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Foto di Franca Centaro |
Dal 5 al 12 agosto in scena Il rapimento di Proserpina, Orestea Suite e Medea
Prosegue il percorso registico di Daniele Salvo nel cuore
della grande tragedia antica con un calendario ricco di appuntamenti che
attraversano i luoghi simbolici del teatro antico. Dopo il debutto a Morgantina
il 5 agosto, il regista sarà protagonista anche al Segesta Festival dal 9 al 12
agosto con Orestea Suite e Medea, firmando tre allestimenti che
coniugano potenza del mito, rigore drammaturgico e visione scenica.
Un grande affresco teatrale che rilegge il mito di
Proserpina attraverso le fonti di Claudiano e Ovidio, mettendo in scena una
narrazione densa di ambiguità e potenza simbolica. Tra rapimento, inganno e
seduzione, Daniele Salvo firma un'opera che fonde rigore filologico e forza
evocativa, con un cast d’eccezione guidato da Melania Giglio e lo stesso Salvo.
Un viaggio nel cuore della trilogia eschilea, tra vendetta,
giustizia e destino. Daniele Salvo restituisce alla tragedia antica una carica
scenica contemporanea, fondata sulla centralità del coro e su un impianto
visivo potente e immersivo.
Una Medea viscerale, senza compromessi, simbolo di ribellione e ferocia. Il linguaggio di Seneca diventa nelle mani di Salvo pura materia teatrale, in uno spettacolo dove parola, musica e gesto si fondono in un rito oscuro e struggente.
Il Teatro Antico di Segesta, immerso in uno dei contesti
paesaggistici e archeologici più suggestivi della Sicilia, sarà la cornice
ideale per questi quattro giorni di grande teatro tragico. Un’occasione per
immergersi nella bellezza del repertorio classico attraverso lo sguardo
visionario di Daniele Salvo, che da anni coniuga rigore filologico e
innovazione scenica.