di Giuseppe Sinaguglia
L'artista si presenta a Fattitaliani: Sono un pittore autodidatta, classe 1979. Ho iniziato questo percorso durante il lockdown del 2020 e, nel corso del tempo, ho trovato nell'arte la mia valvola di sfogo. Per me, dipingere è una sorta di diario emozionale dove racconto le mie vicissitudini, le mie emozioni e le sensazioni che vivo giorno dopo giorno.
Descrivici la prima opera che reputi significativa.
La prima opera che rappresenta la mia nuova produzione si intitola "Paper Tiger Paranoia" (2022). È stata la prima opera che ho realizzato qui a Fontecchio, durante la residenza artistica. Quest'opera riflette ancora le vicissitudini del passato: ci sono lacrime, teschi, fondali spezzettati e fulmini. Sicuramente parla di confusione e sofferenza.
E invece l'ultima opera?
L'ultima opera di rilievo si intitola "Il Giardino Dorato" ed è stata realizzata nell'aprile del 2025. Anche quest'opera rappresenta i miei stati d'animo, ma è decisamente più a fuoco, con maggiore potenza, virilità e consapevolezza di ciò che sto vivendo. Si colloca in una posizione ben lontana dalla prima opera nel mio percorso artistico e, tra l'altro, è stata venduta recentemente.
Cos'è l'arte per te?
Come ho detto prima, l'arte per me è un diario emozionale. Ogni opera è differente perché rappresenta uno stato d'animo diverso. Trovo che una chiave di lettura molto bella e interessante sia scoprire cosa vedono gli altri nella mia proposta artistica. So che ciò che faccio non è per tutti, ma chi vuole mettersi in gioco e trovare una chiave di lettura lo fa con il cuore e riesce ad emozionarsi. Questa è una situazione che mi galvanizza e mi spinge sempre ad andare avanti.
Come ti vedi tra 10 anni?
Tra dieci anni spero di vedermi sereno, calmo e in salute. Dal punto di vista artistico, ambisco ad essere a un punto diverso rispetto a questi inizi. Credo fermamente che sia fondamentale coltivare le proprie ambizioni e i propri sogni, e voglio impegnarmi in questo. Spero di poter avere soddisfazioni e riconoscenza per il mio lavoro.
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