Piatti, vassoi, scatole, complementi d’arredo del multiforme universo di immagini sviluppato da Piero Fornasetti durante la sua lunga carriera sono i protagonisti di un nuovo progetto espositivo aperto a Palazzo Bentivoglio dal 17 maggio al 21 giugno 2025: ODIO IL DECORO! Piero Fornasetti di Davide Trabucco.
Già protagonista di uno degli appuntamenti di garage BENTIVOGLIO, in questa occasione Piero Fornasetti viene accolto da un altro spazio del Palazzo, con un progetto che, partendo dalla collezione di Palazzo Bentivoglio, interroga gli oggetti e le opere che la compongono.
L’idea nasce da una frase che non ha niente a che fare con Fornasetti, ma vuole creare un corto circuito con il suo lavoro. Si tratta di un incontro fortuito: una delle tante scritte sui muri della città, che a caratteri cubitali dichiara “ODIO IL DECORO”. Un assunto che, pur affermandone un'avversione, in qualche modo diventa a sua volta decoro per i passanti. Da questo paradosso si innesca l’intenzione di interrogarsi su cosa appartenga legittimamente a questo mondo e cosa ne resti invece fuori.
Parallelamente ODIO IL DECORO! Piero Fornasetti riflette sulla consapevolezza di quanto il contesto intervenga sul significato che può assumere uno stesso oggetto, ancor più se si tratta di un’opera d’arte.
Un piatto inserito nella cornice familiare della casa si trasforma quando è nella vetrina del garage sotto lo sguardo più o meno distratto dei passanti, e cambia ancora se esibito in una mostra. Una constatazione elementare che riporta poi quello stesso piatto a casa, tra le mani dei proprietari, con un bagaglio aggiunto di pensieri e contenuti, un arricchimento imprevisto dato dal confronto col pubblico, innescato dallo “slittamento” di collocazione.
Il percorso si apre dunque con le fotografie, scattate con il cellulare da Davide Trabucco senza alcuna volontà autoriale, ma con l'intenzione di documentare quanto il decoro può manifestarsi come un elemento prioritario nel paesaggio della città storica. In particolare, edifici come la Basilica di San Petronio e Palazzo Albergati mostrano come partiture decorative di grande qualità e complessità possono convivere con uno stato di incompiutezza o con le incongruenze e irregolarità di una lunga vicenda costruttiva.
L’allestimento, come da tradizione per i dossier “estivi” di Palazzo Bentivoglio, è concepito e progettato riutilizzando i materiali ricavati dal disallestimento della mostra invernale. Il set up di Riassunto delle puntate precedenti. La collezione Stame-Lanteri – disegnato dall’architetto Ferruccio Laviani – diventa così il punto di partenza per dedicare un display all'immaginario multiforme di Fornasetti. In assonanza con gli angoli formati dai paraventi del grande designer milanese, due lunghe pareti convergenti presentano piatti, stoviglie e vassoi portandoli dalla classica posizione orizzontale, quella funzionale che hanno in casa, a un'esposizione in verticale, come oggetti pronti ad accogliere lo sguardo dello spettatore.
Un video in apertura accoglie – oltre alle parole di Adolf Loos - i pensieri e le riflessioni di alcune voci chiamate per l’occasione a dare la propria prospettiva sull'idea di decorazione: Luca Bombassei, Mariuccia Casadio, Edoardo Piermattei, Franco Raggi, Marco Rambaldi.
ODIO IL DECORO! Piero Fornasetti
17 maggio - 21 giugno 2025
Palazzo Bentivoglio - Via del Borgo di San Pietro 1, Bologna
mercoledì - sabato, dalle 12.00 alle 19.00
Ingresso libero