Dopo aver vinto il talent show “Lol – Chi ride è dentro” con il suo umorismo erudito, è entrato nel cast della quinta stagione del fortunato format comico su Prime Video chiedendosi: “Sta succedendo davvero o ieri sera ho mangiato pesante?”. Ora è pronto a calcare i palchi di tutta Italia con il suo spettacolo Fantasista: un monologo che fonde registri e stili, passando dagli sketch comici deliranti ai versi in rima, da momenti di improvvisazione a improbabili spot pubblicitari. Di cosa parla nei suoi sketch? Di cosa vuol dire ritrovarsi intellettuali a Rimini, citando Amleto ma anche gli Avengers, il Cocoricò e Schopenhauer, portando in scena un originalissimo connubio tra cultura alta e immaginario pop. Dalla visita proctologica, all’ending planner, una nuova figura professionale, in antitesi al wedding planner, che organizza le separazioni, i suoi monologhi raccontano la nostra società in modo leggero e ironico. La sua brillante comicità ha colpito anche Piero Chiambretti che lo ha voluto come ospite fisso nel suo programma “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, in prima serata su Rai 3, fino al 12 giugno. Qui Ciacci veste i panni di un sociologo che offre un punto di vista caleidoscopico e non convenzionale sui massimi sistemi, tra erudizione e nonsense. Un comico lontano dalle mode che si cala nel contemporaneo utilizzando i classici della letteratura, Alessandro Ciacci è un intellettuale con la vocazione da enfant terrible che sale sul palco in cravatta e completo: ovvero com’è vestito nella vita di tutti i giorni. Nessun “personaggio”, dunque, solo una genuina voglia di divertire traghettando gli spettatori nel suo immaginario. Un fantasista, rispolverando un termine che deriva dall’antico lessico teatrale, che sul palco alterna recitazione, comicità, e numeri di destrezza verbale. Fantasista, il suo nuovo one man show, è un potente calderone in cui si mescolano i materiali più disparati, inseriti però in un disegno ben preciso: la personale idea di spettacolo di Ciacci, una proposta orgogliosamente “anarchica” ed esagerata, articolata attorno a un mattatore, il suo entusiasmo e la sua curiosità creativa. Uno spettacolo fluviale e molteplice che garantisce risate a profusione, anche quando è la cultura alta ad essere protagonista: un modo di intendere la creazione artistica che ha precedenti illustri, dalla satira di Menippo e Petronio passando per grandi autori come Joyce, Rabelais e Arbasino. Uno spettacolo che vuole riaffermare l’importanza della parola dal vivo, agli antipodi della comunicazione sbrigativa e riduttiva premiata dai social: uno spettacolo che rivendica e si prende i suoi spazi e tempi. Soprattutto, uno spettacolo-game dal momento che gli spettatori partecipano direttamente allo sviluppo della narrazione: mediante bivi che vengono loro sottoposti decidono cosa succede sul palco. Bio: Rimini, 1989. All’attività di comedian affianca quella di attore e regista teatrale, drammaturgo e autore. Opportunamente prezzolato, ci tiene a far sapere, sgombra anche cantine e solai. Dal 2017 gira ininterrottamente l’Italia e l’Europa (Amsterdam e Londra) esibendosi con i suoi one man show comici, oltre ad essere nel cast artistico di numerosi programmi targati Comedy Central e Zelig. Nel 2020 esce la sua raccolta di racconti “La tassonomica dei mirabili”, Aras Edizioni. Nel 2022 vince il Premio Alberto Sordi. Dal 2023 i suoi spettacoli sono regolarmente inseriti nei programmi ufficiali dei Fringe Festival di Milano e Torino, nel 2024 vince Lol Talent e partecipa per direttissima come concorrente a LOL 5 Chi ride è fuori. Le date: 9 maggio Forlì @Sala San Luigi 11 maggio Genova @La Claque 15 maggio Milano @Teatro Folodrammatici 16 maggio Firenze @Teatro Cantiere Florida 19 maggio Roma @Teatro De’ Servi 26 maggio Vicenza @Teatro Astra 27-29-30-31 maggio e 1 giugnoTorino Fringe Festival @Off Topic |
|