San Francesco" ad opera di Antonio Catalano e la parata dei Santi, che animerà alcune strade della città.

La Festa d’Ognissanti è una produzione di MALALINGUA, associazione culturale attiva a Roma, Bari e Molfetta dal 2011, che ha realizzato spettacoli, rassegne, festival di teatro civile e progetti di formazione nelle scuole su temi sociali. Tra le produzioni: Knives in HensOstinata passioneEdipostancoIl Colloquio – the assessment (Premio Siae Per chi crea), Ritratti, Tre viaggi, Old Fools e Un sabato con gli amici, spettacolo che ha inaugurato gli eventi del centenario della nascita di Andrea Camilleri del 2025. Dal 2022 Malalingua organizza il Festival teatrale Trame Contemporanee, con il sostegno del Ministero della Cultura nell'ambito del Fus e della Regione Puglia.

Lo spettacolo sarà in scena dal 28 al 31 agosto 2025 presso il cortile e gli spazi antistanti la Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino, Roma. Un’occasione per esplorare attraverso la forma del teatro il rapporto tra spiritualità, memoria e contemporaneità, in un coinvolgente e divertente clima di festa paesana, che si trasforma in spazio attivo di narrazione e riflessione.

 

🎥 Trailer e intervista al regista Marco Grossi: https://www.youtube.com/watch?v=GQH4uK1UqJU

 

ROMA | 28-29-30-31 agosto 2025

Giardino di Sant'Alessio, via di Sant'Alessio, Roma. Adiacente alla Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all'Aventino
compagnia MALALINGUA presenta
“La Festa d’Ognissanti”

Ideato e scritto da Marco Grossi

regia Marco Grossi

con Marianna De Pinto, Antonella Civale, Enzo Toma, Giuseppe Pestillo, Luca Avagliano, Monica De Giuseppe e Marco Grossi

progetto sostenuto dal Mic nell'ambito dei Progetti Speciali 2025, sezione teatro

spettacolo vincitore de I Teatri del Sacro 2017


🎭 La Festa d’Ognissanti

📅 28–31 agosto, ore 19

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti - Prenotazione consigliata

📩 Info e contatti: info.malalingua@gmail.com

Info: 3518528404

 

🎟 Prenota qui il tuo biglietto →

https://tinyurl.com/2w2xchbu


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