Dall’8 luglio al 3 agosto il Teatro India si trasforma in un vivace palcoscenico estivo con INDIA CITTÀ APERTA, una nutrita offerta d’arte per dialogare tra generazioni diverse, che animerà gli spazi teatrali – dalle sale interne all’Arena esterna fino al palco allestito nel giardino – rendendoli un vero e proprio hub di cultura, spettacoli ed eventi.
L’iniziativa, promossa dal Teatro di Roma in collaborazione con Dominio Pubblico ETS, va oltre il semplice palinsesto, per offrire alla città un’esperienza immersiva dove pubblico, artiste e artisti possono incontrarsi e celebrare insieme la creatività e il senso di comunità, accogliendo e coinvolgendo tutte e tutti, dalla mattina alla sera.
Concepito come un luogo di innesto e uno spazio di condivisione, INDIA CITTÀ APERTA presenta una programmazione pensata per ogni tipologia di spettatore, spaziando da laboratori per bambini e famiglie a format innovativi di teatro, stand up e circo, fino a esplorare i territori espressivi della musica, del cinema, del podcasting e dell’editoria, per un totale di oltre 50 eventi e più di 100 artisti ospitati.
INDIA CITTÀ APERTA si propone, infatti, come facilitatore per entrare in contatto diretto con un pubblico più giovane e diversificato, rafforzando il ruolo del Teatro India quale polo culturale e spazio di continuità artistica, attivo e aperto a spettatori e cittadini per tutto l’anno, nell’intento di diventare un punto di riferimento dinamico per Roma. Con una chiara volontà istituzionale di implementare l’offerta e valorizzare appieno questo luogo unico, il Teatro di Roma estende i suoi orizzonti con l’obiettivo di intercettare le nuove generazioni, facilitando un coinvolgimento significativo con le platee di giovani spettatori e le più recenti espressioni creative.
Un palinsesto intergenerazionale tra innovazione e linguaggi del contemporaneo
Con un’offerta artistica plurale e trasversale INDIA CITTÀ APERTA propone una carrellata di eventi che inanellano diverse direttrici performative per intercettare pubblici eterogenei e stimolare nuove forme di dialogo.
A partire dalla combinazione di letteratura, poesia e nuovi linguaggi, il programma propone, tra gli appuntamenti principali, la presentazione del libro di Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa, Showpero, Manifesto selvaggio contro il talento, affiancata dallo spettacolo Solo quando lavoro sono felice (11 luglio).
A queste si aggiungono format originali come BeiRicordi Show (8, 26 luglio), a cura di Anomalia Media, BookVibes (12, 19, 26 luglio e 2 agosto) promosso da Giulia Ananìa e dedicato al mondo della letteratura e dell'editoria. Sempre a cura di Giulia Ananìa, il format Amorucci (13, 20, 27 luglio e 2 agosto) propone serate queer interamente orientate alle pratiche di inclusività e di ascolto, animate da dj, pittrici, illustratrici, poetesse e cantanti.
Musica, teatro canzone e recital si incontrano nel programma con le performance di artisti come Emilio Stella ed Er Pinto, il duo Beabaleari (Diana Tejera e Beatrice Tomassetti), Lavinia Mancusi, Agnese Valle e tanti altri protagonisti della scena romana emergente che si esibiranno all’interno del format Palco di mezza estate, tra cui i Cosmonauti Borghesi (già a Sanremo Giovani e al Concerto del Primo Maggio).
Il contemporaneo prende la scena sotto gli archi dell’Arena del Teatro India con appuntamenti di teatro come Uno spettacolo di Leonardo Manzan di Leonardo Manzan (24 luglio), Brutta - Storia di un corpo come tanti di Cristiana Vaccaro (12 luglio), Introversa di Paola Michelini (20 luglio) e Filippo Timi Live - Non sarò mai Elvis Presley di Filippo Timi (31 luglio), affiancati anche dalle proposte di Twain/Anonima Teatri e E45.
La programmazione si arricchisce con la Slam Poetry del collettivo WOW - Incendi Spontanei (25 luglio), il format poetico e musicale Notti D’Arte (10, 25 luglio), spettacoli di circo e per bambini di, la stand-up comedy di C’è Figa (2 agosto) e il format sulla letteratura WeReading promossi da Zalib (19 luglio e 1 agosto).
Infine, un focus sul cinema emergente nazionale e internazionale è garantito grazie alla collaborazione con 24 Frame al Secondo, concorso di cortometraggi promosso dall’associazione Controchiave e la Famiglia Valdiserri/Di Caro, e molto altro ancora.