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Foto Credit Jiyang Cheng |
Lunedì 5, mercoledì 7 e giovedì 8 maggio (ore 20) la Stagione Sinfonica del Teatro vede protagonista Susanna Mälkki alla guida della Filarmonica della Scala.
Il programma accosta il lirismo intimo
del Concerto in la minore op. 54 di Schumann, capolavoro
del Romanticismo in cui il pianoforte dialoga con l’orchestra in un fluido intreccio
tematico, e l’imponente architettura sonora della Alpensinfonie op.
64 di Strauss, poema sinfonico tardo-romantico che fonde descrizione
naturalistica e simbolismo filosofico in una maestosa opera orchestrale.
Solista nel Concerto di Schumann il pianista ucraino Vadym Kholodenko.
Susanna Mälkki è stata la prima donna a dirigere un’opera nella sala
del Piermarini: nel 2011 la prima mondiale di Quartett di Luca
Francesconi. Ha diretto anche alcuni concerti.
Nata a Helsinki, ha studiato violoncello
con Hannu Kiiski e direzione d’orchestra con Jorma Panula all’Accademia Sibelius
della sua città e alla Royal Academy of Music di Londra, perfezionandosi sotto
la guida di Esa-Pekka Salonen. È stata Direttrice principale della Helsinki Philharmonic,
di cui è attualmente Direttrice principale emerita, dal 2016 al 2023 e Direttrice
principale ospite della Los Angeles Philharmonic dal 2017 al 2022; inoltre dirige
regolarmente la Philadelphia Orchestra, la Cleveland Orchestra, la New York
Philharmonic, la London Symphony Orchestra, le Orchestre sinfoniche di Chicago e
di Boston, la Staatskapelle di Berlino e quella di Dresda, l’Orchestra del
Gewandhaus di Lipsia, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e i
Berliner Philharmoniker. Su invito di Pierre Boulez, è stata Direttrice
musicale dell’Ensemble intercontemporain dal 2006 al 2013.
Nel dicembre 2016 ha debuttato al
Metropolitan con L’amour de loin di Kaija Saariaho. Si è esibita
anche al Covent Garden di Londra, alla Staatsoper di Vienna, all’Opera
di Parigi e al Gran Teatre del Liceu di Barcellona. I suoi impegni
recenti e futuri comprendono The Rake’s Progress di Stravinskij all’Opera,
Le nozze di Figaro e Pénélope di Fauré alla Bayerische
Staatsoper di Monaco di Baviera, Fidelio e Innocence di Kaija
Saariaho al Metropolitan.
Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo impegno a favore della musica. Nel 2011 le è stata conferita la medaglia Pro Finlandia dell’Ordine del Leone di Finlandia, nel 2014 e stata nominata Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal Governo francese e, nel 2016, Chevalier de la Legion d’honneur. È Fellow della Royal Academy of Music di Londra e membro della Kungliga Musikaliska Akademien di Stoccolma. Nell’ottobre 2016 la rivista Musical America l’ha eletta “Direttore d’orchestra dell’anno” e nel 2017 ha ricevuto il Nordic Council Music Prize. Nel 2024 l’Uniarts di Helsinki le ha conferito un dottorato onorario.
Vadym Kholodenko, nato a Kiev, ha iniziato a studiare il pianoforte
all’età di sei anni e ha fatto le sue prime tournée a tredici. Si è
formato alla Scuola di musica “Lysenko” di Kiev e al Conservatorio “Čajkovskij”
di Mosca, sotto la guida di Natal’ja Gridneva, Boris Fedorov e Vera
Gornostaeva.
Ha vinto il primo premio al Concorso pianistico internazionale Schubert nel 2011 e ottenuto la medaglia d’oro al Concorso pianistico internazionale Van Cliburn nel 2013.
La Stagione 2024-2025 lo vede debuttare
con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio
Pappano, l’Orchestra Filarmonica della Radio Olandese e i Wiener Symphoniker;
inoltre torna a esibirsi con la Indianapolis Symphony e la London Philharmonic Orchestra.
I suoi impegni comprendono concerti con importanti orchestre statunitensi
(Atlanta Symphony, Cincinnati Symphony e Philadelphia Orchestra), europee
(Budapest Festival Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale Danese, Orchestra Sinfonica
di Milano, Orquesta Nacional de Espana e Royal Scottish National Orchestra) e
asiatiche (National Symphony Orchestra di Taiwan, Sydney Symphony Orchestra e
Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra). È stato artist-in-residence presso
la Fort Worth Symphony Orchestra e la SWR Symphonieorchester di Stoccarda.
Attualmente è in residenza presso la Bechstein Hall di Londra, una nuova sede
all’avanguardia dedicata alla musica da camera.
Tra i direttori con cui ha collaborato: Karina
Canellakis, Myung-Whun Chung, Christoph Eschenbach, Iván Fischer, Marie Jacquot,
Cristian Măcelaru, Susanna Mälkki, Gemma New, Antonio Pappano, Thomas
Sondergard e Kazuki Yamada.
Si esibisce in recital sui più
importanti palcoscenici del mondo. Musicista da camera attento e impegnato, ha collaborato
con artisti quali Clara-Jumi Kang, Anastasia Kobekina, Vadim Repin e i
Quartetti Belcea e Jerusalem. Ha effettuato numerose registrazioni con la
violinista Alena Baeva, con la quale si è esibito a Firenze, a Londra e a
Parigi.
Padroneggia un ampio repertorio e vanta un’estesa discografia, che comprende numerose opere per pianoforte solo di Bach, Balakirev, Beethoven, Čajkovskij, Sergej Čaplygin, Aleksej Kurbatov, Liszt, Nikolaj Metner, Prokof’ev, Rachmaninov, Frederic Rzewski, Schubert, Skrjabin, Aleksandr Siloti, Stravinskij. Ha inciso, tra l’altro, il Concerto per pianoforte e orchestra di Grieg, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Saint-Saëns e l’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Prokof’ev. Il suo ultimo album, che accosta le Variazioni Diabelli di Beethoven e The People United Will Never Be Defeated! di Rzewski, ha riscosso un grande successo di critica.
Lunedì 5 maggio 2025
ore 20 ~ turno A
Mercoledì 7 maggio
2025 ore 20 ~ turno B
Giovedì 8 maggio 2025
ore 20 ~ turno C
Stagione Sinfonica 2024~2025
Filarmonica della Scala
Susanna Mälkki, direttrice
Vadym Kholodenko, pianoforte
Robert Schumann
Concerto in la min. op. 54
per pianoforte e orchestra
Richard Strauss
Eine Alpensinfonie op. 64
Prezzi: da 110 a 20 euro
Infotel 02 72 00 37 44
www.teatroallascala.org