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Grande successo di pubblico per la 57ª edizione del FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL JAZZ DELLA SPEZIA, il più longevo festival italiano dedicato alla musica jazz, che quest’anno ha superato ogni record precedente registrando oltre 7.000 presenze.
«Il Festival, che in questa edizione ha superato il record dello scorso anno, si conferma ancora una volta come uno dei principali punti di riferimento per il jazz in Italia, consolidando il proprio ruolo nel panorama musicale nazionale, grazie a un programma di concerti di grandi nomi di livello internazionale del panorama musicale – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – La grande partecipazione durante le sei serate, di cui due hanno registrato il tutto esaurito, ovvero i Jethro Tull e Stewart Copeland, ha confermato l’alto livello del Festival, che riesce a coinvolgere la cittadinanza, turisti ed appassionati, offrendo l’opportunità di vedere dal vivo leggende della musica. Ringrazio la Società dei Concerti, i funzionari del Comune e tutti coloro che hanno lavorato per la riuscita degli eventi. La nostra estate continua con il festival del teatro estivo La Spezia Estate Festival, la rassegna dei Concerti in Piazza Europa, la centesima edizione del Palio del Golfo e molto altro».
Anche in questa edizione del Festival, la musica ha avuto un ruolo di primo piano sotto la direzione artistica di Lorenzo Cimino. Questo evento è diventato un appuntamento imperdibile per migliaia di appassionati di musica jazz da tutta Italia e la grande partecipazione durante le sei serate, di cui due hanno registrato il tutto esaurito, ha confermato l’alto livello del programma selezionato e l’interesse sempre vivo per l’evento.
«Con grande emozione e soddisfazione si conclude questa edizione del Festival Internazionale del Jazz della Spezia – dichiara il direttore artistico Lorenzo Cimino – È stata un’edizione straordinaria, ricca di musica, emozioni e condivisione. Abbiamo accolto artisti eccezionali da tutto il mondo, che hanno portato sul palco non solo il loro talento, ma anche storie, culture e visioni diverse del jazz contemporaneo. Voglio ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile questo evento: i musicisti, lo staff tecnico e organizzativo, i volontari, le istituzioni, gli sponsor e naturalmente il nostro meraviglioso pubblico».
L’edizione 2025 del Festival Internazionale del Jazz è promossa dal Comune della Spezia, dalla Fondazione Carispezia e da SDC – Società dei Concerti Onlus, con il patrocinio e il contributo della Regione Liguria e con il sostegno di AdSP – Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. Main sponsor: Iren S.p.A. Sponsor: MBDA, BVLG – Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana.
Domenica 13 luglio è stato il concerto di Marcus Miller a inaugurare la 57ª edizione del Festival. L’icona della musica jazz da 2 Grammy Awards ha regalato uno show unico per intensità e coinvolgimento spaziando dalle composizioni originali alle reinterpretazioni di grandi classici.
Lunedì 14 luglio è stato il turno di Danilo Pérez, John Patitucci e Adam Cruz Trio. Per l’occasione i tre protagonisti di spicco del jazz contemporaneo si sono esibiti insieme rispettivamente al pianoforte, contrabbasso e batteria.
Martedì 15 luglio si è svolta l’unica data estiva italiana dei Jethro Tull. La leggendaria band di Ian Anderson ha suonato alla Spezia durante il nuovo tour “The Curiosity” e ha presentato live il nuovo disco “Curious Ruminant” uscito a marzo.
Venerdì 18 luglio, il John Scofield’s Long Days Quartet è stato protagonista della serata con un nuovo progetto nato nell’estate 2025. Ispirato alle lunghe giornate luminose di luglio, il gruppo ha debuttato con una selezione di nuove composizioni groove firmate Scofield, accanto a riletture contemporanee di alcuni dei suoi brani più iconici.
Domenica 20 luglio hanno suonato gli Incognito, la band pioniera dell’Acid Jazz formatasi nel 1979. Capitanati dal carismatico Jean-Paul “Bluey” Maunick (chitarrista, anima e mente del gruppo), gli Incognito hanno pubblicato in oltre 30 anni di carriera 15 album in studio mantenendo sempre fede alla loro idea musicale, ovvero quella di un sound non solo da ballare ma anche da ascoltare, che potesse conciliare la raffinatezza del jazz con il calore e la sensualità sonora del soul-funk.
Venerdì 25 luglio, il gran finale del Festival è stato affidato a Stewart Copeland, che ha presentato il suo nuovo progetto “Police Deranged For Orchestra”, un'opera orchestrale in cui rivisita come mai prima i brani iconici della band che ha fatto la storia della musica. Con la sua vasta esperienza come compositore in ambito operistico, orchestrale e del balletto, Copeland ha riproposto le hit dei Police in un'esperienza sinfonica inedita e travolgente.