E' disponibile in digitale il brano “RIO” formato dai cantanti e polistrumentisti LAGAIAF e RAVE. Il ritmo incalzante richiama subito quello di un party e la voglia di leggerezza, lasciandosi trasportare dal suono e dall’energia che solo questo brano può infondere.
"RIO" è un brano con sonorità che fondono il brasilian funk con sexy drill, che mette al centro la storia d'infatuazione tra due ragazzi nel bel mezzo di una festa. Un brano dal mood spensierato ma allo stesso tempo amaro in cui i protagonisti, si ritrovano a confidarsi dei propri drammi. LAGAIAF (in arte Gaia Fusani) è una cantante che nasce a Carrara, in Toscana, da una famiglia appassionata di musica. Per motivi di studio e di lavoro si trasferisce a Madrid dove trova la sua seconda casa; ultimamente si sta avvicinando alla musica urban e house e sta esplorando il clima che si respira in Spagna, contaminato dai paesi circostanti.
Com'è nata la collaborazione con Rave?
La collaborazione con Rave è nata in maniera del tutto naturale, lui è della mia stessa città, ci siamo beccati su Instagram e complimentati a vicenda per la nostra musica. Dopo varie chiacchierate ed esserci conosciuti meglio, vedendo l’affinità in alcune nostre idee musicali ci siamo scambiati qualche idea…tanto per gioco, poi è piombato il beat di RIO, per il quale ci siamo gasati molto entrambi. Lui mi mandò la sua strofa, io da Madrid la ascoltai e pensai a un ritornello, dopo aver messo insieme le nostre voci, a distanza, ci siamo rivisti a Massa-Carrara e finalmente conosciuti, abbiamo registrato un video clip e deciso che saremmo usciti con questo pezzo che sentivamo molto nostro.
Cosa racconta il testo?
Il testo di Rio è una assoluta immersione in un mondo di festa, misto a paura e nostalgia, viene dall’immaginario di una storia d’infatuazione tra due ragazzi nel bel mezzo del caos, come dice la canzone “nelle strade di Rio”. Dall’inizio, come fa capire Rave, il mood è spensierato…ma con le strofe successive e il mio ritornello, si coglie allo stesso tempo l’amaro in cui i protagonisti si ritrovano a poter parlare dei propri drammi, capendosi in quell’atmosfera caotica. Esprime proprio un viaggio dentro noi stessi affrontato con una nuova persona da cui ci si sente subito capiti.
Come si sta evolvendo il tuo modo di fare musica?
Il mio modo di fare musica negli ultimi tempi è cambiato molto, pensare che da piccola scrivevo solo in inglese ed adesso riesco ad esprimere bene i miei sentimenti in italiano e spagnolo, lo spagnolo adesso è come l’elemento caratterizzante del mio sapermi esprimere a pieno, gli da quella scintilla di varietà che rifletto nel mio carattere.
Musicalmente parlando mi sento molto evoluta, grazie ai miei ascolti di questi periodi e ai miei gusti musicali più definiti, ho incontrato finalmente uno stile, un modo di editare le voci ,un mood che apprezzo di più rispetto a tutti gli altri. Soprattutto grazie a Roma, ormai il mio produttore di fiducia oltre che un grande amico, sono riuscita ad esplorare i miei mondi in modo migliore e capire veramente la fusione di stili, umore e viaggio che c’è nel vedere la mia musica.
Com’è vivere a Madrid e quanto ti influenza a livello artistico?
Vivere a Madrid è fantastico, è super stimolante e mi avvicina a tutta la varietà che ho sempre desiderato, lo sento un po' il mio mondo, sia a livello musicale che artistico. Ci sono mille mondi da scoprire e musicalmente è super aperto, ultimamente ho lavorato con un produttore in città, con cui ormai ho fatto amicizia…e lo sento veramente in sintonia sul mio modo di comunicare sensazioni, musica e arte. Sono molto contenta di essermi aperta a quel mondo perché sento che, oltre ad esserne influenzata, un po' ci appartengo e spero di aprirmi sempre più strade e poter continuare a vivere la bella frenesia che mi trasmette.
Dove ti piacerebbe arrivare con la tua musica?
Mi piacerebbe vivere di musica, riuscire a dedicarmici tutti i giorni e poter dire che il mio futuro è la mia musica, scrivere e comporre mi fa sentire bene e poter farla arrivare a più persone possibile è il mio obiettivo più grande. Mi piacerebbe tanto arrivare a palchi importanti, poter collaborar con persone che ritengo un ispirazione e poter finalmente condividere tutto quello che sto scrivendo e componendo in questi periodi, che venga capito e che riesca a connettermi con chi mi ascolta.