Un'estate a Massa con la mostra “GIGI GUADAGNUCCI GIO’ POMODORO CONVERSAZIONE SULLA NATURA"


Massa si prepara a vivere un’estate all’insegna dell’arte. Dal 21 giugno al 21 agosto, il Museo Gigi Guadagnucci a Villa Rinchiostra ospita la grande mostra “Gigi Guadagnucci Gio’ Pomodoro | Conversazione sulla natura”, un’iniziativa di grande prestigio che mette in dialogo i due scultori di fama internazionale, approfondendo il loro rapporto con la natura ed in particolare con il Sole. Questo tema, centrale nelle loro ricerche ed esecuzioni, viene messo in risalto non solo attraverso le loro straordinarie opere ma anche – simbolicamente – dalla scelta della data di apertura al pubblico, che non a caso cade il giorno del solstizio d’estate.

A partire da sabato 21 giugno, sia all’interno che nel maestoso giardino con geometria settecentesca all’esterno della Villa, i visitatori avranno l’opportunità unica di ammirare ben 18 capolavori dei due artisti, di cui 13 sculture e 5 disegni, provenienti da Fondazioni e collezioni pubbliche e private. Elemento di elevato prestigio che impreziosirà questa già di per sé straordinaria mostra sarà la presentazione, per la prima volta in esclusiva, del disegno inedito di Gio’ Pomodoro “Senza titolo (Tensioni)”, realizzato nel 1963 con inchiostro di china su carta e prestato per l’occasione da un collezionista privato.

Altro valore aggiunto che donerà originalità al progetto sarà l’esposizione di una dichiarazione inedita di Gigi Guadagnucci scritta di pugno, concessa e condivisa dalla moglie Ines Berti:

Scolpire vuol dire, per me, aver acquisito tanta familiarità con le forme della natura, attraverso il disegno… ma lo scultore non deve imitare la natura, deve procedere, nella creazione, come la natura.” – Gigi Guadagnucci (Massa, 18 aprile 1915 – Massa, 14 settembre 2013)

La frase affiancherà uno scatto realizzato dal celebre fotografo Romano Cagnoni che ritrae Guadagnucci davanti ad un suo fiore di marmo, al fine di approfondire il rapporto che l’artista aveva con la scultura e di metterlo in relazione con quello di Gio’ Pomodoro.

Infatti, l’esposizione nasce con l’obiettivo di mettere in relazione i due Maestri, offrendo un’occasione unica di riflessione sul tema della natura attraverso le loro opere. Durante la conferenza stampa, il curatore Mirco Taddeucci ha raccontato le similitudini e le differenze tra i due scultori, dichiarando: “Guadagnucci e Pomodoro condividono non solo la ricerca sul rapporto con l’elemento naturale ma possiedono anche una profonda padronanza tecnica e un’enorme curiosità, elementi che hanno permesso loro di sperimentare materiali particolari, come ad esempio la pietra di Trani, il marmo statuario delle Apuane e il bronzo, fino a realizzare anche opere su carta. Gli esiti formali delle opere dei due artisti sono simili per certi versi, ma seguono percorsi differenti: all’approccio più emozionale di Gigi Guadagnucci si contrappone quello più razionale e fedele allo studio di Gio’ Pomodoro.

La natura che celebrano e indagano i due artisti è intesa sia come quella natura facente parte del luogo in cui hanno operato per un lungo periodo della loro attività – ai piedi delle Apuane – ma anche natura concepita come pretesto per parlare di movimentostrutture architettonichespazio e rapporti tra pieno e vuoto, che sono, come cita Gio’ Pomodoro, “l’ossessione di ogni vero scultore”.

Guadagnucci G., Passaggio di meteora, Ph. Enrico Amici

Ulteriore elemento prestigioso del progetto espositivo che creerà un “ponte” con la Villa sarà l’installazione dell’opera monumentale in bronzo Sole Deposto di Gio’ Pomodoro nel centro storico poco distante dall’obelisco meridiana di Piazza Aranci in via Dante a Massa.

La giornata dell’inaugurazione sarà arricchita dallo spettacolo BIANCHISENTIERI, il primo appuntamento della rassegna Palcoscenici Stellati, in programma alle ore 18.00 nel giardino della Villa.

Ideazione Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari

Coreografia Patrizia de Bari

Composizioni originali Sabino de Bari

Produzione Giardino Chiuso

In collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus

Il programma completo degli eventi collaterali è consultabile CLICCANDO QUI.

La mostra, ideata dall’Amministrazione Comunale di Massa ed in particolare dall’Assessorato alla Cultura è curata da Mirco Taddeucci, in collaborazione con Bruto Pomodoro, figlio dell’artista e vicepresidente dell’Archivio Gio’ Pomodoro – diretto da Rossella Farinotti – e presenta i testi critici di Paolo Bolpagni, storico dell’arte e direttore della Fondazione Ragghianti.


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