L’arte
e la letteratura evocano sentimenti, parlano di storie d’amore,a volte sono tratti da storie vere.
Una storia d'amicizia e un bel enigma da risolvere con il sorriso. E' questa la deliziosa ricetta che sta alla base di Totò e Greta Investigatori- Il mistero della scatola rubata (Blitos Edizioni), scritto dalla dolcissima Michela Salizzato. L'autrice è impegnata in questi giorni al Salone del Libro di Torino dove incontrerà con piacere i suoi tanti lettori.
Michela, oggi sei in
libreria con Totò e Greta Investigatori- Il mistero della scatola rubata,
quale è stata la molla che ti ha fatto scrivere questa storia?
Questa storia nasce dal mio amore per i gialli. Ne ho sempre letti tanti e ne leggo tuttora. Ricordo che da bambina mi piaceva leggere gli Agatha Christie. Però volevo anche che il mio racconto fosse divertente e così ho creato le caratteristiche di Totò e degli altri protagonisti.
I due bimbi sono molto
amici ma sul finale si intuisce che tra di loro sta nascendo pian piano anche
una simpatia. Nostalgia dei primi batticuori?
No, Totò e Greta sono amici. A quell’età di solito si ha l’amichetto o l’amichetta del cuore, con cui si passa la gran parte del tempo, si gioca assieme e ci si confida. Quando si cresce abbiamo una cerchia di amici ampia, ma alle elementari di solito si hanno degli amici preferiti, indipendentemente dal fatto che siano del nostro stesso sesso. Ecco Totò e Greta sono amici del cuore.
Credi, in linea generale,
che da una forte e sincera amicizia, con il passare del tempo, possa nascere
l'amore?
Può succedere. Conosco
persone alle quali è accaduto, perché crescendo si cambia. Come ci sono persone
che stanno assieme, ma poi cambiano, maturano in modo diverso e poi si
separano, può succedere anche il contrario. Ovvero che due persone inizino ad
amarsi dopo un’amicizia di lunga data.
Quale credi che sia il
filo rosso che leghi questi due speciali sentimenti?
È una domanda difficile, ma credo che il filo rosso
siano le emozioni che questi sentimenti evocano in noi.
I ragazzi di oggi spesso li confondono e vivo in maniera sbagliata entrambi. Dici che esige una sorta di educazione sentimentale?
I ragazzi di oggi li confondono perché c’è molta fretta di bruciare le tappe. Non ci si dà il tempo di scoprire la profondità dei sentimenti, se si tratta delle persone giuste. Credo che sia importante un’educazione sentimentale, dal punto di vista emozionale. Mi sto rendendo conto quanto importante sia imparare a gestire le emozioni perché se i bambini non lo imparano crescendo, è poi difficile impararlo da grandi. Quindi credo nell’utilità di un’educazione emozionale.
L'arte, e in particolare,
la Letteratura possono aiutare anche in tale direzione?
Tantissimo.
L’arte e la letteratura evocano sentimenti, parlano di storie d’amore, a volte
sono tratti da storie vere. Quindi possiamo trarne degli esempi. Non solo.
L’arte, che non sempre è comprensibile ai non addetti al settore, ci dà la
possibilità di interpretarla, perché non c’è una risposta unica che vada bene
per tutti.