“Di terra e di spirito” è il titolo evocativo del nuovo fotolibro di Federico Strinati, un’opera che si propone come dichiarazione d’amore profonda e intensa per Magliano in Toscana, i suoi borghi Montiano e Pereta, e l’intero paesaggio maremmano che li abbraccia e li racconta.
Presentato in anteprima il 21 giugno 2025, in occasione dell’inaugurazione della rassegna Magliano Contemporanea, il volume è stato accolto con calore e partecipazione alla presenza dell’autore, della curatrice Maria Grazia Londrino, del sindaco Gabriele Fusini, del vicesindaco Tamara Fattorini e del delegato alla cultura Alessia Rossi.
«Siamo convinti che l’arte sia uno strumento fondamentale per valorizzare il nostro territorio, - ha affermato Tamara Fattorini - e quando ci è stata proposta l’idea di un libro fotografico su Magliano e di una rassegna dedicata all’arte contemporanea, abbiamo accolto il progetto con entusiasmo. Crediamo che iniziative come queste aiutino a raccontare l’anima autentica della nostra terra, fatta di storia, paesaggi, silenzi e bellezza diffusa, con un linguaggio universale capace di arrivare a tutti».
Con circa novanta scatti realizzati sul campo, Strinati costruisce un atlante emozionale e contemplativo che esalta il valore della territorialità come patrimonio visivo e culturale. Magliano, con le sue poderose mura senesi, i vicoli intagliati nel tempo, le chiese cariche di memoria e la campagna che la circonda come un mantello millenario, si rivela in queste pagine non solo come luogo geografico, ma come stato dell’anima. Le immagini non si limitano a documentare, ma ascoltano, osservano, restituiscono — sono gesti di rispetto, carezze lente, dialoghi silenziosi con la materia e la luce.
La fotografia diventa così uno strumento di approfondimento, non una semplice guida illustrata ma un saggio visivo, uno strumento di conoscenza intimo e raffinato. Strinati, che da anni unisce competenze nel mondo della cultura, della produzione audiovisiva e della fotografia architettonico-paesaggistica, riesce a trasformare ogni scatto in un invito a rallentare, a guardare con occhi nuovi, a riconoscere il valore della bellezza discreta che questa terra custodisce. Il suo sguardo – profondo, partecipe, mai invadente – costruisce un itinerario poetico che si intreccia perfettamente con lo spirito della rassegna Magliano Contemporanea, nata proprio con l’intento di raccontare l’identità della Maremma attraverso le arti.
In Di terra e di spirito ogni angolo di Magliano, Montiano e Pereta acquista valore simbolico: le pietre diventano pagine di un racconto, i profili delle colline tracciano linee di pensiero, i campi di ulivi si fanno memoria vivente di una ruralità mai scomparsa. La lentezza di questo sguardo fotografico incontra la lentezza reale del paesaggio: i due ritmi si sovrappongono, creando un’armonia autentica, un’esperienza immersiva di contemplazione e appartenenza.
Il libro non si limita alla bellezza paesaggistica ma scava anche nel sedimento storico del territorio, tra mura medievali perfettamente conservate, sentieri di ronda che si aprono su tramonti indimenticabili, architetture religiose come la Chiesa della Santissima Annunziata, che custodisce affreschi rari e preziosi, vere perle d’arte sacra nate dalla devozione popolare. I borghi di Montiano e Pereta, raccontati con affetto e precisione, emergono come punti cardinali di una geografia dell’anima: luoghi apparentemente fuori dal tempo, ma pieni di significati, in cui la natura e l’architettura si fondono in un racconto coerente e armonico.
Questa pubblicazione si inserisce a pieno titolo nel percorso inaugurato dalla rassegna Magliano Contemporanea, e ne diventa un tassello fondamentale: non solo un libro da collezionare, ma un atto culturale che mira a valorizzare la Maremma come territorio di pensiero, bellezza e spiritualità. Un luogo che – come ha sottolineato la curatrice Maria Grazia Londrino – merita di essere guardato, raccontato, amato in profondità. Proprio come ha fatto Federico Strinati, che con questo libro ha saputo rendere visibile l’invisibile e ha trasformato ogni scorcio in una narrazione senza tempo.
«Federico ha saputo cogliere l’anima silenziosa, vibrante e autentica di Magliano. Le sue immagini raccontano molto più di un luogo: sono frammenti d’amore per la terra, sono carezze di luce, sono sguardi posati con rispetto su pietre antiche, vicoli sospesi, chiese cariche di memoria, ulivi che parlano col vento...» – ha detto Maria Grazia Londrino durante la presentazione, sottolineando come il volume rappresenti un gesto di cura verso il territorio e una forma di narrazione che unisce arte e identità locale.
L’opera di Strinati si affianca così alla volontà dell’Amministrazione Comunale e degli organizzatori della rassegna di fare di Magliano un centro vitale per un turismo culturale consapevole, in grado di coniugare storia e paesaggio, contemplazione e riscoperta, patrimonio materiale e immateriale. In questo senso, Di terra e di spirito diventa un manifesto visivo per un futuro che valorizza il passato senza museificarlo, ma rendendolo vivo, vissuto, partecipato.
Il fotolibro è disponibile presso i punti informativi del Comune e sarà distribuito anche in occasione dei prossimi appuntamenti di Magliano Contemporanea, la cui programmazione continuerà per tutta l’estate fino al 6 settembre 2025, data conclusiva in cui si terrà l’evento speciale del Premio Tavano-Amodeo, dedicato ai due artisti piemontesi che scelsero proprio Magliano come luogo di vita e di lavoro per oltre quarant’anni.