“Negli ultimi mesi assistiamo sempre più spesso alla promozione di pratiche pericolose, diffuse in particolare da influencer sui social network, come l’uso di botulino senza alcun controllo medico”.
A lanciare l’allarme è Giovanni Salti, presidente di Aiteb, Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino, parlando dei trattamenti presentati come “miracolosi”: maschere aggressive, acidi usati senza criterio, skincare virali che causano danni anziché benefici.
"A spingere molte persone verso il ‘fai da te’ – spiega Salti – sono influencer e video tutorial che minimizzano i rischi e presentano la tossina botulinica come un normale prodotto cosmetico. È un grave errore, perché il botulino è un farmaco e come tale va trattato. Richiede una formazione specifica, conoscenza anatomica e ambienti sterili. Utilizzarlo senza competenze mediche espone a complicanze gravissime, dalle infezioni alla paralisi muscolare permanente”.
Il fenomeno è in crescita, alimentato dalla scarsa consapevolezza del pubblico. “Registriamo già casi documentati di danni anche gravi e temiamo che siano solo la punta dell’iceberg. È urgente – sottolinea il presidente di Aiteb – un intervento delle autorità per contrastare queste pratiche illegali, ma serve anche una campagna di informazione seria”.
“Affidarsi ad un medico esperto – conclude Salti – non è solo una garanzia di risultato, ma soprattutto una scelta di sicurezza. La medicina estetica non è un passatempo e non può ridursi ad una scorciatoia low cost. Proprio per questo Aiteb ha tra i suoi scopi principali la formazione e la verifica dei medici e odontoiatri che utilizzano il farmaco, a tutela dei pazienti e della salute pubblica”.