«La me bambina è trepida / si sente vacillare senza appiglio / il corpo è cosa che sobbalza / lo sovrasta una cresta di vertigine. / Quando il nastro della strada / apre il fianco al litorale / lei si sposta, sorpassa / la linea del visibile. Pensa / agli uomini che attraversano il mare.»
Francesca Innocenzi è nata a Jesi (Ancona) nel 1980. Laureata in Lettere Classiche, è Dottoressa di Ricerca in poesia e cultura greca e latina di età tardoantica.
Ha pubblicato prose liriche, racconti e numerose sillogi poetiche:
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Giocosamente il nulla (Progetto Cultura, 2007)
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Cerimonia del commiato (Progetto Cultura, 2012)
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Non chiedere parola (Progetto Cultura, 2019)
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Canto del vuoto cavo (Transeuropa, 2021)
Ha inoltre pubblicato la plaquette Formulario per la presenza (Progetto Cultura, 2022) e i saggi Il daimon in Giamblico e la demonologia greco-romana (EUM, 2011), Voci dal tempo indicibile. Ventuno saggi brevi sulla poesia (Rossini, 2023), oltre ai romanzi brevi Sole di stagione (Prospettiva, 2018) e Diario di una stalker mancata (Progetto Cultura, 2022).
Nel 2023 è uscita in Romania la plaquette bilingue Halou de toamnǎ / Alone d’autunno per le Edizioni Cosmopoli, e nel 2024 la silloge Formulario para la presencia (Letra Dorada, Colombia), tradotta in spagnolo da Emilio Coco.
È ideatrice e direttrice del Premio di poesia “Paesaggio interiore” e direttrice artistica dell’omonimo Festival.
Mauro Ferrari scrive:
«Qualcosa ti trema di orfanezza alle spalle»: così Francesca Innocenzi illumina, in un unico splendido verso, il senso globale del libro – o meglio, uno dei tanti fili tematici che in esso si intrecciano con perizia e profondità.
Il corpo di figlia è un corpo rammemorante, che vibra alle tensioni del crescere e dell’individuarsi, non solo lungo l’asse generazionale, ma anche all’interno di un tempo esperito che non nasconde fratture e ingiustizie. A questo proposito, sono particolarmente significative le poesie ispirate alla cronaca, che completano il disegno strutturale di una raccolta di straordinaria ricchezza e coesione.
L’autrice presenta vicende personali che sfiorano l’inafferrabile e l’incomunicabile, ma non cede mai al diarismo o all’intimismo fine a sé stesso. La sua poesia affronta temi alti, fondanti, interrogandosi sul senso della vita a partire da esperienze concrete: il rapporto con i genitori, l’essere donna, l’essere cittadina consapevole che guarda al passato per comprendere il presente, cercando – come recita un verso – «una salda consistenza / come rotaie di un’unica fermata».
Dati editoriali
Titolo: Corpo di figlia
Autrice: Francesca Innocenzi
Nota di lettura: Mauro Ferrari
Collana: Intersezioni n. 139
Pagine: 62
Prezzo: €12,00
ISBN: 978-88-6679-532-2
Uscita: Giugno 2025
Editore: Puntoacapo Editrice